Invenzioni: le Lezioni di Storia a Bari

 

INVENZIONI”

Le Lezioni di Storia tornano al Teatro Petruzzelli di Bari

Dal 12 ottobre al 21 dicembre 2025

 

A partire dal 12 ottobre 2025 si rinnova l’appuntamento con le Lezioni di Storia al Teatro Petruzzelli di Bari: “Invenzioni” è il titolo di questo ciclo ideato dagli Editori Laterza, organizzato in coproduzione con la Fondazione Teatro Petruzzelli con il patrocinio dell’Assessorato alle Culture del Comune di Bari, e realizzato con il sostegno di Exprivia, Masmec e SDR.

Come nasce un’invenzione? Che sia una ricetta, uno strumento tecnico, uno stile artistico, un simbolo, un concetto politico o un’arma letale… si può, indagando alcune delle invenzioni che hanno segnato la storia dell’umanità, rintracciare un fattore comune nel processo che porta alla nascita di qualcosa di nuovo? E quanto è veramente nuova un’invenzione?

Quello che sembra accomunare le invenzioni scelte per i sei incontri di questo ciclo di Lezioni è un percorso mai lineare, fatto di viaggi e scambi di idee, di leggende e di coincidenze, ma anche di grandi travagli e battaglie. “Il dubbio”, diceva lo scrittore americano Ambrose Bierce, “è il padre delle invenzioni”: e forse sarà proprio il dubbio a guidarci in questo viaggio.

Sarà dunque interessante riscoprire insieme storie e protagonisti di innovazioni molto diverse fra loro, partendo dalla scrittura e dai sistemi di calcolo e passando per la bussola, il telescopio, l’inconscio, per arrivare alla bomba atomica.

Tutte le lezioni saranno di domenica, alle ore 11.00, e saranno introdotte da Annamaria Minunno.

 


 PREVENDITA

AVVIO IL 16 SETTEMBRE alle ore 11.00 (on line su www.vivaticket.com e al botteghino)

  • dal 16 al 21 settembre: solo abbonamenti
  • dal 22 settembre alle ore 10.00: biglietti dei singoli appuntamenti e abbonamenti

Sarà possibile acquistare fino a un massimo di 2 abbonamenti, e di 4 biglietti per lezione.

 

INFO BIGLIETTERIA

POSTI NUMERATI

Posto in platea, palchi di I e II ordine:

intero 12 euro / ridotto 10 euro • Abbonamento intero 60 euro / ridotto 50 euro

Posto palchi a partire dal III ordine:

intero 7 euro / ridotto 5 euro • Abbonamento intero 35 euro / ridotto 25 euro

Riduzioni per under 26 e over 65

 

In vendita presso il botteghino del Teatro Petruzzelli e online su www.vivaticket.com

Infoline tel. 080 9752 810 • e-mail botteghino@fondazionepetruzzelli.it

Orari apertura botteghino: martedì-sabato 11-19 | domenica 10-13 | lunedì 10-14

 


PROGRAMMA

12 ottobre 2025 | Silvia Ferrara – LA SCRITTURA

Per capire come è nata la scrittura dobbiamo fare un salto indietro di più di 5000 anni, e percorrere migliaia di chilometri tra Cina, Mesopotamia, Egitto e i popoli Maya, e finire il nostro viaggio sull’isola di Pasqua, dove una scrittura sembra essere stata inventata da zero. Ma non basta, dobbiamo andare ancora più indietro nel tempo, per capire come sono stati inventati i primi segni, e come questi ci parlino della nostra immaginazione, della nostra percezione visiva e del rapporto con ciò che ci circonda.

Silvia Ferrara insegna Filologia micenea e Civiltà egee all’Università di Bologna.

 

26 ottobre 2025 | Amedeo Feniello – I NUMERI

Il matematico Leonardo Fibonacci (1170-1240 circa) da bambino visse a Bugia, nell’odierna Algeria, con il padre Guglielmo dei Bonacci. È lì che apprese la scienza dei numeri arabi da un grande maestro del posto. Fibonacci è noto per aver introdotto in Europa il sistema decimale, in sostituzione dei numeri latini. Nel suo Liber abbaci (1202) compaiono per la prima volta le nove cifre e il segno 0. Un segno che porta con sé le tracce di culture e mondi diversi: lo zero, in latino chiamato zephirus, è un adattamento dell’arabo sifr, a sua volta ripreso dal termine indiano śūnya, che significa ‘vuoto’.

