Edizione: 2021
Pagine: 152
Collana: i Robinson / Letture
ISBN carta: 9788858144121
ISBN digitale: 9788858144893
Argomenti: Attualità politica ed economica, Attualità culturale e di costume

L'angelo sterminatore

Come l'Italia ha intrappolato se stessa
Marco Ruffolo

Una cronaca di fantapolitica sull’Italia e i suoi vizi, un pamphlet illuminante sui meccanismi che bloccano il nostro paese.

«Sulla burocrazia in molti hanno scritto pagine ironiche e dolenti, pochi però con il realismo e la ricchezza di analisi di Marco Ruffolo che in questo libro racconta con humour i mali dello Stato italiano.»
Sabino Cassese

Una mattina di primavera del 2022, al termine di una lunga riunione del Consiglio dei ministri, i giornalisti vengono convocati a Palazzo Chigi per una conferenza stampa. Li attende un primo ministro tecnico che ha finalmente avviato il Recovery Plan, ha delineato le riforme necessarie, ha tamponato in parte la grave crisi economica e sociale, ma che si rende conto che, malgrado gli sforzi, l’Italia riesce a spendere solo una piccolissima parte dei fondi Ue. In apertura il primo ministro mostra ai giornalisti stupiti una scena del film di Buñuel, L’angelo sterminatore, in cui un gruppo di borghesi, ospiti in una villa per cena, per qualche misterioso motivo non riescono più a uscirne. Comincia così questo libro, dallo stile narrativo e surreale, in cui Marco Ruffolo spiega come (non) funzionano organismi pubblici come la Conferenza Stato-Regioni, la Conferenza di servizi, la Corte dei Conti, i Tar, l’Anac. Sovrapposizioni di poteri, controlli asfissianti e inutili, scarsa competenza, leggi farraginose, gare d’appalto complicate: alla fine una grande tenaglia impedisce allo Stato di funzionare. L’immaginario premier ha molto più di qualche idea su come uscire dallo stallo. Ma la sua strada è disseminata di trappole.

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Edizione: 2021
Pagine: 152
Collana: i Robinson / Letture
ISBN: 9788858144121

L'autore

Marco Ruffolo

Marco Ruffolo, laureato in Economia alla Sapienza Università di Roma con Federico Caffè, che è sempre stato per lui un insostituibile punto di riferimento, ha avuto una lunga carriera come giornalista economico e politico del quotidiano “la Repubblica”, ricoprendo per una decina di anni la carica di caporedattore dell’economia e poi di inviato sui temi dello Stato e del welfare. Attualmente collabora con lo stesso quotidiano e conduce un corso di giornalismo per persone con disagio psichiatrico.

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