Edizione: 2010
Pagine: 190
Collana: Grandi Opere
ISBN carta: 9788842094258
Argomenti: Storia dell'arte

Si fa con tutto

Il linguaggio dell'arte contemporanea
Angela Vettese

Il cambiamento del linguaggio dell'arte è un fatto. Non si può fare marcia indietro. Non è né meglio né peggio di quello che era diffuso nel passato. Semplicemente, descrive il nostro presente e forse ci aiuta a intravedere il futuro.

Non è vero che l'arte contemporanea non richieda più alcuna competenza tecnica e che si fondi sul principio provocatorio del ready-made. Al contrario, «mai come oggi non soltanto a un artista, ma a chiunque svolga un'attività inventiva, è concesso, anzi decisamente richiesto, di slittare tra competenze diverse: si dà forma a un pensiero con il continuo sovrapporsi di fattori. Il contraltare a questa libertà, tuttavia, è che si disponga di competenze varie e che si agisca in maniera precisa, progettata, realizzando le ipotesi di lavoro più varie con abilità specifiche». Anche per fare una crepa nel pavimento, un sole finto che abbronza davvero, una scatola nera nella quale il nostro corpo si disperde come nel vuoto (per citare tre opere gigantesche presentate alla Tate Modern di Londra, nell'ordine, di Doris Salcedo, Olafur Eliasson, Miroslaw Balka) occorre avere una coscienza e una dimestichezza dei propri mezzi che non è possibile improvvisare. Le nuove tecniche sembrano però avere almeno un aspetto in comune, quello del bricolage, che mette insieme materie e approcci differenti e che non mira alla durevolezza dell'opera. In ciò si rispecchia un'epoca in cui declina l'idea di storia come insieme sensato e in cui tendiamo a percepire il tempo come un flusso elastico, molteplice, dominato dal frammento e dal caso.

A partire da questi presupposti, Angela Vettese riflette su come sono cambiati i materiali e i linguaggi dell'arte contemporanea, il rapporto di interazione con il pubblico e il ruolo dell'autore, che sovente non opera più da solo ma insieme ad altri, non centrando la sua attività solamente sull'attività manuale ma operando come un architetto o un regista.

Edizione: 2010
Pagine: 190
Collana: Grandi Opere
ISBN: 9788842094258

L'autore

Angela Vettese

Angela Vettese, critica d’arte, ha fondato e coordina il corso magistrale di Arti visive presso l’Università Iuav di Venezia e ha insegnato all’Università Bocconi di Milano. Ha presieduto la giuria della Biennale di Venezia nel 2009, è stata presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa del Comune di Venezia e ha diretto la Galleria Civica di Modena. Fa parte del Comitato scientifico del Museo Madre di Napoli e del consiglio di amministrazione dell’istituzione AGO di Modena. Collabora dal 1986 al supplemento domenicale de “Il Sole 24 Ore” e ha scritto per le riviste “Domus”, “Frieze”, “Parkett” e “Texte zur Kunst”. Ha pubblicato saggi sui maggiori artisti contemporanei in libri e cataloghi internazionali e i volumi Investire in arte (Il Sole 24 Ore 1991), Capire l’arte contemporanea (Allemandi 1996), Artisti si diventa (Carocci 1998), Ma questo è un quadro? (Carocci 2005), L’arte contemporanea. Tra mercato e nuovi linguaggi (nuova edizione, Il Mulino 2017) e Desiderio (Il Mulino 2019). Per Laterza è autrice di Si fa con tutto. Il linguaggio dell’arte contemporanea (nuova edizione, 2015).

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