Amedeo Feniello insegna Storia medievale all’Università dell’Aquila.

 

9 novembre 2025 | Alessandro Vanoli – LA BUSSOLA

Dicono sia nata ad Amalfi ma non è del tutto vero. La storia della bussola è la storia dell’incontro tra culture avvenuto sugli oceani attorno al X secolo, tra viaggiatori cinesi, arabi, greci e latini. Un incontro che avrebbe cambiato per sempre le sorti della navigazione, legando le rotte ai venti e alle direzioni geografiche. Un racconto che comincia con un ago calamitato e che continua sui segni tracciati nelle carte nautiche, sino all’accelerazione tecnologica contemporanea.

Alessandro Vanoli è storico, scrittore e divulgatore.

 

23 novembre 2025 | Paolo Ferri – IL TELESCOPIO

La storia del telescopio si identifica in un certo senso con la storia della modernità. Quando, il 7 gennaio 1610, Galileo puntò il suo telescopio artigianale verso Giove e ne scoprì le lune, la nostra idea di cosmo fu di colpo sconvolta, facendoci perdere il posto centrale nell’universo. Nei secoli successivi i progressi del telescopio sono stati continui, permettendoci di osservare l’universo sempre più in profondità, vedendolo crescere fino a orizzonti sempre nuovi. Oggi, grazie all’incredibile potenza dei telescopi moderni, spaziali e non, siamo alle soglie di una nuova era, in cui la nostra idea di universo sta per essere nuovamente rivoluzionata.

Paolo Ferri è fisico teorico e divulgatore. È stato responsabile delle operazioni spaziali dell’Agenzia spaziale europea.

 

14 dicembre 2025 | Vittorio Lingiardi – L’INCONSCIO

Si può parlare di invenzione dell’inconscio? O l’inconscio è sempre stato lì e bastava scoprirlo? Nel 1895, due medici viennesi, Sigmund Freud e Josef Breuer, negli Studi sull’isteria, danno vita scientifica a questo nuovo costrutto. Pochi anni dopo, Freud lo sviluppa nell’Interpretazione dei sogni e descrive la psicoanalisi come la terza sfida al nostro egocentrismo: dopo la rivoluzione copernicana, per cui non siamo più il centro dell’universo, e quella darwiniana, per cui il nostro regno è quello degli animali, la rivoluzione psicoanalitica ci insegna che non siamo padroni a casa nostra.

Vittorio Lingiardi è psichiatra, psicoanalista e insegna Psicologia dinamica all’Università di Roma “La Sapienza”.

 

21 dicembre 2025 | Piero Martin – LA BOMBA ATOMICA

Einstein, padre della relatività e pioniere della quantistica. Sacharov, il più giovane membro dell’Accademia Sovietica delle Scienze, autore di ricerche fondamentali su materia e antimateria.  Fisici, paladini dei diritti umani, alfieri della pace, premi Nobel; Einstein per la fisica, Sacharov per la pace. E attori primi nell’invenzione delle bombe atomiche: emblemi di quell’irrisolta contraddizione che ha creato quel «frutto terribile d’elettrica bellezza», come definito da Pablo Neruda.

Piero Martin insegna Fisica sperimentale all’Università di Padova.

Roma Storia Festival 2025

 

ROMA STORIA FESTIVAL
“Il racconto di Roma”

18-21 settembre 2025 a Roma

www.romastoriafestival.it

 

Dopo il successo delle prime tre edizioni, dal 18 al 21 settembre 2025 torna il Roma Storia Festival. Il grande racconto della storia nella Capitale si svolgerà in quattro giornate ricche di appuntamenti e novità, con il fil rouge della rassegna che resta ancorato alle lezioni magistrali, inedite e gratuite, tenute dai più autorevoli storici italiani, scrittori e studiosi.

