Indice Estratto

Edizione: 2011
Pagine: 394
Collana: Quadrante Laterza [168]
ISBN carta: 9788842095637
ISBN digitale: 9788858115305
Argomenti: Storia contemporanea, Storia d'Italia

Risorgimento in esilio

L'internazionale liberale e l'età delle rivoluzioni

Maurizio Isabella

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Versione Ebook

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Questa è una vera e propria storia globale del primo Ottocento, che collega in modo originale eventi in Italia, Grecia, Europa occidentale e America Latina.
Chris Bayly, Università di Cambridge

Emerge dal libro di Maurizio Isabella il volto europeo e moderno del Risorgimento come compartecipe e costitutivo delle grandi correnti ideologiche e politiche del tempo. In tal modo si prepara anche la via a intendere che la finale soluzione risorgimentale in senso, appunto, liberale, ha radici più lunghe di quanto non si pensi. Risorgimento in esilio è un libro serio e importante, scritto con una passione evidente.
Giuseppe Galasso, "Corriere della Sera"

Risorgimento in esilio ha ricevuto dalla Royal Historical Society nel 2009 il secondo premio per il miglior libro di storia non britannica di uno storico esordiente con la seguente motivazione: «Il testo è un impressionante studio del contributo intellettuale degli esuli italiani nel periodo 1815-35, ambiziosamente collocato in un contesto transnazionale e persino mondiale. Basato su di una conoscenza impressionante di fonti francesi, spagnole e italiane, questo lavoro sarà di interesse per qualunque storico che intenda studiare le correnti intellettuali internazionali».

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Indice Estratto

Edizione: 2011
Pagine: 394
Collana: Quadrante Laterza
ISBN: 9788842095637

L'autore

Maurizio Isabella

Maurizio Isabella insegna Storia moderna al Queen Mary College, Università di Londra. È stato ricercatore al Birkbeck College di Londra e Stanley J. Seeger Fellow all'Università di Princeton. Ha scritto numerosi saggi sulla cultura politica ed economica italiana del Risorgimento. Questo è il suo primo libro.

Scopri l'autore

Rassegna stampa

su Corriere della sera (12-01-2010) Leggi

Risorgimento in esilio
Ricordare Foscolo ma non dimenticare gli esuli in patria
di Giuseppe Galasso
su Il Manifesto (08-09-2011) Allegato

Risorgimento in esilio
Patrioti espatriati tra Mazzini e Marx
Leggi recensione in pdf
di Michele Nani
su L'Indice (01-02-2012) Allegato

Risorgimento in esilio
Grandi, rispettati e considerati
Leggi recensione in pdf
di Danilo Breschi

1 C. Cattaneo, Ugo Foscolo e l’Italia (1860), in Id., Scritti letterari, a cura di P. Treves, 2 voll., Firenze 1981, vol. I, p. 536.

2 C. de Mazade, Une vie d’émigré italien, in «Revue des Deux Mondes», XXIX (1859), pp. 460-476 (p. 460 per la citazione).

3 Una definizione della diaspora è in W. Safran, Diasporas in Modern Societies: Myths of Homeland and Return, in «Diaspora», I (1991), pp. 83-99.

4 M. Isabella, Exile and Nationalism: the Case of the Risorgimento, in «European History Quarterly», XXXVI (2006), pp. 493-520.

5 A. Galante Garrone, L’emigrazione politica italiana nel Risorgimento e F. Venturi, La circolazione delle idee, entrambi in «Rassegna storica del Risorgimento», XLI (1954), rispettivamente pp. 203-222 e pp. 223-242; S. Mastellone, Victor Cousin e il Risorgimento italiano, Firenze 1955; A. Galante Garrone, Filippo Buonarroti e i rivoluzionari italiani (1828-1837), (1951), Torino 1975².

6 Per una bibliografia completa sull’argomento si vedano: M.A. Fonzi Columba, L’emigrazione, in Bibliografia dell’età del Risorgimento, 4 voll., Firenze 1972, vol. II, pp. 425-469; G. Ciampi, L’emigrazione, in Bibliografia dell’età del Risorgimento, 1970-2001, a cura di L. Balsamo, 3 voll., Firenze 2003, vol. II, pp. 1179-1209.

