Edizione: 1990
Pagine: 37
Collana: Economica Laterza
ISBN carta: 9788858100349
Argomenti: Storia antica

Lo schiavo

Antonio Loprieno

L’egittologo prova inevitabilmente un certo disagio allorché è chiamato a discutere della figura dello schiavo nell’antico Egitto, dal momento che l’ipotesi stessa della presenza di una qualche forma di schiavitù di tipo classico nella Valle del Nilo continua a costituire oggetto di dibattito fra gli studiosi di storia economica e sociale. E se è vero che la recezione occidentale ha fissato fin dall’antichità biblica l’immagine dell’Egitto quale «casa di schiavitù», quale civiltà che fonda la propria stessa ricchezza sullo sfruttamento del lavoro coatto, l’egittologo non può considerare casuale la mancanza, in una società come quella dell’Egitto faraonico, in cui il documento scritto pervade l’intera sfera comunicativa del singolo e dello Stato, di una codificazione giuridica dello status di «schiavo». L’abbondanza di documentazione scritta – epigrafica e papiracea, letteraria e amministrativa, religiosa e profana – trasmessa dalla cultura egiziana appare in stridente contrasto con la scarsità di informazioni che è possibile ricavarne circa la situazione antropologica (nel senso più ampio del termine) di questa figura umana: che molti dei gruppi sociali descritti nei decreti reali o nei testi amministrativi fossero sottoposti a diverse restrizioni della libertà individuale è fatto – come vedremo – documentato; ma a quale fra questi gruppi vada propriamente applicata la definizione di «schiavi», è invece questione assai più difficile da dirimere, e che richiede un attento riesame delle fonti.

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Edizione: 2012
Pagine: 37
Collana: Economica Laterza
ISBN: 9788858100349

L'autore

Antonio Loprieno