Il tema di questa edizione è “Il racconto di Roma”: un percorso di voci, testimonianze ed esperienze diverse che aspira a cogliere i tratti unici della Città Eterna. La suggestiva cornice di piazza di Pietra, la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano e l’Aula del Consiglio della Camera di Commercio ospiteranno gli appuntamenti in programma.

L’evento è promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, ideato e progettato dagli Editori Laterza con il patrocinio della Commissione Europea e di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura.

Ogni edizione del Roma Storia Festival si fonda su una convinzione profonda: il desiderio di “vivere la Storia insieme” continua a essere un elemento fondamentale di coesione sociale. Roma non è solo un luogo, ma un racconto, un simbolo, un insieme di forze storiche che si riflettono nel presente.

 

Tutti gli incontri sono introdotti da Marta Bulgherini, e sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per un ingresso prioritario, è possibile registrarsi sul sito www.romastoriafestival.it e presentarsi nei luoghi del Festival con un anticipo di almeno 15 minuti.

Per aggiornamenti e informazioni si possono consultare i canali social Instagram, Facebook, YouTube e X degli Editori Laterza, delle Lezioni di Storia Laterza e della Camera di Commercio di Roma (e anche il canale TikTok delle Lezioni di Storia Laterza).

 

Libri insieme: un incontro online

Giovedì 22 maggio, alle ore 16.00, Chiara Faggiolani presenterà e discuterà il suo Libri insieme. Viaggio nelle nuove comunità della conoscenza, in un incontro online sul canale YouTube degli Editori Laterza. L’incontro ci sembra un’occasione per mettere a confronto riflessioni ed esperienze di tante persone che in Italia operano per la promozione della lettura come fattore di aggregazione.

Le comunità della conoscenza di cui scrive l’autrice sono realtà che prendono forma in contesti e luoghi molti diversi: biblioteche “normali” e di condominio, gruppi di lettura analogici e digitali, librerie tradizionali e associative, silent reading party, ritiri letterari, human libraries. Attraverso conversazioni con decine di pionieri della lettura, l’autrice racconta micro-storie che vedono nella lettura l’agente di sviluppo per la comunità, lo strumento di rigenerazione urbana, di innovazione sociale, di contrasto alla solitudine e di promozione della salute.

 

Salone Internazionale del Libro di Torino: gli appuntamenti Laterza

Gli appuntamenti Laterza al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Vi aspettiamo dal 15 al 19 maggio 2025 al Padiglione OvalStand W59!

 

giovedì 15 maggio
ore 13.45 | Sala Indaco
Altamura – Torino: un confronto sulle letture dei giovani
con Mariella Giannuzzi, Matteo Saudino,  Alessandro e Giuseppe Laterza

ore 14.00 | Spazio UniTo
La famiglia naturale non esiste
con Chiara Saraceno, Arianna Santero, Federica Turco

ore 15.00 | Spazio La Stampa
Le nuove generazioni del mondo
Anteprima del Festival Internazionale dell’Economia

con Tito Boeri e Federico Monga

ore 15.30 | Sala Gialla
Le energie del mondo
Fossile, nucleare, rinnovabile: cosa dobbiamo sapere

con Gianluca Ruggieri e Fridays for Future

ore 18.30 | Associazione Culturale Qubì (Salone Off)
Libri insieme. Viaggio nelle nuove comunità della conoscenza

con Chiara Faggiolani, Roberto Arnaudo, Cecilia Cognigni

 

venerdì 16 maggio
ore 12.15 | Bosco degli scrittori
Questo è quanto. La fisica quantistica in cinque idee 

con Piero Martin e Barbara Caputo 

ore 12.45 | Sala Rosa
Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecida
con Carlo Greppi e Annalisa Camilli

ore 16.00 | Auditorium
La guerra delle parole

con Alessandro Barbero e Anna Foa
coordina Giuseppe Laterza

 

sabato 17 maggio
ore 12.00 | Sala Rossa
La grande guerra del Peloponneso

con Luciano Canfora 

ore 16.00 | Sala Madrid
I ferri del mestiere | Fra le righe. Il piacere di tradurre
con Silvia Pareschi e Franca Cavagnoli 

ore 18.15 | Sala Ambra
Magister. La scuola la fanno i maestri, non i ministri
con Ivano Dionigi e Massimo Cacciari