7 S. Spaventa, Della riazione del governo di Napoli considerata nei suoi effetti, in Id., Dal 1848 al 1861: lettere, scritti e documenti, a cura di B. Croce, Napoli 1898, p. 144; B. Croce, Storia del Regno di Napoli, Bari 1925, pp. 235-238. Analoghe idee si trovano in C. Ghisalberti, Istituzioni e società civile nell’età del Risorgimento, Roma-Bari 2005, p. 9.

8 Un’utile discussione sulla storiografia è quella di L. Riall, Risorgimento: The History of Italy from Napoleon to Nation State, London 2009, pp. 117-146 (per una versione italiana precedente, con lievi differenze, si veda Id., Il Risorgimento. Storia e interpretazioni, nuova ed. rivista e accresciuta, Roma 2007, pp. 121-153).

9 A.M. Banti, La nazione del Risorgimento. Parentela, santità e onore alle origini dell’Italia unita, Torino 2000, e più recentemente, Id., L’onore della nazione. Identità sessuali e violenza nel nazionalismo europeo, Torino 2005.

10 Un classico esempio al riguardo è G. Bollati, L’italiano, in Storia d’Italia, a cura di R. Romano, C. Vivanti, vol. I, I caratteri originali, Torino 1972, pp. 949-1022. Sull’interpretazione di Bollati si veda ora S. Patriarca, National Identity or National Character? New Vocabularies and Old Paradigms, in Making and Remaking Italy, a cura di A. Russell Ascoli, K. Von Henneberg, Oxford-New York 2001, pp. 299-319.

11 A. De Francesco, L’ombra di Buonarroti. Giacobinismo e Rivoluzione francese nella storiografia italiana del dopoguerra, in «Storica», V (1999), pp. 7-67.

12 M. Meriggi, Gli Stati italiani prima dell’unità. Una storia istituzionale, Bologna 2002, pp. 172-174. Per una revisione di questa prospettiva si veda ora A. Chiavistelli, Dallo Stato alla nazione. Costituzione e sfera pubblica in Toscana dal 1814 al 1849, Roma 2006.

13 M. Petrusewicz, Come il Meridione divenne una Questione: Rappresentazioni del Sud prima e dopo il Quarantotto, Soveria Mannelli 1998; N. Moe, The View from Vesuvius: Italian Culture and the Southern Question, Berkeley-Los Angeles-London 2002 (trad. it., Un paradiso abitato da diavoli, Napoli 2004).

14Storia d’Italia, Annali 22, Il Risorgimento, a cura di A.M. Banti, P. Ginsborg, Torino 2007.

15 Sull’importanza degli elementi comuni del discorso nazionale del Risorgimento si veda anche S. Patriarca, Indolence and Regeneration: Tropes and Tensions of Risorgimento Patriotism, in «American Historical Review», CX (2005), pp. 380-408.

16 M. Espagne, Sur les limites du comparatisme en histoire culturelle, in «Genèses», XVII (1994), p. 121.

17 Venturi, La circolazione delle idee cit.; Galante Garrone, L’emigrazione politica italiana cit.; si veda anche S. Mastellone, Storia ideologica d’Europa da Sieyès a Marx, Firenze 1974, pp. 192-193.

18 Secondo il concetto elaborato da J. Clifford, nel suo Travelling Cultures, in Cultural Studies, a cura di L. Grossberg, C. Nelson, P.A. Treichler, New York-London 1992, pp. 96-112 (in particolare p. 101).

19 Il riferimento è al modello proposto da S. Vertovec, Conceiving and Researching Transnationalism, in «Ethnic and Racial Studies», XXII (1999), numero speciale Transnational Communities, pp. 447-462. Si veda anche C.A. Bayly, S. Beckert, M. Connelly, I. Hofmeyr, W. Kozol, P. Seed, AHR Conversation: On Transnational History, in «American Historical Review», CXI (2006), pp. 1440-1464.

