#CasaLaterza: Simona Troilo dialoga con Giusto Traina

Pietre d'oltremare: scavare, conservare, immaginare l'Impero

Tra Ottocento e Novecento molti paesi europei si lanciarono in grandi campagne archeologiche nei paesi del Mediterraneo, alimentando le collezioni di prestigiosissimi musei a Londra, Parigi e Berlino. Tali operazioni politiche e culturali servivano a giustificare il proprio espansionismo coloniale attraverso l’appropriazione e l’uso simbolico dei materiali della storia. Anche in Italia l’archeologia ha svolto un ruolo di primo piano, e mai prima esplorato, nella costruzione di un’alterità barbara, inferiore e subalterna, incapace di aver cura del passato.

A partire dal suo Pietre d’oltremare, Simona Troilo, professoressa di Storia Contemporanea presso l’Università dell’Aquila, dialoga con Giusto Traina, professore di Storia Romana presso la Sorbona.

 

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