Il Grande Libro del Ghiaccio
Il ghiaccio è un mondo a sé: misteriosamente fuggevole e drammaticamente fragile. Abbiamo imparato a temerlo e ammirarlo nel corso dei millenni. Esplorarlo nel tempo del riscaldamento climatico è diventato necessario.
Incanto e caducità azzurro-smeraldo, note di cristallo che riverberano i suoni (a differenza della neve, che li inghiotte), dimensioni gigantesche o microscopiche: il mondo del ghiaccio ha riflessi e consistenze storiche, ecologiche, letterarie, artistiche. Enrico Camanni lo racconta muovendosi tra contemporaneità e passato.
Carlo Grande, “La Stampa”
Un percorso che accompagna il cammino dell’uomo, ma che pure ci catapulta indietro nelle ere geologiche, nelle viscere dell’Antartide dove sono conservati i segreti del clima del mondo.
Leonardo Bizzaro, “il venerdì di Repubblica”
Il Grande Libro del Ghiaccio si dipana tra la lotta millenaria dell’uomo con il gelo e il radicale rovesciamento dei valori tra Settecento e Novecento, con la scoperta romantica dei ghiacciai, la neve degli sciatori e l’invenzione del ghiaccio artificiale, cioè la sua produzione a scopo alimentare, industriale e medico. Fino alla crisi attuale, in cui l’uomo prende coscienza della propria responsabilità di fronte alla fusione dei ghiacciai.
Rassegna stampa
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