20 Galante Garrone, Filippo Buonarroti e i rivoluzionari italiani cit.

21 Adotto la definizione di transferts culturels proposta da Laurier Turgeon, secondo il quale questi fenomeni scaturiscono da «dinamiche di appropriazione e di adattamento» e «da un equilibrio di potere fra due o più gruppi che effettuano scambi per potersi affermare e acquisire qualcosa che appartiene all’altro o agli altri» (From Acculturation to Cultural Transfer, in Tranferts culturels et Mètissage Amérique/Europe XVI-XX siècle, a cura di L. Turgeon, D. Delâge, R. Ouellet, Paris 1996, p. 37).

22 Per un esame della categoria di volontari politici si veda G. Pécout, Philhellenism in Italy: Political Friendship and the Italian Volunteers in the Mediterranean in the Nineteenth-Century, in «Journal of Modern Italian Studies», IX (2004), pp. 405-427.

23 Si veda la lettera di Ludovico Cassini a Giacomo Cassini, Barcellona, 5 giugno 1822(Archivio di Stato, Torino, Materie Politiche per rapporto coll’estero, Carte Politiche Diverse, 10, Corrispondenze intercettate, n. 2549).

24 Per i dati sul numero degli esuli si vedano: A. Bistarelli, «Cittadini del mondo?». Gli esuli italiani del 1820-21, 2008, Archivio Storico dell’Emigrazione Italiana, www.asei.eu; S. Carbone, I rifugiati italiani in Francia (1815-1830), Roma 1962. Carlo Beolchi scrisse che gli esuli che lasciarono il Piemonte dopo il 1821 furono almeno 1000 (C. Beolchi, Reminiscenze dell’esilio, Torino 1852, p. 225).

25 A. Bistarelli, Lo specchio spagnolo. Il doppio sguardo del liberalismo italiano di inizio Ottocento, in «Rassegna storica del Risorgimento», XCI (2004), pp. 181-201.

26 Come dimostrano le loro memorie o gli scritti pubblicati in esilio che verranno presi in esame nei prossimi capitoli. Si veda, ad esempio, Memorie del generale Guglielmo Pepe intorno alla sua vita e ai recenti casi d’Italia scritte da lui medesimo, 2 voll., Parigi 1847, vol. I, pp. 15 sgg.

27 C. Capra, Questione nazionale e identità italiana nel periodo rivoluzionario (1789-1802), in Dall’origine dei lumi alla rivoluzione. Scritti in onore di Luciano Guerci e Giuseppe Ricuperati, a cura di D. Balani, D. Carpanetto, M. Roggero, Roma 2008, pp. 125-144.

28 S. Nutini, L’esperienza giacobina nella Repubblica Cisalpina, in Il modello politico giacobino e le rivoluzioni, a cura di M. Salvadori, N. Tranfaglia, Firenze 1990, pp. 100-131; E. Pii, La ricerca di un modello politico durante il triennio rivoluzionario (1796-1799) in Italia, in Modelli nella storia del pensiero politico, a cura di V.I. Comparato, 2 voll., Firenze 1989, vol. II, pp. 271-296; D. Donnini Macciò, R. Romani, All Equally Rich: Economic Knowledge in Revolutionary Italy, 1796-1799, in «Research in the History of Economic Thought and Methodology», XIV (1996), pp. 23-49; U. Carpi, Appunti su ideologia post-rivoluzionaria e riflessione storiografica dopo il triennio giacobino, in «Rivista italiana di studi napoleonici», XXIX (1992), pp. 41-128.

29 A. De Francesco, Costruire la nazione: il dibattito politico negli anni della repubblica, in La formazione del primo stato italiano e Milano capitale 1802-1814, a cura di A. Robbiati Bianchi, Milano 2006, pp. 611-627.

30 U. Foscolo, Orazione a Bonaparte pel Congresso di Lione, a cura di L. Rossi, Roma 2002, p. 83. Su questo testo si veda U. Carpi, Il Programma nazionale di un intellettuale post-giacobino, ivi, pp. 9-42.

31 De Francesco, Costruire la nazione cit.

32 E. Passerin d’Entreves, La giovinezza di Cesare Balbo, Firenze 1940, pp. 8-16.

33 G. Pécout, Naissance de l’Italie contemporaine 1770-1922, Paris 1993, p. 64 (trad. it., Il lungo Risorgimento. La nascita dell’Italia contemporanea (1770-1922), Milano 1999, p. 69).

