Legenda. Libri per leggere il presente

24-30 aprile 2021: la settimana in libri

Legenda è una piccola rassegna stampa, uno sguardo rapido ai fatti che hanno scandito la settimana, ma anche un invito a leggere il presente togliendo il piede dall’acceleratore.

Legenda è un tentativo di legare il mondo che corre alle parole che aiutano a capirlo.

Questa settimana parliamo – purtroppo – dell’ultimo naufragio nel Mediterraneo, dell’operazione “Ombre rosse”, della calendarizzazione del Ddl Zan, della “scomparsa” del salario minimo, delle opportunità offerte in “zona gialla” da un tempo libero lento e all’aria aperta.

 

Migranti. Centotrenta persone sono annegate al largo della Libia. «La tragedia poteva essere evitata», affermano le otto ong (Alarmphone, Emergency, Medici Senza Frontiere, Mediterranea, Open Arms, ResQ, Sea-Watch, Sos Méditerranée Italia) che hanno richiesto un incontro urgente con Mario Draghi. «La Ocean Viking – raccontano – ha atteso un intervento delle autorità marittime che coordinasse le operazioni, ma nonostante le autorità italiane, libiche e maltesi fossero tenute costantemente informate, questo coordinamento non c’è stato, o almeno non ha coinvolto l’unica nave di soccorso presente in quel momento». Papa Francesco ha affermato: «È il momento della vergogna».

 

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“Ombre rosse”. L’operazione ha portato a sette arresti in Francia: sono ex brigatisti e altri condannati per reati legati agli anni di piombo. Due degli altri tre ricercati si sono costituiti. L’operazione, ha dichiarato Emmanuel Macron, «si colloca strettamente nella logica della dottrina Mitterrand di accordare l’asilo agli ex brigatisti, eccetto ai responsabili di reati di sangue».
«Avrei voglia di essere cinico, per adeguarmi», ha commentato Adriano Sofri sul Foglio. «C’è quell’aneddoto famoso sul novembre del 1947, la destituzione del prefetto di Milano Troilo, che era stato un comandante partigiano, e la ribellione della città. Manifestanti e partigiani occuparono la Prefettura, e da lì Giancarlo Pajetta telefonò a Roma. “Compagno Togliatti – disse fieramente – abbiamo occupato la Prefettura!” “Bravo, e adesso che ve ne fate?”. Mercoledì mattina un’operazione congiunta di polizie e intelligence francesi e italiane – una retata, in ora antelucana, come da regolamento – ha portato all’arresto di “7 ex terroristi” a Parigi. Bravi! E adesso che ve ne fate?».
   

 

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Ddl Zan. Con 13 voti favorevoli e 11 contrari (dalle file del centrodestra), la Commissione Giustizia del Senato ha calendarizzato la discussione del ddl Zan – contro discriminazioni e violenze per orientamento sessuale, genere, identità di genere e abilismo: già approvato alla Camera, il disegno di legge potrà ora essere discusso e messo ai voti anche al Senato.
   

 

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→  Salario minimo. È scomparso dal Pnrr il paragrafo relativo all’introduzione del salario minimo, inizialmente previsto “a garanzia di una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro svolto e idonea ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa”. La misura era presente nelle linee guide ed era stata sollecitata dalla Commissione europea. Come Ursula von der Leyden aveva affermato a settembre, durante il discorso sullo Stato dell’Unione, «per troppe persone il lavoro non è più remunerativo: il dumping salariale distrugge la dignità del lavoro, penalizza l’imprenditore che paga salari dignitosi e falsa la concorrenza leale nel mercato unico. Per questo motivo la Commissione presenterà una proposta legislativa per sostenere gli Stati membri nella creazione di un quadro per i salari minimi. Tutti devono poter accedere a salari minimi, che sia attraverso contratti collettivi o salari minimi legali».
   

 

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→  Zona gialla. Dal 26 aprile molte regioni sono di nuovo in zona gialla: l’allentamento delle restrizioni e un clima più mite permettono di tornare a immaginare un approccio lento e gentile al territorio e al tempo libero, in fuga dalla folla e dalla città.