A CESENA NASCE AGORÀ FESTIVAL
“Fragilità: le sfide del presente”
dal 24 al 26 ottobre 2025
Dal 24 al 26 ottobre 2025 si svolgerà a Cesena la prima edizione di Agorà Festival, ideato, progettato e organizzato dagli Editori Laterza e promosso dal Comune di Cesena, con la partecipazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e della Camera di Commercio della Romagna, e con il contributo della Regione Emilia-Romagna.
Agorà Festival vuole essere una grande piazza delle idee, uno spazio di incontro trasversale e inclusivo, una manifestazione rivolta ad un pubblico ampio e diversificato per età, interessi, appartenenze. Un cantiere aperto di analisi, di confronti, di idee e di progetti. Senza steccati, senza confini disciplinari, con la partecipazione di molti protagonisti della vita pubblica italiana, dei più qualificati studiosi di varie discipline, di giornalisti e divulgatori. Gli appuntamenti si svolgeranno tra il Teatro ‘A. Bonci’, la sala Sozzi del palazzo del Ridotto e la Biblioteca Malatestiana.
Questa prima edizione del Festival è dedicata al tema: FRAGILITÀ: LE SFIDE DEL PRESENTE. L’etimologia della parola “fragilità” ci rimanda al verbo latino frangere, che indica un processo di rottura e di perdita di unità, l’andare in frantumi, la scomparsa di integrità e identità. Ed è curioso come sia proprio questa parola dalle radici così antiche a descrivere bene che cosa siamo diventati in questo avvio di millennio.
Fragile è oggi il singolo individuo su cui in questo tempo ci si ripiega sempre più e fragili sono le collettività, le organizzazioni sociali, le economie, le democrazie.
Fragili sono i legami familiari, incerte sono le definizioni di appartenenza, meno scontate sono le scelte legate al più tradizionale ciclo di vita: siamo più liberi, e questo è un bene, ma il moltiplicarsi delle opzioni possibili rischia di farci vivere in uno stato di perenne incertezza. Se allarghiamo lo sguardo dal livello individuale e familiare a quello delle più ampie comunità a cui apparteniamo, assistiamo a una accelerazione dei processi che stanno mandando in frantumi l’ordine del mondo per come lo avevamo conosciuto: sul fronte dell’economia, la globalizzazione ha mostrato segnali di arresto e in pochi anni si è stravolta la geografia dei poteri economici. I rapporti tra Paesi e blocchi di Paesi sono in mutamento costante, e la parola “guerra” non è più – purtroppo – un ricordo del passato o il riferimento a mondi lontani.
Ancora, lo sviluppo tecnologico e l’affermazione dell’Intelligenza Artificiale stanno minando alla radice non solo il nostro modo tradizionale di produrre e di lavorare, ma anche una certa idea di unicità dell’essere umano. Infine, fragili sono i delicati equilibri climatici e ambientali del nostro Pianeta, che rischia di diventare un luogo inospitale per noi umani.
Per tutte queste ragioni fragilità è, dunque, la chiave di lettura con cui al Festival Agorà di Cesena abbiamo scelto di guardare la nostra contemporaneità, in un programma coerente declinato in diversi format: NELLA STORIA, COSE DELL’ALTRO MONDO, PRO E CONTRO, READING, PAROLE PERICOLOSE, ALL’ORIZZONTE, INTERVISTE. Tra gli ospiti confermati Alessandro Barbero per il format NELLA STORIA e Vera Gheno per il format PAROLE PERICOLOSE.
“Per tre giorni – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – Cesena sarà al centro della scena culturale nazionale grazie a questo grande festival, organizzato insieme alla casa editrice Laterza e con il prezioso supporto dei partner locali, che ringraziamo per aver creduto sin dall’inizio in questo progetto. La nostra città può vantare una straordinaria tradizione culturale, alimentata da tutte le discipline e le arti, e rappresentata dalla Biblioteca Malatestiana: un luogo voluto da Malatesta Novello per essere tramandato ai cesenati, e da cui ancora oggi traiamo ispirazione. Cultura significa dialogo, confronto, apertura a prospettive diverse. Cultura significa anche capacità di com-prendere, cioè mettere insieme e comporre. Per questo la prima edizione dell’Agorà Festival – pensato come un appuntamento annuale che proseguirà nei prossimi anni – vuole partire dalla comprensione delle fragilità del contemporaneo come base per costruire un progetto per il futuro che sappia ricucire il sentire e i bisogni di molti.”
“Per capire un mondo sempre più complicato – dichiara l’Editore Giuseppe Laterza – abbiamo bisogno di uno sguardo largo e di mettere in dialogo idee e discipline diverse. Per affrontare le sfide del presente abbiamo bisogno di una prospettiva a lungo termine, sulla quale costruire progetti collettivi. Questa è la proposta di Agorà Festival: un’occasione per mettere a disposizione di tutti il sapere di questo tempo e di quello passato.”
In questo contesto la sfida del presente è mantenere salda la convinzione che non ci sia un destino segnato, che le alternative siano sempre possibili, e che le tante fragilità che ci descrivono e descrivono il nostro mondo siano altrettante sfide che vanno affrontate con consapevolezza e coraggio. Insieme.