1. Introduzione
1.1. Il concetto di sviluppo cognitivo - 1.2. Problemi centrali nelle teorie dello sviluppo cognitivo - 1.2.1. Descrivere lo sviluppo: differenze qualitative e quantitative - 1.2.2. Spiegare lo sviluppo: meccanismi generali o specifici per dominio - 1.2.3. Le conoscenze innate e il problema di Platone - 1.2.4. Tabule rase e connessioni casuali - 1.3. Riduzionismo e sviluppo cognitivo - 1.4. Conoscenze tacite e moduli mentali
2. Problemi di metodo e tecniche di ricerca
2.1. Metodi per lo studio dello sviluppo cognitivo nella prima infanzia - 2.1.1. Metodi tradizionali piagetiani - 2.1.2. Preferenza visiva, abituazione e disabituazione - 2.1.3. Violazione dellaspettativa - 2.1.4. Condizionamento operante - 2.1.5. Eye-tracking - 2.1.6. Tecniche per lo studio della categorizzazione - 2.2. Metodi per studiare lo sviluppo cognitivo nella fanciullezza - 2.2.1. Effetti della semantica lessicale - 2.2.2. Fattori pragmatici - 2.2.3. Conoscenze implicite e dissociazioni fra compiti
3. Attenzione, memoria e funzioni esecutive
3.1. Una definizione provvisoria di funzioni esecutive - 3.2. Le funzioni esecutive nella prima infanzia - 3.3. I processi attentivi in età prescolare e scolare - 3.4. Pianificazione e memoria di lavoro - 3.5. Lo sviluppo atipico delle funzioni esecutive
4. Categorizzazione: teorie generali per dominio
4.1. Tre ipotesi classiche sullo sviluppo concettuale - 4.1.1. Dai concetti tematici dei bambini prescolari ai concetti tassonomici - 4.1.2. Dai concetti concreti ai concetti astratti - 4.1.3. Dalle proprietà caratteristiche alle proprietà definienti - 4.2. Intensioni ed estensioni - 4.2.1. I prototipi mentali - 4.2.2. I vantaggi del livello di base - 4.3. Generi naturali e generi nominali - 4.4. Manufatti
5. Oggetti e forze
5.1. La nozione di permanenza oggettuale - 5.2. Unificazioni percettive - 5.3. Individuazione e identificazione - 5.4. Le origini della comprensione causale - 5.5. La percezione delle cause meccaniche nei bambini piccoli - 5.6. Le critiche alle proposte modulariste
6. Numeri e matematica
6.1. La matematica negli infanti preverbali - 6.1.1. Abilità nel rappresentare la numerosità - 6.1.2. Sensibilità alle relazioni ordinali - 6.1.3. Operazioni aritmetiche - 6.1.4. Probabilità - 6.2. Le rappresentazioni numeriche negli infanti - 6.3. I numerali nei bambini prescolari - 6.4. Imparare a contare - 6.5. Le capacità aritmetiche nellinfanzia - 6.6. Lo sviluppo atipico della cognizione numerica
7. Vita
7.1. Il cambiamento concettuale nella scienza - 7.2. Le conoscenze biologiche nella prima infanzia - 7.3. Le conoscenze biologiche nei bambini in età prescolare e scolare - 7.3.1. Lanalogia con le persone - 7.3.2. Lessenzialismo - 7.3.3. Il bias teleologico - 7.3.4. Vitalismo - 7.3.5. Conoscenze sullereditarietà - 7.4. Esiste una concezione biologica prima della scuola elementare? - 7.5. Conoscenze biologiche, salute e apprendimento - 7.6. Lo sviluppo atipico delle conoscenze biologiche
8. Cognizione sociale
8.1. Movimenti autonomi - 8.2. Reazioni a distanza e movimenti contingenti - 8.3. La comprensione teleologica degli agenti - 8.4. Sguardi e riferimento sociale - 8.5. Atteggiamenti proposizionali e metarappresentazioni - 8.6. La teoria della mente nei bambini piccoli - 8.7. Lo sviluppo atipico della teoria della mente
Riferimenti bibliografici
Indice analitico