34 M. Isabella, Italy 1760-1815, in Press, Politics and the Public Sphere in Europe and North America 1760-1820, a cura di H. Burrows, S. Barker, Cambridge 2002, p. 217.

35 Carpi, Appunti su ideologia post-rivoluzionaria cit.

36 C. Del Vento, Un allievo della rivoluzione: Ugo Foscolo dal «noviziato letterario» al «nuovo classicismo» (1795-1806), Bologna 2003.

37 G. Pecchio, Saggio Storico sulla amministrazione finanziera dell’ex regno d’Italia dal 1802 al 1814 (1820), London 1826, pp. 143-148.

38 M. Broers, Napoleonic Imperialism and the Savoyard Monarchy 1773-1821. State Building in Piedmont, New York 1997, pp. 405, 449-450.

39 J. Davis, Naples and Napoleon: Southern Italy and the European Revolutions 1780-1860, Oxford 2006, pp. 265-267.

40 C. Del Vento, Foscolo e «Gli antichi amici dell’indipendenza», in «Rivista di Letteratura Italiana», XIII (1995), pp. 79-136.

41 M. Meriggi, Liberalismo o libertà dei ceti? Costituzionalismo lombardo agli albori della restaurazione, in «Studi storici», XXII (1981), pp. 315-343; Id., State and Society in Post-Napoleonic Italy, in Napoleon’s Legacy: Problems of Government in Restoration Europe, a cura di D. Laven, L. Riall, Oxford 2000, pp. 49-63.

42 M. Meriggi, La società lombarda tra il 1815 e il 1821, in Idee e figure del «Conciliatore», a cura di G. Barbarisi, A. Cadioli, Milano 2004, pp. 1-12; C. Capra, Tra gli amici di Stendhal; notabili e funzionari della Milano napoleonica, in Stendhal e Milano. Atti del 14° Congresso Internazionale Stendhaliano, 2 voll., Firenze 1982, vol. I, pp. 415-422.

43 I. Angrisani Guerrini, Madame de Staël, gli italiani e le Considérations sur la Révolution Française, in Mélanges à la mémoire de Franco Simone. France et Italie dans la culture européenne XIXe et XXe siècles, 4 voll. Genève 1980-1984, vol. III, pp. 51-84; A. Galante Garrone, Aspetti politici del Romanticismo italiano, in Id., L’albero della libertà. Dai Giacobini a Garibaldi, Firenze 1987, pp. 98-122.

44 Davis, Naples et Napoleon cit., pp. 298-310.

45 L. Di Breme, Considerazioni sopra i principali avvenimenti della rivoluzione francese. Opera postuma della signora baronessa di Staël, pubblicata dal sig. Duca di Broglie, e dal sig. barone de Staël..., in «Il Conciliatore», vol. I, 24 settembre 1818, pp. 113-120.

46 M. Guglielminetti, «Decadenza» e «progresso» dell’Italia nel dibattito fra classicisti e romantici, in La Restaurazione in Italia: strutture e ideologie, atti del XLVII congresso di Storia del Risorgimento italiano, Roma 1976, pp. 251-296.

47 Sul «Conciliatore», si veda Idee e figure del «Conciliatore» cit.; sui dibattiti del tardo Settecento in merito alla decadenza, si veda Capra, Questione nazionale e identità italiana cit.

48 G. Berchet, Storia della poesia di F. Bouterwek, in «Il Conciliatore», vol. I, 1° ottobre 1818, pp. 150-151.

49 S. di Santarosa, Delle speranze degli italiani, a cura di A. Colombo, Milano 1920, pp. 107, 110, passim.

50 G. Candeloro, Storia dell’Italia moderna, vol. II, Dalla Restaurazione alla Rivoluzione nazionale, Milano 1958, pp. 75-120.

51 G. Marsengo, G. Parlato, Dizionario dei Piemontesi compromessi nei moti del 1821, 2 voll., Torino 1982-1986, vol. I, pp. 95 sgg.

