Miseria dello sviluppo
«Lo sviluppo, la corsa al conseguimento di sempre più alti standard di vita attraverso sempre più elevati livelli di produzione e di consumo di beni materiali e servizi, è finito. L'insieme dei processi economici e sociali che nell'ultimo mezzo secolo ha moltiplicato i redditi individuali dei cittadini dell'Occidente, accresciuto il loro benessere materiale, innalzato il loro orizzonte culturale, esteso gli spazi di libertà e rafforzato la loro partecipazione democratica, si è concluso». Oggi il 'ciclo virtuoso' del progresso precipita nel suo contrario, generando nuove forme di povertà, degradazione ambientale, insicurezze, perdita di relazioni e senso della vita. A loro volta, i Paesi del Sud del mondo, incalzati da una crescita a tappe forzate imposta dall'Occidente, pagano carissima la loro rincorsa, con la distruzione di immensi patrimoni ambientali e culturali, con la rinascita di una nuova schiavitù del lavoro. Davvero riusciamo a definire tutto questo 'sviluppo'?