 

domenica 18 maggio
ore 15.00 | Stand Laterza
A scuola con filosofia 

con Matteo Saudino, Daniele Gorgone, Lucilla G. Moliterno, Alessandro Laterza

ore 15.00 | Spazio ANPI
Il partigiano che divenne imperatore
con Marco Ferrari e Italo Poma

ore 17.30 | Sala Blu
La casa dell’attesa
con Fabio Geda, Mario Calabresi, don Dante Carraro

 

lunedì 19 maggio
ore 18.00 | CAM-Cultures and Mission (Salone Off)
La casa dell’attesa

con Fabio Geda, Natalia Ceravolo, Elisabetta Gatto

ore 18.30 | Museo del Carcere Le Nuove (Salone Off)
Morire di pena. 12 storie di suicidio in carcere
con Alessandro Trocino, Monica Cristina Gallo, Bruno Mellano

 

Da Francesco a Leone

I funerali di Bergoglio e l’elezione di Prévost hanno suscitato grande mobilitazione popolare e attenzione mediatica. Ma quanto le idee di papa Francesco hanno cambiato l’opinione pubblica? E come si trasformerà il rapporto della Chiesa con il mondo con papa Leone XIV?

Appuntamento con Andrea Riccardi, in dialogo con Lia Di Trapani e Giuseppe Laterza, martedì 20 maggio alle ore 18.30 sul nostro profilo YouTube.

 

Papa Francesco: proposte di lettura

Loris Zanatta

Bergoglio
Una biografia politica

Paladino della fede dei popoli contro la ragione delle élite, nemico della prosperità e cultore della povertà, devoto delle periferie religiose e ostile all’Occidente secolare, gesuita da capo a piedi: il papato di Jorge Mario Bergoglio è senza dubbio un papato ‘politico’. Ma quali sono le radici del pensiero di papa Francesco?

 

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Il cristianesimo al tempo di papa Francesco

a cura di Andrea Riccardi

In questo libro curato da Andrea Riccardi, uno dei più autorevoli storici del cristianesimo, si riflette su che cosa è oggi la Chiesa in Cina, in Africa, nelle Americhe e non solo nel Vecchio Continente. Ci si interroga sulle sfide poste dal confronto tra religioni e sulle prospettive dei laici e dei credenti; sul delicato rapporto tra Vaticano e politica; sulla grande questione dei poveri nel contesto della nuova ‘teologia delle città’.

 

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Marco Politi

La solitudine di Francesco
Un papa profetico, una Chiesa in tempesta

«Seguiremo la strada della verità ovunque possa portarci», promette Francesco. È un combattente solitario. Sa che i nemici lo aspettano al varco, pronti ad attizzare il fuoco dell’opinione pubblica. Un viaggio negli ultimi anni del pontificato, i più difficili e tormentati, in un mondo divenuto improvvisamente ostile.

 

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Marco Politi

Francesco tra i lupi
Il segreto di una rivoluzione

Francesco tra i lupi delinea le possibili linee di conflitto che l’azione di Bergoglio ha creato. Contrasti dove i motivi dottrinali mascherano ragioni di potere e di controllo. Corrado Augias

Il libro più approfondito, più documentato e più ricco di vera amicizia dedicato finora a Jorge Bergoglio. Furio Colombo

 

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Marco Politi

Francesco
La peste, la rinascita

«Da una crisi come questa non si esce uguali, come prima. Si esce o migliori o peggiori.»
Francesco

Il racconto di un momento epocale per la Chiesa nell’analisi di uno dei vaticanisti più autorevoli e stimati.

 

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Gian Enrico Rusconi

La teologia narrativa di papa Francesco

Peccato e misericordia, due fondamenti della dottrina cristiana, sono tenuti insieme e riproposti in una narrativa religiosa che ora affascina ora sconcerta credenti e non credenti.

