
Pagine: 316
Collana: i Robinson / Letture
ISBN carta: 9788842086574
Argomenti: Attualità politica ed economica, Giornalismo, Saggistica politica
La coscienza di un liberal
Una critica radicale dell'America nell'analisi dell'editorialista del "New York Times".
Molte cose sono andate storte in America negli ultimi trent'anni. E finalmente se ne sono accorti anche gli americani. Franklin Delano Roosevelt aveva traghettato una nazione prostrata dalla crisi verso la ripresa economica, politica e sociale. Grazie a lui gli Stati Uniti del dopoguerra poggiavano su forti valori democratici e egualitari, incarnazione di una società di ceto medio dove il boom dei salari aveva elevato milioni di americani dalla povertà a una vita agiata. Poi le cose sono precipitate. Paul Krugman non usa mezzi termini. L'America forte, egualitaria e progressista non c'è più, spazzata via dalle politiche conservatrici.
«I molteplici fallimenti dell'amministrazione Bush sono il risultato di un governo in mano a un movimento che si dedica ad attuare politiche contrarie agli interessi della maggioranza, e che deve tentare di compensare questa debolezza intrinseca con l'inganno, i diversivi e la munificenza nei confronti dei propri sostenitori».
La coscienza di un liberal non è solo un atto di accusa. È un programma per il cambiamento. Per un nuovo New Deal che dia impulso a una democrazia vitale e competitiva.
Pagine: 316
Collana: i Robinson / Letture
ISBN: 9788842086574