Edizione: 2010
Pagine: 150
Collana: i Robinson / Letture
ISBN carta: 9788842093145
Argomenti: Attualità culturale e di costume

Incubi diurni

Essere scienziati e laici, nonostante tutto
Carlo Bernardini

L’invettiva di uno scienziato che si sente fuori dal coro

«Ogni ingerenza dottrinaria mette in pericolo la democrazia. Si possono tollerare gli insegnamenti di religione nelle scuole? Si possono tollerare le manifestazioni di liberalismo senza freni che avvelenano il mercato? Si può tollerare che il potere politico sia occupato da esponenti di partito privi di competenze adeguate? Non siamo arrivati forse a una produzione mediatica di consenso che conserva l’ignoranza e l’incultura come garanzie di subordinazione? Lo stato ha o no l’obbligo di promuovere la libera ricerca scientifica? Basterebbe studiare un po’ di storia per capire la capacità di innovazione positiva che hanno avuto nel mondo le scienze contemporanee e per capire come il livello di benessere che contraddistingue i paesi sviluppati dipenda dal loro essere scientificamente attivi. Se molta gente non si accorge nemmeno di essere in un sistema in cui l’acqua si preleva dal rubinetto di casa e non da un pozzo; e la luce si ottiene premendo un bottone; e il mal di testa scompare con una pillola, allora bisognerà rivedere che cos’è diventata la coscienza del mondo in questa parte della Terra».

Edizione: 2010
Pagine: 150
Collana: i Robinson / Letture
ISBN: 9788842093145

L'autore

Carlo Bernardini

Carlo Bernardini, professore emerito dell'Università di Roma La Sapienza, ha insegnato Fisica nucleare e Metodi matematici della fisica. Già preside della Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali e senatore indipendente nel PCI durante la VII legislatura, si occupa di politica della ricerca e dell'università. Ha pubblicato trattati universitari, manuali scolastici e saggi divulgativi. Dal 1983 dirige la rivista "Sapere" (oggi, con Francesco Lenci).

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