 

 

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Alessandro Barbero

Le parole del papa
Da Gregorio VII a Francesco

«Le parole usate dai papi sono importanti; tanto più in quanto il loro modo di parlare non è sempre lo stesso. Il linguaggio con cui il pastore della Chiesa di Roma si rivolge all’umanità nei momenti difficili è sempre stato espressione non solo della sua personalità individuale, ma del posto che la parola della Chiesa occupava nel mondo in quella data epoca; ed è un indizio estremamente rivelatore delle diverse modalità, e della diversa autorevolezza con cui di volta in volta i papi si sono proposti come leader mondiali.
In queste pagine faremo un viaggio attraverso le parole usate dai papi nei secoli.»

Raccontare la Resistenza

 

Lezioni di Storia – Speciale
Raccontare la Resistenza
Torino – Teatro Monterosa – via Brandizzo 65
dal 7 al 26 maggio 2025

In occasione dell’Ottantesimo della Liberazione l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, la Fondazione Avvocato Faustino  Dalmazzo, la casa editrice Laterza in collaborazione con  l’Associazione Avvalorando propone alla cittadinanza un ciclo di tre lezioni di storia, tre incontri per ripercorrere e raccontare la Resistenza tenendo conto dei cantieri di ricerca più nuovi.

Il presidente dell’Istoreto, Paolo Borgna, sottolinea che la novità di questo ciclo consiste nel portare le  lezioni fuori dalle mura del centro. Saremo infatti al teatro Monterosa di via Brandizzo 65, in Barriera di Milano. Quella Barriera di Milano che fu tra i primi quartieri a vedere, il 28 aprile di ottant’anni fa,  sfilare in corso Giulio Cesare, tra due ali di folla entusiasta, i partigiani che liberavano la città. Quella Barriera di Milano, in cui ancora il giorno prima, gli operai avevano scacciato tedeschi e fascisti dalla Grandi Motori, dalla Sima, dalle Ferriere-Savigliano. Un quartiere oggi molto diverso, in cui le grandi fabbriche non esistono più e non mancano le difficoltà, ma che con la ricchezza della sua storia, la pluralità delle sue culture, la vivacità delle sue tante iniziative rappresenta per Torino una risorsa preziosa.

 

mercoledì 7 maggio, ore 18
introduce Gad Lerner
Carlo GreppiPartigiani di tutto il mondo

Tra gli anni ‘30 e ‘40 del Novecento una tenace minoranza di combattenti – volontari internazionalisti, militanti politici, ex militari, disertori – si fa interprete di uno scontro transnazionale contro i fascismi. Dall’Etiopia alla guerra di Spagna, e poi in tutta Europa, decine di migliaia di uomini di tutti i continenti si battono nel luogo in cui le loro scelte e il caso, all’interno di un conflitto globale e generalizzato, li hanno portati. Nel 1943, quando la guerra arriva sulla penisola italiana, la Resistenza può così contare sumigliaia di partigiani da ogni angolo del globo.

 

mercoledì 21 maggio, ore 18
introduce Gad Lerner 
Barbara BerrutiPartigiane senza ritorno

In tutta Europa l’occupazione dei territori durante la seconda guerra mondiale porta donne di generazioni, provenienze, appartenenze diverse a entrare nella Resistenza. È un impegno politico e militare totalmente nuovo che produce, fin dall’immediato dopoguerra, un cambiamento spesso lento e doloroso, ma profondo, nelle società dei paesi usciti dalla guerra.

 

lunedì 26 maggio, ore 18
introduce Laura Gnocchi
Giovanni De LunaPartigiani tra la folla

Il 29 aprile 1945, domenica, si consuma in Piazzale Loreto a Milano l’atto finale della tragedia in cui il fascismo ha trascinato l’Italia. Nello stesso luogo dove il 10 agosto dell’anno prima erano stati fucilati  dai militi della RSI quindici antifascisti, lasciati macabramente esposti per una giornata,  vengono portati dai partigiani i corpi di Mussolini, di Claretta Petacci e dei gerarchi fucilati a Dongo: nell’esposizione e nel vilipendio dei cadaveri, esplode incontrollato il sentimento di vendetta di una massa di popolo che durante gli ultimi mesi ha patito l’inenarrabile. Nel brevissimo vuoto in cui il potere dei tedeschi e della RSI non c’è più e quello della Resistenza e degli Alleati non c’è ancora, la folla, per una sorta di contrappasso, si appropria davvero della sovranità di cui il fascismo ha finto di investirla con “le adunate oceaniche”.

