Natale duemilaquattordici. A ognuno il suo Laterza
Martedì 09 Dicembre 2014
#NATALEDILIBRI
A OGNUNO IL SUO LATERZA
Per lungo tempo, decine di secoli, le spezie hanno influenzato l’economia del mondo e di conseguenza hanno determinato gran parte della sua storia. Ma perché l’uomo desidera tanto – anzi, sopra ogni cosa – prodotti totalmente inutili? Perché in realtà essi assolvono a una funzione ancora più importante di quelli utili: se quelli utili servono a mantenerlo in vita, quelli inutili servono invece a rappresentarlo.
![]() | ![]() | ![]() |
Alla fine, anzi all’inizio di tutto, c’è soprattutto un suono. È l’impressione che si ha sempre quando si ascolta la musica dei Beatles: quella singolare sensazione di grazia, di magico scintillìo, come se le canzoni fossero sempre toccate da una forza luminosa, allo stesso tempo naturale e prodigiosa. Brano dopo brano, album dopo album, questa è la straordinaria storia di una band che ha cambiato il mondo
![]() |
![]() |
![]() |
Non sapremo mai se Dio c’è o meno, ma il nostro essere uomini consiste proprio nell’impossibilità di giungere a quel sapere e nella necessità di vivere senza di esso, e per di più con la consapevolezza della sua assenza. La differenza è che tu, Stanis?aw,sei tormentato dal desiderio di giustificarti di quella imperfezione e io invece la tratto non solo come inevitabile, ma anche come la condizione più decorosa per un uomo onesto.
![]() |
![]() |
![]() |
Tutti hanno un cognome: oggi è un fatto così scontato che lo si potrebbe quasi considerare naturale. In realtà si tratta dell’esito di una lunga storia. Nel corso del tempo gli Italiani si sono chiamati fra loro in tanti modi, e quello che noi chiamiamo cognome si è sviluppato molto lentamente, come risultato dell’interazione di vari fattori: la coscienza di sé degli individui e delle famiglie, la necessità di distinguersi e riconoscersi all’interno delle comunità di appartenenza, la spinta proveniente dalla Chiesa e dagli Stati verso la regolamentazione dell’identità onomastica di ognuno
![]() |
![]() |
![]() |
Si uccidevano nella bellezza assoluta della montagna, nella vertigine delle Dolomiti, sui deserti degli altipiani e nel gelo dei ghiacciai. Combattevano per pezzi di roccia così impervi che talvolta le valanghe si portavano via i vincitori. Era la guerra più assurda, nei posti più incantati.
![]() |
![]() |
![]() |
Per sopravvivere e tornare padrona del proprio destino, l’Europa deve riacquisire la sua ragion d’essere originaria con una strategia incentrata sugli obiettivi dell’integrazione politica, della crescita e della competitività. Di questo compito dovrebbe farsi carico, per prima, la Germania, che ha conquistato negli ultimi anni un ruolo economico preminente senza però assumersi funzioni e responsabilità di leadership politica per costruire, insieme agli altri partner, un’Europa più equilibrata e solidale.
![]() |
![]() |
![]() |
Questo è un viaggio tra i profumi delle osterie e gli odori dei fast food indiani e cinesi che hanno preso il posto delle botteghe. Racconti dettati dal ritmo delle stagioni, storie d’un tempo che si mescolano con le lingue dei nuovi popoli della pianura..
![]() |
![]() |
![]() |
Le disparità di ricchezza non recano necessariamente danno a chi non appartiene al ceto agiato, ma le loro conseguenze politiche sì. Se gli interessi dei ricchi sono in grado di convertire la ricchezza in potere politico, sono anche in grado di falsare l’economia di mercato e la democrazia.
![]() |
![]() |
![]() |
Gli ultimi trent’anni della storia italiana riletti al di fuori di stereotipi e luoghi comuni usurati, in larga parte fondati sul mito della perenne eccezionalità del nostro paese. Su uno sfondo internazionale, le trasformazioni spesso drammatiche che hanno attraversato l’Italia ci appaiono per quello che effettivamente sono state: processi concreti di adattamento critico ai mutamenti planetari, secondo dinamiche e fenomeni che sono riscontrabili in molti paesi occidentali.
![]() |
![]() |
![]() |
La cultura e la lingua del nostro paese, due fattori primari per la sua vita, dai primi passi della Repubblica all’Italia del nuovo secolo.
