Riflettere su Pari Opportunità e diritti umani, come in questo testo viene proposto, con il concorso di un pluralismo di voci e l'apporto di esperienze politiche e geografiche diverse, è fecondo per due motivi che possono sembrare in paradossale contrasto: ci introduce in Europa e insieme consente di recuperare le nostre radici: da un lato infatti si riafferma la ricchezza culturale e originale dei vari paesi, dall'altro tale scoperta è focalizzata nella prospettiva di un futuro che costruisca l'identità culturale dell'Europa. Non solo, ma sostenere le Pari Opportunità in Europa significa non appiattirsi unicamente sulle Pari Opportunità funzionalistiche rispetto all'economia, al mercato del lavoro, anche se queste sono chiavi importanti: nella modernità vogliamo starci con la ricchezza di una cultura che continui a interrogarsi sulla persona, sulla convivenza e affermi il valore del rispetto e della valorizzazione delle differenze, a cominciare da quella di genere con il fine di raggiungere un modo più completo, anche se più difficile ed esigente, di convivenza tra soggetti diversi.