Prefazione
La prima edizione di questo libro risale all’ormai lontano 1988, quando il ‘muro di
Berlino’ non era ancora caduto ma a Palermo era già sbocciata la primavera, quella
che sarebbe passata alla storia come ‘primavera di Palermo’. Il volume fu allora pubblicato
nella prestigiosa collana laterziana «Storia delle città italiane», e ciò spiega perché
riguardasse soltanto le vicende cittadine a cominciare dall’unificazione italiana,
con appena un capitolo introduttivo sugli ultimi decenni borbonici. La favorevole
accoglienza di lettori e di critici ne ha esaurito in pochi anni l’edizione e ha spinto
nel 1999 a curarne una nuova. Rispetto alla prima, questa era preceduta da una rapida
sintesi della storia cittadina dalle origini ai primi decenni dell’Ottocento, mentre
in gran parte riscritto era il lungo capitolo finale sino alle elezioni comunali del
1993.
A distanza di un altro decennio torniamo a riproporre il volume – esaurito anche nella
sua seconda edizione – con l’intento di offrire ulteriori spunti di riflessione per
orientarsi nelle complesse vicende della città. Vicende spesso sconosciute o mal note
di una Palermo che non si è mai eccessivamente preoccupata di coltivare la propria
memoria storica. Città senza memoria, dunque, pur potendo vantare una storia di grande
interesse, ricca di fasti ma anche di miserie, dalla quale emergono però solo frammenti
che l’inesorabile trascorrere del tempo mitizza e distorce sempre più, anche ai livelli
colti della sua popolazione.
In questa sua nuova edizione, il volume risulta più essenziale: il discorso procede
infatti più speditamente ed è più agevole seguire il filo degli eventi e lo svolgimento
dei fatti. Di contro, i contenuti del capitolo finale sono stati ampliati fino a trattare
– sia pure per grandi linee – i nostri giorni, nell’intento di rispondere ad aspettative
diffuse. Nel suo complesso il libro tiene conto delle acquisizioni della più recente
storiografia sulla città, che per la verità negli ultimi decenni non ha prodotto risultati
eccezionali ove si eccettuino le indagini sul fenomeno mafioso.
Come già la prima, anche questa edizione è dedicata a mia moglie, con l’affetto di
sempre.