52 Davis, Naples and Napoleon cit., pp. 295-316.

53 I. Castells, La utopía insurrecional del liberalismo, Barcelona 1989, p. 21. Si veda anche Id., Le libéralisme insurrectionnel espagnol (1814-1830), in «Annales historiques de la Révolution Française», LXXVI (2004), pp. 221-233.

54 A.B. Spitzer, Old Hatreds and Young Hopes: The French Carbonari against the Bourbon Restoration, Cambridge (MA) 1971.

55 C.A. Bayly, The Birth of the Modern World 1780-1914, London 2004, pp. 106-107 (trad. it., La nascita del mondo moderno, 1780-1914, Torino 2009, pp. 108-109).

56 F. Venturi, Le rivoluzioni liberali, in Le Rivoluzioni borghesi, a cura di R. Romano, 5 voll., vol. IV, Storia delle rivoluzioni, Milano 1973, pp. 193-208.

57 Bayly, The Birth of the Modern World cit., p. 127 (trad. it. cit., p. 136).

58 P.W. Schroeder, The Transformation of European Politics 1763-1848, Oxford 1994, pp. 606-628.

59 G. Butrón Prida, Nuestra sagrada causa. El modelo gaditano en la revolución piamontesa de 1821, Cádiz 2004, pp. 110-120; G. Spini, Mito e realtà della Spagna nelle rivoluzioni italiane del 1820-21, Roma 1950.

60 Spitzer, Old Hatreds and Young Hopes cit., p. 271.

61 M. Wicks, The Italian Exiles in London 1816-1848, Manchester 1937, pp. 70-71.

62 T.R. Davies, The Rise and Fall of Transnational Civil Society: The Evolution of International Non-Governmental Organisations since 1839, City University, Working Papers on Transnational Politics, CUTP/003, London 2008.

63 Sull’Inghilterra si veda L. Colley, Britons: Forging the Nation 1707-1837, London 2003; sulla Francia, R. Alexander, Rewriting the French Revolutionary Tradition, Cambridge 2003.

64 V.M. Uribe-Uran, The Birth of a Public Sphere in Latin America during the Age of Revolution, in «Comparative Studies in Society and History», XLII (2000), pp. 425-427.

65 F. Mena, Giornalisti, editori, esuli, in Storia del Canton Ticino, a cura di R. Ceschi, 2 voll., Bellinzona 1998, vol. I, pp. 149-166; G. Martinola, Un editore luganese del Risorgimento. Giuseppe Ruggia, Lugano 1985. Sulla circolazione delle opere degli esuli in Italia si veda ora anche A. Arisi Rota, Il processo alla Giovine Italia in Lombardia 1833-1835, Milano 2003, cap. 3.

66 A. Galante Garrone, Filippo Buonarroti e i rivoluzionari italiani (1828-1837) (1951), Torino 1975².

67 S. Hazareesingh, The Legend of Napoleon, London 2004; Id., Memory and Political Imagination: The Legend of Napoleon Revisited, in «French History», XVIII (2004), pp. 463-485.

68 J. Leonhard, Linguaggio ideologico e linguaggio politico: all’origine del termine «liberale» in Europa, in «Ricerche di storia politica», I (2004), pp. 25-57; Id., «An Odious but Intelligible Phrase...» Liberal im politischen Diskurs Deutschlands und Englands bis 1830-32, in «Jahrbuch zur Liberalismus-Forschung», VIII (1996), pp. 11-41.

69 G.A. Kelly, The Humane Comedy: Constant, Tocqueville, and French Liberalism, Cambridge 1992, pp. 1-2.

70 C.B. Welch, Liberty and Utility: The French Idéologues and the Transformation of Liberalism, New York 1984; W. Thomas, The Philosophic Radicals: Nine Studies in Theory and Practice 1817-1841, Oxford 1979.

71 F. Dal Pozzo, Della felicità che gl’italiani possono e debbono dal governo austriaco procacciarsi, Paris 1833; C. Di Salvo, Reflections upon the Late Revolutions in Europe, London 1824. Su Di Salvo si veda A. Omodeo, Studi sull’età della Restaurazione, Torino 1970, pp. 85-87.

