Per cominciare
1. Alle origini del problema
1. Una definizione preliminare - 2. Le radici filosofiche della cognizione sociale - 3. I metodi - 4. Il contributo di Lewin - 5. Modelli e paradigmi di ricerca negli studi della cognizione e del comportamento - 6. Lapproccio comportamentista - 7. Le suggestioni della linguistica generativa
2. La rappresentazione delle conoscenze
1. Lemergere del concetto di schema - 2. I modelli dellelaborazione dellinformazione - 3. Lo studio della cognizione in psicologia sociale - 4. Le diverse concezioni di uomo come organismo pensante - 5. Le origini del concetto di schema - 6. Il modello dellequilibrio cognitivo di Heider - 7. Il modello configurazionale di Asch
3. I processi di categorizzazione
1. Classificare per applicare gli schemi - 2. Due modi di intendere lappartenenza categoriale - 3. Il modello del prototipo applicato alla cognizione sociale - 4. Il modello categoriale basato su esemplari - 5. I due modelli a confronto - 6. Un paradigma sperimentale classico nello studio della categorizzazione sociale
4. Il funzionamento degli schemi
1. Una possibile tipologia degli schemi sociali - 2. Gli schemi e la codifica delle informazioni sociali - 3. Gli schemi e i processi di memoria - 4. Le conseguenze della categorizzazione sociale: lattivazione di conoscenze schematiche - 5. Il ruolo della motivazione e delle risorse cognitive - 6. Le precedenti esperienze e il giudizio sociale
5. Il sé come soggetto e oggetto della cognizione sociale
1. Le origini del problema - 2. Il concetto di sé e le modalità della sua rappresentazione - 3. Due modelli a confronto - 4. Gli schemi di sé nella percezione, nella memoria e nei processi inferenziali - 5. Schemi di sé e schemi di altri - 6. Schemi ed expertise - 7. I sé possibili e le discrepanze che possono manifestarsi - 8. Il grado di coerenza e di complessità del concetto di sé: la valutazione delle proprie prestazioni - 9. Il sé in azione: i meccanismi di controllo sulla condotta - 10. Il ruolo della motivazione nella regolazione della condotta - 11. Lautostima: dalle ambiguità dellautodescrizione alla proposta dello IAT - 12. Come funziona lo IAT e come può essere impiegato quale misura indiretta dellautostima
6. Gli atteggiamenti: dallanalisi delle risposte allo studio dei processi
1. Le origini del concetto di atteggiamento: il contributo di Thurstone - 2. Latteggiamento come costrutto complesso: Allport - 3. Gli atteggiamenti e gli studi sulla persuasione: Hovland - 4. Alla ricerca delle variabili intervenienti: il contributo di Asch - 5. Il bisogno di coerenza: la teoria della dissonanza cognitiva - 6. Verso uninterpretazione «cognitiva» della dissonanza - 7. Latteggiamento e i processi di elaborazione dei messaggi - 8. I percorsi della persuasione: i modelli a due vie - 9. Laccessibilità dellatteggiamento - 10. Verifiche empiriche del modello di Fazio
7. Il ruolo dei processi automatici nel giudizio sociale
1. Introduzione - 2. Esempi di elaborazione automatica nel giudizio sociale - 3. Scopi, intenzioni, comportamenti: componenti automatiche - 4. Le caratteristiche del processo automatico - 5. La relazione tra componenti automatiche e controllate nel giudizio sociale - 6. Latteggiamento di pregiudizio tra espressioni implicite ed esplicite - 7. La possibilità di controllare le risposte datteggiamento: un nuovo continuum
8. I meccanismi di inibizione in azione: i tentativi di soppressione degli stereotipi
1. Introduzione - 2. Linibizione laterale come esito di una battaglia ad armi pari - 3. Una verifica sperimentale dei meccanismi di inibizione - 4. Linibizione e lattivazione di rappresentazioni stereotipiche indotte dalla motivazione - 5. I processi di inibizione dipendenti da un controllo di tipo gerarchico - 6. Il controllo gerarchico in azione: possibili effetti ironici - 7. Laumento di accessibilità dei pensieri inibiti - 8. I tentativi di soppressione degli stereotipi e le conseguenze sulla memoria per le informazioni sociali - 9. Per concludere
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice analitico