Da Michelangelo a Klee: gli ultimi libri di Botta e Forcellino

Quest’autunno Laterza porta in libreria un viaggio nelle opere e nel genio di Michelangelo Buonarroti e Paul Klee.

 

In Paul Klee. Genio e regolatezza, Gregorio Botta ricostruisce invece uno degli artisti più importanti del Novecento. Lo chiamavano il Mago del Bauhaus, Buddha o addirittura il Buon Dio: ma chi era davvero Paul Klee, e perché diceva di essere inafferrabile? Questo libro indaga il mistero di un genio dotato di molti doni: poteva essere un poeta o un musicista, ma è con la pittura che ha cambiato la storia dell’arte, dominato da una potente ispirazione e da un’inesauribile furia creatrice che ha saputo regolare ed educare con la più metodica delle vite. Attraverso i suoi Diari e i densi scritti teorici che ha lasciato, Gregorio Botta ricostruisce e intreccia la formazione di un uomo e la nascita di un’estetica che ha segnato il secolo.

 

 

 

 

L’ultimo Michelangelo, di Antonio Forcellino, è la storia avvincente dell’ultima stagione creativa dell’artista rinascimentale, tra profonde inquietudini religiose e nuove forme espressive.

Negli anni in cui realizza il Giudizio Universale sviluppa infatti una sensibilità religiosa radicale che lo porterà ad avvicinarsi al gruppo degli ‘spirituali’, uomini e donne che per la loro militanza segreta saranno sospettati, accusati e perseguitati per eresia.

La produzione tarda di Michelangelo, che annovera capolavori quali la tomba di Giulio II, la Cappella Paolina e la nuova basilica di San Pietro in Vaticano, non è quindi comprensibile se non all’interno di una vicenda che mette in gioco la vita stessa dell’artista.