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti

È consigliabile prenotare scrivendo a formazione.corsi@istoreto.it. Per tutte le info www.istoreto.it; enrica.bricchetto@istoreto.it

 

Carlo Greppi, storico e scrittore, è autore di numerosi saggi sulla storia del Novecento, di libri per ragazzi e di manuali scolastici, ed è il curatore della serie Laterza “Fact Checking: la Storia alla prova dei fatti”. Tra i suoi ultimi lavori, Storia internazionale della Resistenza italiana, a cura sua e di Chiara Colombini (Laterza 2024).

Barbara Berruti è direttrice dell’Istoreto. Si è occupata di deportazione e di Resistenza con particolare attenzione alla storia delle donne e alla rappresentazione della memoria sul territorio. Dal 2014 collabora con Rai Storia. Con Nicola Adduci e Bruno Maida, ha pubblicato La nascita del fascismo a Torino. Dalla fine della grande guerra alla strage del XVIII dicembre 1922 (Edizioni del Capricorno 2019).

Giovanni De Luna, già ordinario di storia contemporanea presso l’Università di Torino. Firma de “La Stampa” e di “Tuttolibri”. Tra le sue ultime pubblicazioni: Un monumento di carta. La Segreteria particolare del Duce, 1922-1943 (con Linda Giuva, Feltrinelli 2024); Una domenica di aprile. Piazzale Loreto 1945: dove tutto finisce e tutto comincia (Utet 2025).

[Proposte di lettura] 25 aprile

Marcello Flores – Mimmo Franzinelli

Il prezzo della libertà
40 vite spezzate dal fascismo (1919-1945)

La Resistenza al fascismo non comincia nel 1943 ma inizia sin da subito, nel 1919. È una Resistenza armata e civile, maschile e femminile, contadina e cittadina: uomini e donne che per ventisei anni combatterono contro il fascismo e morirono per opporsi al regime. Che cosa li spinse a tanto? Il trionfo della libertà sulla dittatura ci sarebbe stato anche senza il sacrificio delle loro vite?

 

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Storia passionale della Resistenza italiana

a cura di Chiara Colombini e Carlo Greppi 

La Resistenza in Italia è stata anche una guerra civile tra italiani, ma lo è stata all’interno di una guerra europea e mondiale. Ed è per questo che tra i partigiani troviamo combattenti di moltissimi paesi diversi che lottarono assieme contro il nazismo e il fascismo. Una storia a lungo trascurata e che oggi, a ottant’anni dalla Liberazione, possiamo finalmente riscoprire.

 

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Chiara Colombini

Storia passionale della guerra partigiana

A partire dall’8 settembre del 1943, e fino al 25 aprile del 1945, migliaia di giovani e meno giovani abbandonarono la loro vita abituale, presero le armi e si gettarono in un’avventura che stravolse la loro esistenza. Quali furono i sentimenti e le passioni che li spinsero a un passo del genere e li sostennero in quei venti mesi? Amore e odio, speranza e vendetta, dolore e felicità: osservare le passioni della Resistenza ‘in diretta’ significa avvicinarsi a quella esperienza in modo quasi viscerale ed eliminare le distorsioni prodotte dal passare del tempo.

 

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Giorgio van Straten

La ribelle
Vita straordinaria di Nada Parri

Una grande storia d’amore, vera e tragica come le grandi storie d’amore. La guerra, la Resistenza, la ricostruzione: la storia che travolge le nostre esistenze e le indirizza come un destino. La vita di Nada, donna ribelle e coraggiosa, ci porta a riflettere sulla speranza che ogni generazione, contro ogni apparente ragionevolezza, continua a riporre nel futuro.

