I. Dalla guerra «napoleonica» al primo «reporter di guerra»
1. La grande battaglia napoleonica - 2. I giornali del primo Ottocento - 3. Napoleone «giornalista» - 4. Da Waterloo a Solferino - 5. Il primo reporter di guerra: William Russell - 5.1. Crimea - 5.2. Prima i fatti, poi il patriottismo - 5.3. Russell, il «Times» e le classi dirigenti inglesi - 6. I primi fotoreporter di guerra
II. Luigi Barzini e la nuova guerra industriale
1. Il nuovo giornalismo di massa - 2. Il «grande inviato» e le nuove guerre - 3. DallAmerica ai Balcani - 4. Luigi Barzini e la guerra russo-giapponese
III. Giornalismo, colonialismo, occidentalismo
1. Guerre coloniali e giornalismo - 2. Le prime ragioni contro la guerra - 3. I «selvaggi» - 4. La guerra dAfrica
IV. La prima guerra mondiale
1. Una gigantesca macchina di morte - 2. Il problema del consenso e la sua manipolazione - 3. Qualche scoop... - 4. ...e molta censura, p. 64 - 5. Il trionfo della propaganda
V. La guerra civile spagnola
1. Un conflitto senza neutralità - 2. Un giornalismo senza obiettività - 3. Hemingway, Capa e le opposte propagande - 3.1. Stampa filofranchista e filorepubblicana - 3.2. Ernest Hemingway - 3.3. Guernica - 3.4. La fotografia di guerra più famosa del mondo - 4. George Orwell: la guerra antieroica
VI. La seconda guerra mondiale
1. La guerra senza limiti - 2. Linformazione di regime: Germania e Italia - 3. Stati Uniti e Gran Bretagna: la «strategy of truth» e i suoi limiti - 4. Dal «Blitz» alla Normandia: I grandi eventi della guerra - 4.1. La viva voce della radio e I miti dInghilterra - 4.2. Immense e sconosciute: le battaglie del fronte russo - 4.3. Il «giorno più lungo» - 5. Militari e «buona stampa» - 5.1. Il giornalismo come strumento promozionale - 5.2. Ernie Pyle e leroismo del soldato comune - 6. Il «lato oscuro» della guerra - 6.1. Bombardamenti, massacri, crimini di guerra - 6.2. Hiroshima - 6.3. Il silenzio sulla Shoah - 7. Il giornalismo di guerra e lindicibile
VII. Guerra fredda e guerre calde
1. La nuova guerra - 1.1. Il quadro politico-ideologico - 1.2. Le guerre «periferiche» - 1.3. I media: tra stampa e televisione - 2. La guerra di Corea - 3. La guerra di Algeria - 4. Il conflitto arabo-israeliano - 4.1. Occidentalismo e conflitto mediorientale - 4.2. La Guerra dei sei giorni e dello Yom Kippur - 5. Le guerre dimenticate e Ryszard Kapus´cin´ski - 6. Verso il Vietnam
VIII. La guerra del Vietnam
1. Il mito - 2. Senza censura - 3. Il giornalismo «contro» - 4. La guerra nel salotto di casa - 5. Donne e «war reporting»: Oriana Fallaci - 6. Il nemico - 7. Una guerra postmoderna?
IX. Dopo il Vietnam
1. La «Revolution in Military Affairs» e le nuove guerre - 2. La trasformazione dei media - 3. Il «news management» - 4. Falkland, Grenada, Panama: le guerre «minori» post-Vietnam - 5. I conflitti del Medio Oriente - 6. La guerra del Golfo del 1991: la prima guerra invisibile - 6.1. Il trionfo del «news management» - 6.2. Le ragioni della guerra: il prima, il dopo, il «dietro» - 7. Spettacolo televisivo e morte: la Somalia
X. Le nuove guerre balcaniche
1. Le guerre della ex Jugoslavia - 1.1. Conflitti e ruolo dei media - 1.2. La rappresentazione dei media occidentali - 2. 1999: la guerra del Kossovo - 3. Il dopoguerra sconosciuto
XI. La «guerra al terrore»: lAfghanistan
1. 11 settembre: nasce la «guerra al terrore» - 1.1. «War on terror» - 1.2. Rma e guerriglia - 1.3. Linformazione globale non stop e lapparizione di Al Jazeera - 1.4. Ancora il «news management» - 2. La guerra in Afghanistan - 2.1. Una guerra non finita - 2.2. La «vittoria invisibile» sui talebani - 2.3. Il dopoguerra - 3. Chi è e che cosa dice il «nemico»?
XII. La «guerra al terrore»: lIraq
1. Un conflitto ben preparato - 2. «Enduring Freedom» - 2.1. Gli «embedded» - 2.2. «Unilaterals» e «war spin» - 3. Il «dopo Saddam» - 4. Nuovi media e Tv arabe - 4.1. Al Jazeera e le altre - 4.2. I nuovi media digitali
XIII. Prospettive
Bibliografia essenziale
Indice dei nomi