Dalle lacrime di Sybille
La storia della nascita della banca fino al grande crac finanziario della metà del Trecento. A partire dalle lacrime di una donna.
«Non ci crederà, ma ho scoperto una storia straordinaria. Non le dico dove, ma gliene voglio parlare. La storia è semplice, ma per niente banale. C’è una donna, ricca. Nobile. Francese. Anzi, provenzale. Diciamo che si chiama Sibilla. A un certo momento della sua vita, cade nelle mani di un gruppo di banchieri, che le portano via il suo oro, le sue ricchezze, la sua dignità...». Comincia con le lacrime di una donna il viaggio alla scoperta di come sono nate la banca e la finanza. Un percorso gremito di tante storie di uomini – dai papi ai re, ai più semplici e oscuri cambiavalute che calcavano i mercati d’Europa – che, per primi, nutrirono il nuovo sogno del capitalismo. Un tempo di avventurieri, arrampicatori, viaggiatori, uomini del danaro. Gente rapace uscita da chissà dove, ma che conosce il come e il perchédelle regoledel nuovo mondo, ne rimodella abitudini e miti. Cent’anni a cavallo tra il Duecento e il Trecento fatti di eventi imprevedibili e sconosciuti, per il tempo in cui accaddero. Di protagonisti di grandi ascese e di terribili cadute, sempre in bilico tra il successo e la paura. Un sogno che, per molti, si trasforma in naufragio, quando il nuovo sistema finanziario subisce il suo primo violento tracollo, con il fallimento delle banche fiorentine.