72 L. Kramer, Lafayette in Two Worlds: Public Cultures and Personal Identities in an Age of Revolutions, Chapel Hill (NC)-London 1996; S. Neely, Lafayette and the Liberal Ideal 1814-1824: Politics and Conspiracy in an Age of Reaction, Carbondale-Edwardsville (IL) 1991.

73 G. Pepe, The Non-Establishment of Liberty in Spain, Naples, Portugal and Piedmont, explained, in «The Pamphleteer», XXIV (1824), pp. 221-286 (p. 265 per la citazione). Su Lafayette e gli esuli italiani si vedano: lettera di Carlo Pepoli a Lafayette, Parigi 1832 (Cornell University, Lafayette Papers, serie III, Correspondence, b. 77, fasc. 41); lettera di Francesco Tadini a Lafayette, 8 dicembre 1825 (ivi, b. 84, fasc. 10); T. Mamiani, Parigi or fa cinquant’anni, in «Nuova Antologia», XVI (1881), pp. 594-596.

74 C. Gobli, Edward Blaquiere: agente de liberalismo (1779-1832), in «Cuadernos Hispano-Americanos», CCCL (1979), pp. 306-325.

75 S. Carbone, I rifugiati italiani in Francia (1815-1830), Roma 1962, pp. 16-22. I documenti degli archivi francesi registravano l’esistenza di oltre 3000 esuli che si spostavano fra il Belgio, la Francia, l’Inghilterra, la Spagna e la Svizzera.

76 B. Porter, The Refugee Question in Mid-Victorian Politics, Cambridge 1979; A. Fahrmeir, Citizens and Aliens: Foreigners and the Law in Britain and the German States, 1789-1870, Oxford-New York 2000.

77 B. Hilton, A Mad, Bad, and Dangerous People? England 1783-1846, Oxford 2006.

78 L. Mitchell, Holland House, London 1980; M. Williford, Bentham on Spanish America, Baton Rouge (LA)-London 1980.

79 P. Rosanvallon, Le Moment Guizot, Paris 1985; A. Craiutu, Liberalism under Siege: The Political Thought of the French Doctrinaires, Lanham (MD) 2003.

80 Su Cousin e i carbonari si veda: Spitzer, Old Hatreds and Young Hopes cit., pp. 221, 227; Kelly, The Humane Comedy cit., p. 148.

81 J.R. de Salis, Sismondi, 1773-1842. La vie et l’oeuvre d’un cosmopolite philosophe (1923), Genève 1973, pp. 384 sgg.

82 S. Luzzatto, Il terrore ricordato. Memoria e tradizione dell’esperienza rivoluzionaria, Torino 2000; su Visconti Arconti si veda L’esilio di Giovanni Arrivabene e il carteggio di Costanza Arconati, 1829-36, a cura di R. Van Nuffel, Mantova 1966.

83 Sulle attività rivoluzionarie degli anni intorno al 1830 si veda Galante Garrone, Filippo Buonarroti e i rivoluzionari italiani cit. Sulla rinnovata cooperazione fra gli esuli italiani e spagnoli si veda la lettera di Claudio Linati a José Pinto, 24 febbraio 1830 (in Hispanic Society of America, Torrijos Papers, Cartas particulares a D. Ignacio Pinto). Su Mazzini e la diaspora italiana cfr. F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani. Il Partito d’azione 1830-1845, Milano 1974.

84 Su questo periodo si veda A. Gil Novales, El Trienio Liberal, Madrid 1980; Id., Las sociedades patrióticas (1820-1823): las libertades de expresión y de reunión en el origen de los partidos políticos, Madrid 1975; inoltre, I. Burdiel, The Liberal Revolution, 1808-1843, in Spanish History since 1808, a cura di J. Alvarez Junco, A. Shubert, Oxford 2000, pp. 22-25, e C.J. Esdaile, Spain in the Liberal Age, Oxford 2000, pp. 50-60.