La svolta istituzionale e politica del 1946 rinnovò profondamente l’Italia, nel costume, nella cultura e nel linguaggio. Le città erano piene di cumuli di macerie, ma nella pace ritrovata le speranze prevalevano. In quel bisogno di esprimersi, la lingua comune fu chiamata a rispondere a una pluralità di impieghi e registri prima sconosciuta, e così accadde anche ai dialetti.
![]() |
![]() |
![]() |
Vogliamo davvero che alla storia e al presente dell’Europa corrisponda una reale democrazia europea? Se la risposta è sì, bisogna costruire la comunanza di lingua, condizione fondante di vita della pólis. La voglia di democrazia, la voglia di unità politica e la crescita degli attuali livelli di istruzione sono le condizioni per risolvere la questione linguistica come questione democratica dell’Europa.
![]() |
![]() |
![]() |
Un diario di lavoro, uno strepitoso 'dietro le quinte' di uno dei più grandi registi del mondo. Emi raccoglie in questo libro il ricco epistolario di suo padre dal set di quattro film: La ciociara, Ieri, oggi, domani, Matrimonio all’italiana, I girasoli. Scritte in modo personalissimo, ironico, affettuoso, queste lettere permettono di seguire in presa diretta un modo di fare cinema rimasto mitico.
![]() |
![]() |
![]() |
Un viaggio appassionante attraverso la storia del pensiero filosofico, dall’antica Grecia al Medioevo. Un viaggio inconsueto che unisce le idee alla cultura materiale, le forme del ragionare alla società e al modo di vivere, la filosofia alla storia, all’arte, alla scienza. Inizia dai presocratici La filosofia e le sue storie perché «se, come dirà poi Aristotele, la filosofia nasce da un atto di meraviglia di fronte al mistero delle cose che ci circondano, da atti di meraviglia nascono le dottrine di Talete, di Anassimandro e di Anassimene»
![]() |
![]() |
![]() |
Milioni di esseri umani presi da un unico vortice, legati da un unico evento inesorabile, la prima guerra mondiale. Tutti raccontano e tutti avrebbero ricordato. Un reticolo di parole si alza dalla guerra e ricopre l’Europa facendo echeggiare sulla distruzione e sulla morte le note del linguaggio umano.
![]() |
![]() |
![]() |
La partecipazione alla Grande guerra trasformò radicalmente l’Italia, come e più che tutta l’Europa. Nacque allora il Paese che conosciamo.
Le voci del Dizionario parlano di combattenti, di armi e di battaglie. Di mobilitazione, di lavoro, di donne. Di propaganda e di politica, di governi e di opposizioni. Ma non solo: parlano di religione, di arte e di letteratura perché un senso bisognava trovarlo alla guerra totale.
![]() |
![]() |
![]() |
La storia di Lisimaco e di Seleuco è la storia delle alleanze e delle inimicizie tra i vari dinasti, è la storia delle molte coalizioni militari sciolte e costruite senza soluzione di continuità, è la storia dei legami, a volte amichevoli e a volte ostili, con le città greche, gelose della loro indipendenza, ma incapaci, nei fatti, di difenderla. È la storia della nascita di una nuova geografia e un nuovo equilibrio multipolare nel Mediterraneo orientale, il vero inizio del mondo ellenistico, politicamente diviso, ma culturalmente omogeneo.
![]() |
![]() |
![]() |
La storia è una e continua o dobbiamo necessariamente dividerla in età e periodi? Periodizzare la storia non è mai un atto neutro o innocente. Periodizzare la storia è a sua volta un appassionante tema di storia.
Questo libro è una cavalcata nel tempo che torna a riflettere sulle diverse maniere di concepire le periodizzazioni storiche: le continuità, le rotture, i modi di pensare la memoria della storia
![]() |
![]() |
![]() |
Trovare un’identità nei luoghi che appartengono al passato, proprio nel momento in cui quei luoghi la stanno perdendo per sempre. Anche la scrittura è fatta di confini, e la vita stessa di chi narra e che in quei luoghi è tornata negli anni della maturità, per ragionare su cosa significhi essere due in una, e su cosa intendeva Pessoa quando sosteneva che non c’è nulla di più reale di un personaggio di finzione.
