“Che si potesse fare un festival intorno all’economia lo credevano in pochi”

Un comunicato stampa

Condividiamo il comunicato che abbiamo rilasciato a seguito della scelta della Provincia di Trento di cambiare la guida del Festival di Economia.

 

10/09/2021

La decisione della Provincia di Trento di cambiare la guida del Festival di Economia dopo sedici anni di successi ininterrotti è del tutto incomprensibile.

Siamo stupiti, tanto più dopo le rassicurazioni ricevute fino a prima dell’estate dal Presidente Fugatti sull’intenzione di rinnovare il rapporto con Laterza e il Comitato Promotore – comprendente Comune e Università – con cui abbiamo fino a oggi collaborato nel migliore dei modi e di cui attendiamo di conoscere le valutazioni.

Nel 2005 Laterza immaginò di fare un Festival di Economia e insieme a Innocenzo Cipolletta pensò a Trento come la città giusta per realizzarlo.

Che si potesse fare un festival intorno all’economia all’epoca lo credevano in pochi ma la prima edizione che si  tenne nel 2006 fu un tale successo di pubblico che i giornali la paragonarono a un concerto rock: dovemmo cambiare in corsa buona parte delle sale per accogliere un numero di persone doppio o triplo rispetto al previsto.

Merito anche di un programma straordinario che comprendeva alcuni dei maggiori economisti e intellettuali del mondo – da Tony Atkinson a Zygmunt Bauman – reso possibile grazie alla pluralità di interessi, alla reputazione  e alla rete di relazioni di Tito Boeri, che Laterza chiamò a dirigere il Festival. Negli anni successivi il Festival di Economia è cresciuto continuamente, anche nella copertura mediatica, diventando un punto di riferimento per il dibattito economico italiano, con la presenza di presidenti del consiglio e ministri dei governi di ogni colore politico, oltre che dei rappresentanti delle principali istituzioni, a partire dal governatore della Banca d’Italia.

Abbiamo dovuto moltiplicare le sale collegandole in video per poter accogliere le migliaia di persone che arrivavano a Trento da tutta Italia. Lo scoiattolo e il logo del festival progettati da Laterza sono diventati nel tempo sinonimo di qualità scientifica e capacità divulgativa nel pluralismo delle idee e delle proposte. Grazie anche al gruppo di persone che ha lavorato al Festival nelle istituzioni trentine e al sostegno di Intesa Sanpaolo e degli altri sponsor, il festival ha garantito una grande qualità di organizzazione e di promozione.

E grazie al prestigio degli ospiti coinvolti – tra cui molti premi Nobel – ha raggiunto una grande partecipazione e notorietà internazionale.

“Un festival unico, è incredibile” ha scritto il premio Nobel Gary Becker, “non so di nessun’altra esperienza simile al mondo”: non si era mai vista tanta gente venire ad ascoltare gli economisti. “È stato bellissimo per me venire al Festival” ha dichiarato un altro premio Nobel, Amartya Sen, “che vivace miscuglio di teorie intelligenti, grande coinvolgimento sociale e gioia di comunicare e conversare!”.

La città di Trento dal canto suo ha partecipato in maniera sempre più entusiasta, consapevole di tutti i vantaggi che la manifestazione ha portato al territorio, fino a tingersi tutta di arancione nei giorni del festival. Essere riusciti a costruire una grande comunità del pensiero intorno al Festival è una sfida vinta.

Dunque un’esperienza che ha registrato per sedici anni un enorme successo da ogni possibile punto di vista viene oggi rimessa in discussione: un atto incomprensibile, che non risponde ad alcuna logica di merito.

Noi lavoreremo in ogni caso perché questa esperienza continui, se non a Trento altrove, nella tradizione di qualità scientifica, pluralismo di opinioni e capacità divulgativa che la ha sempre contraddistinta.

 

Editori Laterza