“INVENZIONI”
Le Lezioni di Storia tornano
all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
A Roma, dal primo dicembre 2024 al 13 aprile 2025
Si rinnova, a partire dal primo dicembre 2024, l’appuntamento con le Lezioni di Storia all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma: “Invenzioni” è il titolo di questo nuovo ciclo, ideato dagli Editori Laterza e realizzato in coproduzione con la Fondazione Musica per Roma.
Come nasce un’invenzione? Che sia una ricetta, uno strumento tecnico, uno stile artistico, un simbolo, un concetto politico o un’arma letale… si può, indagando alcune delle invenzioni che hanno segnato la storia dell’umanità, rintracciare un fattore comune nel processo che porta alla nascita di qualcosa di nuovo? E quanto è veramente nuova un’invenzione?
Quello che sembra accomunare le invenzioni scelte per i nove incontri di questo nuovo ciclo di Lezioni è un percorso mai lineare, fatto di viaggi e scambi di idee, di leggende e di coincidenze, ma anche di grandi travagli e battaglie. “Il dubbio”, diceva lo scrittore americano Ambrose Bierce, “è il padre delle invenzioni”: e forse sarà proprio il dubbio a guidarci in questo viaggio.
Riscopriremo insieme storie e protagonisti di innovazioni molto diverse fra loro: dalla scrittura alla democrazia, passando per la bussola, gli spaghetti, il barocco, il saluto romano, la psicoanalisi e la bomba atomica, fino ad arrivare ai nostri giorni, con l’intelligenza artificiale.
Sarà Silvia Ferrara a salire per prima sul palcoscenico il 1° dicembre. Attraverso un viaggio nel tempo e nello spazio, tra Cina, Mesopotamia, Egitto, racconterà come è nata la scrittura ma anche come sono stati inventati i primi segni, e come questi ci parlino della nostra immaginazione.
Il 22 dicembre Luciano Canfora rifletterà sull’invenzione della democrazia: mai parto lessicale fu più doloroso, mai realtà effettuale più mitizzata, fraintesa, strumentalizzata.
Appuntamento al 19 gennaio 2025 con Alessandro Vanoli e la storia della bussola: il racconto di un incontro tra culture che avrebbe cambiato per sempre le sorti della navigazione, e che comincia con un ago calamitato.
Da dove vengono invece gli spaghetti? Nessun piatto, per quanto identitario, affonda le sue radici esclusivamente nel proprio luogo: il 2 febbraio Massimo Montanari sfatando tutti i falsi miti proporrà un’appassionante ricostruzione storica di un simbolo della nostra cultura.
Il 16 febbraio sarà la volta di Francesca Cappelletti: insieme a lei ci chiederemo chi – tra Bernini, Rubens e altri indiziati – ha inventato il barocco.
Alla più riuscita tra le invenzioni storiche del regime fascista sarà dedicata la lezione di Andrea Giardina, il 2 marzo. I Romani non facevano il saluto romano, e gli studiosi lo sanno bene: una trovata che oggi non è pittoresca né innocua.
Il 16 marzo Vittorio Lingiardi parlerà di inconscio e rivoluzione psicoanalitica, terza sfida al nostro egocentrismo dopo quella copernicana e quella darwiniana: non siamo – ci insegna – padroni a casa nostra.
Il 30 marzo Piero Martin si addentrerà nella storia dell’invenzione che Neruda ha definito «frutto terribile d’elettrica bellezza», la bomba atomica. Il Fisico seguirà le tracce di Einstein e Sacharov: emblemi di un’irrisolta contraddizione.
Il 13 aprile Barbara Caputo concluderà il ciclo con una lezione dedicata all’intelligenza artificiale, alle menti brillanti e alle fortunate coincidenze che hanno reso possibile una straordinaria crescita a partire dagli studi di matematica informatica degli anni Cinquanta.
Tutte le lezioni sono introdotte da Paolo Di Paolo.
INFO BIGLIETTERIA
Abbonamento: 95 euro; biglietto singolo: 14 euro; abbonamento studenti: 45 euro; biglietto singolo studenti: 5 euro.
Per la vendita dei biglietti e abbonamenti:
Nuovi abbonamenti in vendita da martedì 15 ottobre; biglietti singoli in vendita da martedì 29 ottobre. Presso il botteghino dell’Auditorium Parco della Musica, in orario continuato:
il 15 Ottobre dalle ore 08:30 alle ore 19:00 (solo il 15 ottobre verranno distribuiti numeri elimina coda a partire dalle ore 08:00.);
tutti i giorni dalle ore 11:00 alle 20:00.
Online sul sito www.ticketone.it
Vista l’alta percentuale di rinnovo, la disponibilità dei posti è limitata. Sarà possibile acquistare un massimo di due abbonamenti, o biglietti, a persona, e nel caso dei biglietti un numero massimo di 6 lezioni su 9.
PROGRAMMA
1° dicembre 2024, ore 11
Silvia Ferrara – LA SCRITTURA
Per capire come è nata la scrittura dobbiamo fare un salto indietro di più di 5000 anni, e percorrere migliaia di chilometri tra Cina, Mesopotamia, Egitto e i popoli Maya, e finire il nostro viaggio sull’isola di Pasqua, dove una scrittura sembra essere stata inventata da zero. Ma non basta, dobbiamo andare ancora più indietro nel tempo, per capire come sono stati inventati i primi segni, e come questi ci parlino della nostra immaginazione, della nostra percezione visiva e del rapporto con ciò che ci circonda.