![]() |
![]() |
![]() |
Un viaggio tra emozioni, dubbi, qualche vittoria di una madre inesperta alle prese con l’appetito della sua piccola Mangiacarote. Ma è anche un nutriente diversivo per la ragazza, la donna, la femmina che c’è dentro ogni mamma. E di cui è salutare non dimenticarsi mai.
![]() |
![]() |
![]() |
Siamo qui a Buenos Aires per parlare con Javier Cossettini, figlio di una desaparecida, vogliamo sapere la sua storia, qual è la sua vera identità, quella naturale o quella che si è costruito in trent’anni di vita. Vogliamo saperlo, perché noi trent’anni ancora non li abbiamo. È lui, Javier, il filo conduttore di questa esplorazione attraverso i barrios di Buenos Aires. Attraverso il tango, l’economia instabile e la vita notturna, Maradona, il Boca, la passione sfrenata per il calcio. Attraverso la letteratura e gli orrori della dittatura. Attraverso l’identità di un popolo magico che ha saputo trasformare una resa in una reazione.
![]() |
![]() |
![]() |
A partire dagli anni Sessanta le due band più famose del pianeta hanno dato vita a uno scontro epico che non smette ancora oggi di appassionare. Quanto fossero realmente in competizione, quanta rivalità sia stata creata ad arte dalla macchina discografica per far soldi, quanto i cliché corrispondessero al vero, lo sapremo se leggeremo Beatles vs Stones, una vera miniera di rivelazioni.
![]() |
![]() |
![]() |
È la più suggestiva rappresentazione della passione di Cristo, l’emblema stesso del cristianesimo e insieme un simbolo di potere. Tutti vorrebbero vantarne il possesso. Dalla Terra Santa a Costantinopoli, da Aquisgrana a Roma, la storia della Vera Croce, tra pietà religiosa e interesse sacrilego, tra esaltazione fanatica e scellerate persecuzioni.
![]() |
![]() |
![]() |
Silenzio, si ascolta. Lasciamoci avvolgere dalle parole. Raccontano storie divertenti, drammatiche, edificanti o semplicemente curiose attorno a un tema centrale della vita di tutti, di sempre: il cibo e la sua condivisione, a tavola o altrove. Si leggono d’un fiato le storie di questo libro, senza perderne una.
![]() |
![]() |
![]() |
Per un certo mondo che conta le politiche egualitarie sono un grave handicap per l’economia e un pericoloso ‘azzardo morale’: un grado di diseguaglianza è necessario per garantire lo sviluppo economico. Nella stessa ottica, un elevato tasso di inquinamento iniziale, nella fase del decollo, sarebbe accettabile perché destinato a essere riassorbito con la crescita del benessere e il miglioramento delle tecnologie. A oggi, le diseguaglianze hanno continuato a crescere, la crisi economica globale è gravissima e lo stato ambientale del pianeta continua a peggiorare.
![]() |
![]() |
![]() |
Scardina barriere, demolisce la nuda logica del potere,costruisce legami. Il principio di solidarietà è l’antidoto a un realismo rassegnato che non lascia speranze, che non lascia diritti. Solo la presenza effettiva dei segni della solidarietà consente di continuare a definire ‘democratico’ un sistema politico.
L’esperienza storica ci mostra che, se diventano difficili i tempi per la solidarietà, lo diventano pure per la democrazia.
![]() |
![]() |
![]() |
Filo conduttore è la difficile storia della politica italiana, dagli esordi dello Stato unitario fino alla crisi della repubblica dei partiti: l’originaria debolezza delle istituzioni, cui si cerca di porre rimedio con un sistema politico tutto ruotante attorno al centro; la difficile convivenza di culture e sub-culture politiche diverse, ciascuna con le sue pratiche e con i suoi miti fondanti, a volte in conflitto tra loro e con le istituzioni stesse; il ruolo dei partiti, protagonisti spesso contestati della stagione repubblicana; il rapporto sempre problematico fra Stato e società civile, fra governanti e governati.
![]() |
![]() |
![]() |
L’alto Medioevo è stato spesso ridotto dalla storiografia tradizionale a puro intermezzo temporale tra l’impero romano e l’alba del Rinascimento, o all’opposto esaltato come origine quasi mitica delle identità nazionali europee. Per la prima volta un grande storico restituisce la complessità, i cambiamenti sociali, politici, culturali di un pezzo di storia spesso trascurato, dove l’Europa odierna affonda le sue radici.
![]() |
![]() |
![]() |
{disqus}