Introduzione

1. Tempi difficili: gli inizi dell’età moderna - 2. Visto dall’alto: giustizia e sovranità - Visto dal basso: giustizia e società

I. Scenari territoriali

1.1. Idee e scritture penali all’inizio dell’età moderna - 1.2. Dentro l’Italia: giustizia, sovranità e potere nel primo Cinquecento - 1.3. I regni meridionali

II. I volti della giustizia cinquecentesca

2.1. Fazioni e rivolte nel primo Cinquecento: appunti di storia sociale - 2.2. Criminalità contadina - 2.3. A metà Cinquecento: una scelta di compromesso - 2.4. Il pluralismo dei sistemi giuridici: tribunali laici ed ecclesiastici - 2.5. L’Inquisizione romana

III. Rituali e pratiche giudiziarie

3.1. Pace e giustizia - 3.2. Diritto «vivente» e diritto «vigente» - 3.3. «State law» e «community law»: le comunità rurali e i loro signori - 3.4. «State law» e «community law»: l’aristocrazia e le sue leggi - 3.5. Le procedure speciali: la svolta di fine Cinquecento

IV. Un secolo in affanno: il Seicento

4.1. Leggi e processi penali: le procedure seicentesche - 4.2. Giuristi di periferia - 4.3. Tra Nord e Sud: l’ascesa dei «togati» - 4.4. Ripensare il potere dei giudici: le riforme di fine Seicento - 4.5. Diritti (e delitti) raccontati: un intermezzo letterario

V. Ascesa e crisi delle riforme settecentesche

5.1. Nuove leggi e nuovi principi: il primo Settecento - 5.2. Da Beccaria in poi: Illuminismo e pratiche di governo - 5.3. Polizia, eserciti e vagabondi: il controllo sociale settecentesco - 5.4. Giovani «turbolenti», giudici laici ed ecclesiastici - 5.5. Le nuove élites - 5.6. A fine Settecento: sull’orlo della crisi

Indice dei nomi