85 G. Spini, Mito e realtà della Spagna nelle rivoluzioni italiane del 1820-21, Roma 1950. Sull’importanza della costituzione del 1812 fra i democratici italiani si veda A. De Francesco, La costituzione di Cadice nella cultura politica italiana del primo Ottocento, in Id., Rivoluzione e costituzioni. Saggi sul democraticismo politico nell’Italia napoleonica 1796-1821, Napoli 1996, pp. 1, 27-56; A. Gil Novales, Consideraciones sobre el liberalismo español, in «Rivista Storica Italiana», CVIII (1996), pp. 897-920; A. Bistarelli, Vivere il mito spagnolo. Gli esiliati italiani in Catalogna durante il trienio liberal, in «Trienio», XXXII (1998), pp. 5-14 e XXXIII (1999), pp. 65-90.

86 B. Baczko, L’utopia. Immaginazione sociale e rappresentazioni utopiche nell’età dell’illuminismo, Torino 1979, pp. 20-21.

87 Lettera di Fiorenzo Galli ai genitori, Barcellona, 21 aprile 1821 (Archivio di Stato di Torino, Affari Interni, Alta Polizia, Materie Politiche, n. 300); il testo è stato parzialmente pubblicato in G. Marsengo, G. Parlato, Dizionario dei Piemontesi compromessi nei moti del 1821, 2 voll., Torino 1982-1986, vol. I, p. 103.

88 Lettera di Giuseppe Chenna alla zia, Bilbao, 6 ottobre 1821 (Archivio di Stato di Torino, Materie Politiche per rapporto coll’estero, Carte Politiche Diverse, 10, Corrispondenze intercettate); il testo è stato parzialmente pubblicata in Marsengo, Parlato, Dizionario dei Piemontesi cit., vol. I, p. 103.

89 Sul significato attribuito alla «rigenerazione» si veda E. Leso, Lingua e Rivoluzione. Ricerche sul vocabolario politico italiano del triennio rivoluzionario 1796-1799, Venezia 1991, p. 153. Si veda anche S. Nutini, «Rigenerare» e «Rigenerazione»: alcune linee interpretative, in Idee e parole nel giacobinismo italiano, a cura di E. Pii, Firenze 1990, pp. 49-63.

90 G. Pecchio, Sei mesi in Ispagna nel 1821: Lettere di Giuseppe Pecchio (Madrid 1821), in SP, p. 41.

91 Baczko, L’utopia cit., pp. 157 sgg.

92 G. Pecchio, Journal of Military and Political Events in Spain in the Last Months (London 1824), in SP, p. 151.

93 I.M. Zavala, Masones, comuneros y carbonarios, Madrid 1971, pp. 95-122.

94 G. Pepe, Epistolario, a cura di R. Moscati, Roma 1938, pp. civ, cv, 228-229, 282-283.

95 S. Neely, Lafayette and the Liberal Ideal 1814-1824: Politics and Conspiracy in an Age of Reaction, Carbondale-Edwardsville (IL) 1991, p. 221.

96 Zavala, Masones, comuneros y carbonarios cit., p. 104.

97 Archives Nationales, Paris, F. 7, 6654, Documents relative à G. Pecchio.

98 I. Castells, La utopía insurrecional del liberalismo, Barcelona 1989, p. 39.

99 Neely, Lafayette and the Liberal Ideal cit., pp. 174-175.

100 Pecchio, Tre mesi in Portogallo nel 1822, in SP, p. 65. Si vedano anche le lettere del conte Luigi Porro a Lady Mogan, 11 e 29 novembre 1822 (Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, Aut. B, XXX, 531-532).

101 M. Morán, La cuestión de los refugiados extranjeros. Política española en el trienio liberal, in «Hispania», IL (1989), pp. 985-1016.

102 «Diario de Barcelona», 30 settembre 1823, cit. in R.M. Postigo, Elements de procedència italiana a «El Europeo» (Barcelona 1823-24), in Actes del sisè colloqui internacional de llengua i literatura catalanes, a cura di G. Tavani, J. Pinell, Montserrat 1983, p. 412.

103 Sull’influenza del romanticismo lombardo su «El Europeo» si veda Postigo, Elements de procedència italiana a «El Europeo» cit., e E. Caldera, Primi manifesti del romanticismo spagnolo, Pisa 1962, pp. 3-20.