Silvia Ferrara è professoressa di Filologia micenea e Civiltà egee all’Università di Bologna.
22 dicembre 2024, ore 11
Luciano Canfora – LA DEMOCRAZIA
L’invenzione della democrazia. Mai parto lessicale fu più doloroso, mai realtà effettuale fu più mitizzata, fraintesa, strumentalizzata. Eppure si tratta di uno dei meno caduchi ancorché controversi termini del lessico politico. Le più diverse, talora opposte, correnti politiche si pretendono e si presentano tuttora come suoi interpreti autentici.
Luciano Canfora è professore emerito di Filologia greca e latina all’Università di Bari.
19 gennaio 2025, ore 11
Alessandro Vanoli – LA BUSSOLA
Dicono sia nata ad Amalfi ma non è del tutto vero. La storia della bussola è la storia dell’incontro tra culture avvenuto sugli oceani attorno al X secolo, tra viaggiatori cinesi, arabi, greci e latini. Un incontro che avrebbe cambiato per sempre le sorti della navigazione, legando le rotte ai venti e alle direzioni geografiche. Un racconto che comincia con un ago calamitato e che continua sui segni tracciati nelle carte nautiche, sino all’accelerazione tecnologica contemporanea.
Alessandro Vanoli, storico e scrittore, è esperto di storia mediterranea.
2 febbraio 2025, ore 11
Massimo Montanari – GLI SPAGHETTI
Molti pensano che gli spaghetti siano stati inventati dai cinesi e portati in Italia da Marco Polo, ma si tratta di una fake news pubblicata nel 1929 dall’organo dei produttori americani di pasta, il “Macaroni Journal”. In realtà gli spaghetti vengono sì dall’Oriente, ma da regioni e culture più vicine a noi (l’impero persiano) e a farli conoscere in Italia sono stati gli arabi. Rimane indiscusso che è stato in Italia che le potenzialità di questo prodotto sono state valorizzate in modo straordinario, facendone un segno identitario della nostra cucina.
Massimo Montanari è professore emerito di Storia medievale all’Università di Bologna, dove ha insegnato per molti anni Storia dell’alimentazione.
16 febbraio 2025, ore 11
Francesca Cappelletti – IL BAROCCO
Chi ha inventato il Barocco? Abbiamo vari indiziati: Gian Lorenzo Bernini con la sua unità delle arti e la sua concezione coinvolgente e teatrale dell’opera d’arte; Rubens nell’estrema libertà di mescolare naturalismo eccessivo e rilettura della tradizione; gli studiosi dell’Ottocento, che sentivano l’esigenza di distinguere l’arte rinascimentale da quello che era successo dopo la fine del Cinquecento…
Francesca Cappelletti è professoressa di Storia dell’arte moderna all’Università di Ferrara. Da novembre 2020 è direttrice della Galleria Borghese.
2 marzo 2025, ore 11
Andrea Giardina – IL SALUTO ROMANO
I Romani non facevano il saluto romano. Gli studiosi lo sanno bene. Eppure ancora oggi, a ogni levata di braccio di un neofascista, viene evocata, tanto naturalmente quanto abusivamente, nella stessa denominazione del gesto, l’antica civiltà romana. Questo accade perché si tratta della più riuscita tra le invenzioni storiche del regime fascista. Una trovata che, sopravvissuta nella nostra Repubblica, nulla ha di pittoresco o di innocuo.
Andrea Giardina è professore emerito di Storia romana, presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.
16 marzo 2025, ore 11
Vittorio Lingiardi – L’INCONSCIO
Si può parlare di invenzione dell’inconscio? O l’inconscio è sempre stato lì e bastava scoprirlo? Nel 1895, due medici viennesi, Sigmund Freud e Josef Breuer, negli Studi sull’isteria, danno vita scientifica a questo nuovo costrutto. Pochi anni dopo, Freud lo sviluppa nell’Interpretazione dei sogni e descrive la psicoanalisi come la terza sfida al nostro egocentrismo: dopo la rivoluzione copernicana, per cui non siamo più il centro dell’universo, e quella darwiniana, per cui il nostro regno è quello degli animali, la rivoluzione psicoanalitica ci insegna che non siamo padroni a casa nostra.
Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, è professore di Psicologia dinamica all’Università di Roma “La Sapienza”.
30 marzo 2025, ore 11
Pietro Martin – LA BOMBA ATOMICA
Einstein, padre della relatività e pioniere della quantistica. Sacharov, il più giovane membro dell’Accademia Sovietica delle Scienze, autore di ricerche fondamentali su materia e antimateria. Fisici, paladini dei diritti umani, alfieri della pace, premi Nobel; Einstein per la fisica, Sacharov per la pace. E attori primi nell’invenzione delle bombe atomiche: emblemi di quell’irrisolta contraddizione che ha creato quel «frutto terribile d’elettrica bellezza», come definito da Pablo Neruda.
Piero Martin è professore ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Padova.
13 aprile 2025, ore 11
Barbara Caputo – L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Ciò che oggi chiamiamo intelligenza artificiale nasce negli anni Cinquanta da studi di matematica informatica che cercano di automatizzare piccolissime parti del pensiero cognitivo e cresce nei decenni successivi grazie a una combinazione di menti brillanti e di straordinarie coincidenze. E oggi a che punto siamo?
Barbara Caputo, ingegnera, è professoressa al Politecnico di Torino, dove dirige l’Hub sull’Intelligenza artificiale dell’ateneo.