L’Italia e i cervelli in fuga: G. Pastorella racconta “Exit only”

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«Sono stufa del fatto che l’opinione pubblica e i politici considerino noi cervelli in fuga o privilegiati traditori o disgraziati vittime delle circostanze. Vorrei che questo libro facesse breccia nell’immaginario comune contribuendo a costruire una nuova narrazione

La storia della generazione perduta di talenti è davvero come la raccontano? L’Italia è colpita dal fenomeno dei cervelli in fuga quanto gli altri grandi paesi europei ma con alcune evidenze preoccupanti che rendono la situazione più drammatica, come l’accelerazione dell’emigrazione qualificata negli ultimi dieci anni e la scarsità di laureati prodotti dal nostro sistema educativo. Gli effetti negativi della fuga di cervelli sono particolarmente evidenti quando, come nel caso dell’Italia, tende a essere una fuga unidirezionale.

Anziché dare la colpa ai cosiddetti ‘cervelli in fuga’ bisogna comprendere e sanare le condizioni che ne causano la fuga e, soprattutto, che rendono l’Italia una meta non attrattiva per i talenti di altre nazionalità.

Exit only, di Giulia Pastorella, si propone di sfatare alcuni miti, indagare il fenomeno da una prospettiva internazionale più ampia e dare voce a chi è partito, grazie alle testimonianze raccolte dall’autrice.

 

Questo libro è prezioso, necessario, urgente. È ora che dell’emigrazione qualificata, dall’Italia verso il resto del mondo, si discuta in modo serio e senza stereotipi.
Dalla Prefazione di Federico Rampini

 

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