 

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Tommaso Speccher

Storie della Resistenza tedesca

L’idea che anche in Germania sia esistita una Resistenza al regime hitleriano ci appare strana. Diamo per scontato che il consenso al nazismo sia stato elevatissimo e che, al massimo, ci possano essere stati pochi e isolati atti individuali, come l’attentato a Hitler di von Stauffenberg. Questo libro ci porta a scoprire la complessità dell’opposizione al nazismo all’interno della Germania e come la memoria di questa Resistenza sia oggi centrale nel discorso politico tedesco.

 

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Gabriele Ranzato

Eroi pericolosi
La lotta armata dei comunisti nella Resistenza

Le Brigate Garibaldi sui monti e i GAP nelle città furono le formazioni create dal Partito Comunista e costituirono l’asse portante di tutta la guerra partigiana contro gli occupanti tedeschi e i fascisti loro alleati. Lo storico Gabriele Ranzato ne ricostruisce le vicende mettendo in risalto, al di là di ogni pregiudizio, luci e ombre del loro operato, caratterizzato da un’alterna prevalenza di strategia ‘militare’ e obiettivi politici.

 

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Simona Colarizi

La resistenza lunga

Dopo la resa dell’Italia, l’8 settembre 1943, la lotta armata degli antifascisti è l’ultimo capitolo di una lunga resistenza al fascismo durata più di venticinque anni. L’eroica battaglia dei partigiani in questo ultimo tragico epilogo del conflitto mondiale, diventato anche guerra civile, ha in parte oscurato la ricostruzione dell’intera storia dell’antifascismo, eroica quanto i diciotto mesi resistenziali. Lunga è stata la resistenza, iniziata nel 1919, costata feriti e caduti sotto i colpi degli squadristi, continuata dopo il 1922 nella clandestinità, nell’esilio, nelle carceri e al confino.

 

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Marcello Flores – Mimmo Franzinelli

Storia della Resistenza

La Resistenza in montagna e quella in pianura. La guerriglia nelle città. Il sostegno della popolazione e il rapporto con la ‘zona grigia’. La collaborazione con gli Alleati e la guerra civile con gli italiani in camicia nera. A 75 anni dalla Liberazione, finalmente una ricostruzione con l’ambizione di proporre uno sguardo complessivo su fatti, momenti e protagonisti che hanno cambiato per sempre il nostro Paese.

 

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Carlo Greppi

25 aprile 1945

Carlo Greppi ricostruisce il giorno della liberazione senza arretrare di un millimetro dal metodo ma utilizzando una struttura nella quale la verità storica risulta quasi maieuticamente estratta dalla narrazione dei luoghi, dei fatti, delle connessioni.
Marco Bracconi, “Robinson – la Repubblica”

 

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Mimmo Franzinelli

Il fascismo è finito il 25 aprile 1945

Il fascismo è finito con la morte di Mussolini. I fascisti non esistono più o sono irrilevanti. L’Italia ha rotto per sempre con quel passato. Siamo sicuri che sia così? E allora come spieghiamo le molte continuità tra il regime e la Repubblica? Le bombe, i pellegrinaggi a Predappio e le continue violenze? È giunto il momento di smontare uno dei luoghi comuni più duraturo della storia repubblicana, ovvero quello secondo il quale il fascismo è morto e sepolto da fine aprile 1945.

 

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Chiara Colombini

Anche i partigiani però…

Avventurieri e ladri di polli. Protagonisti di una guerra inutile. Vigliacchi che colpiscono i nemici a tradimento. Terroristi. L’elenco dei luoghi comuni e delle falsificazioni sulla Resistenza è lunghissimo e continua a rafforzarsi a dispetto di ogni prova contraria. Perché?

 

 

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Piero Calamandrei

Uomini e città della Resistenza

Uomini e città della Resistenza, pubblicato una prima volta nel 1955, ha il merito di individuare una fra le dimensioni fondamentali della Resistenza: la sua natura tellurica, il legame dei partigiani con una specifica terra, con un preciso paesaggio.

 

 

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Marcello Flores – Giovanni Gozzini

Perché il fascismo è nato in Italia

Il fascismo è da sempre al centro dell’attenzione degli storici, che ne hanno studiato tutte le caratteristiche e le articolazioni. A un secolo dalla marcia su Roma, però, una domanda continua ad appassionare e dividere gli studiosi: perché il fascismo è nato proprio in Italia?