104 Gil Novales, Las sociedades patrióticas cit., pp. 682-683.

105 Lettera di Pecchio a Don José Moreno de Guerra, Lisbona, 15 maggio 1822, in M. Fernández Álvarez, Las sociedades secretas y los orígines de la España contemporánea, Madrid 1961, pp. 81-82.

106 Spini, Mito e realtà della Spagna cit., pp. 35, 45-57.

107Memorie del generale Guglielmo Pepe intorno alla sua vita e ai recenti casi d’Italia scritte da lui medesimo, 2 voll., Parigi 1847, vol. II, pp. 170-172.

108 Pecchio, Sei mesi in Ispagna cit., p. 15; Id., Journal of Military cit., p. 111; G. Pepe, The Non-Establishment of Liberty in Spain, Naples, Portugal and Piedmont, explained, in «The Pamphleteer», XXIV (1824), pp. 221-286.

109 Sulla memoria della costituzione del 1812 nel Risorgimento, si veda De Francesco, Rivoluzione e costituzioni cit., pp. 127-156.

110 Montesquieu, Lettres Persanes, a cura di P. Vernière, Paris 1960, pp. 163-168 (trad. it., Lettere persiane, introduzione e note di J. Starobinski, Milano 1984, pp. 168 sgg.); D. Hume, Of National Characters, in Essays Moral, Political and Literary, a cura di T.H. Green, T.H. Grose, 2 voll., London 1875, vol. I, p. 250.

111 J.J. Rousseau, Discours sur les sciences et les arts, in Id., Oeuvres complètes, a cura di M. Launay, 3 voll., Paris 1967-1971, vol. II, pp. 59-63 (trad. it., Discorso sulle scienze e le arti, in Scritti politici, 3 voll., Bari 1971, vol. I, pp. 9 sgg.).

112 C. Esdaile, Fighting Napoleon: Guerrillas, Bandits and Adventurers in Spain 1808-1814, New Haven-London 2004, pp. 1-7.

113 Si veda, ad esempio, E. Blaquiere, An Historical Review of the Spanish Revolution, London 1822, pp. 444-446.

114 C. Bianco di Saint-Jorioz, Della guerra nazionale d’insurrezione per bande, applicata all’Italia: Trattato dedicato ai buoni italiani da un amico del paese, Italia 1830. Sulla guerriglia come strategia rivoluzionaria, si veda P. Pieri, Storia militare del Risorgimento, Torino 1962, pp. 107-118 e sgg.

115 G. Pecchio, Anecdotes of the Spanish and Portoguese Revolutions, London 1823, p. 11. Si vedano inoltre: Id., Sei mesi in Ispagna cit., p. 9; Blaquiere, An Historical Review cit., pp. 441-443; J. Bowring, Observations on the State of Religion and Literature in Spain, Made during a Journey through the Peninsula in 1819, London 1819.

116 Lettera di Giovanni Godetti a Felix Berta, La Coruña, 1° giugno 1822 (Archivio di Stato di Torino, Materie Politiche per rapporto coll’estero, Carte Politiche Diverse, 10, Corrispondenze intercettate, 2572).

117 Lettera di Carlo Beolchi al padre Federico, Barcellona, 5 luglio 1822 (ivi, 2622).

118 Bianco a Jean-Baptiste Mussino, Lisbona, 29 maggio 1822 (ivi, 2551).

119 G. Pepe, Memoria su i mezzi che menano all’italiana indipendenza, Paris 1833.

120 Su Mazzini e Bianco si veda R. Sarti, Mazzini: A Life for the Religion of Politics, Westport 1997, pp. 50-51, 55-56 (trad. it., Mazzini. La politica come religione civile, Roma-Bari 2005, pp. 62, 68-70); la citazione è tratta da G. Mazzini, Istruzione generale per gli affratellati nella Giovine Italia (1831), in SEI, vol. II, p. 53.

121 G. Mazzini, Della guerra d’insurrezione conveniente all’Italia (1833), in SEI, vol. III, p. 225.

Risorgimento in esilio

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Maurizio Isabella

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