 

 

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Mussolini racconta Mussolini

a cura di Mimmo Franzinelli

Esistono molte biografie di Benito Mussolini ma mai nessuno aveva pensato di lasciare la parola al duce stesso, al racconto che della sua vita troviamo in pagine autobiografiche, tra cui molte inedite o dimenticate. Scopriamo così cosa pensava Mussolini della propria vita, come la raccontava agli altri, e come modificò questa autorappresentazione nel corso della sua esistenza.

 

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Emilio Gentile

Storia del fascismo

Un movimento antipartito che divenne partito milizia, che divenne regime totalitario in una monarchia, che divenne Stato imperiale e razzista, che divenne alleato di guerra e sconfitto in guerra, che risorse come repubblica subalterna e alla fine fu distrutto, diventando storia del passato: questo, e molto altro, fu il fascismo, la cui storia viene raccontata in questo libro dal più originale dei suoi storici.

 

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Nicola Labanca

Prigionieri, internati, resistenti
Memorie dell’“altra Resistenza”

Gli Internati militari italiani (Imi) hanno sempre fatto fatica a trovare un riconoscimento nella memoria della guerra e della Resistenza e in questi ultimi anni sono diventati un oggetto di contesa politica. Il loro ‘No’ al fascismo di Salò è stato depotenziato di ogni valore morale e politico. Sono tornati a essere dei prigionieri e non dei ‘resistenti senz’armi’. Un esempio di ‘battaglia sulla memoria’ nella quale la Resistenza rischia di essere di nuovo accantonata.

 

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Carlo Greppi

Il buon tedesco

Il capitano Jacobs è un buon soldato, rispettoso delle gerarchie, onesto. Improvvisamente nel 1944, assieme al suo attendente, decide di passare, armi in pugno, dalla parte dei partigiani. Sceglie di combattere contro i propri camerati. Perché lo fa? Inseguendo la parabola di quest’uomo viene alla luce una grande storia dimenticata: furono centinaia i tedeschi e gli austriaci a percorrere lo stesso cammino. Un piccolo esercito senza patria e bandiera, una pagina unica nella storia d’Italia.

 

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Mimmo Franzinelli

Storia della Repubblica Sociale Italiana 1943-1945

Tra il 1943 e il 1945 l’Italia conosce la sua ora più buia: il Paese diviso in due; la guerra tra le truppe alleate e gli occupanti nazisti; lo scontro tra la Resistenza e i tedeschi supportati dai fascisti. È l’estrema stagione politica di Benito Mussolini, la pagina più sanguinosa e dolorosa del Novecento italiano.

 

 

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Emilio Gentile

25 luglio 1943

Emilio Gentile, uno dei più autorevoli allievi di Renzo De Felice, mette in dubbio – sulla base di un’accurata esegesi delle testimonianze di tutti gli altri partecipanti alla seduta del Gran Consiglio e di documenti inediti provenienti dalle carte di Federzoni – le ricostruzioni di Grandi e dello stesso Mussolini su cosa avvenne il 25 luglio 1943.
Paolo Mieli, “Corriere della Sera”

 

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Carlo Greppi
L’antifascismo non serve più a niente
Immaginate un paese in cui si ripete costantemente «che c’entriamo noi col fascismo?» e «ma poi, anche se fosse, tanto non era una dittatura, anzi ha fatto pure qualche cosa di buono». Immaginate un paese dove il crollo del fascismo viene chiamato anche ‘morte della patria’, dove la Resistenza diventa un’eredità scomoda da nascondere quanto prima nella soffitta della memoria. Ecco, ora immaginate di mettere alla prova dei fatti queste parole che sono diventate quasi senso comune.

 

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Filippo Focardi
Il cattivo tedesco e il bravo italiano
La rimozione delle colpe della seconda guerra mondiale

‘Il cattivo tedesco e il bravo italiano’ è uno stereotipo da rivedere che ha consentito di evitare molti conti con la nostra cattiva coscienza. Corrado Augias, “la Repubblica”