Edizione: 2008
Pagine: 276
Collana: Storia e Società
ISBN carta: 9788842086154
ISBN digitale: 9788858112960
Argomenti: Storia moderna

Il diritto alla felicità

Storia di un'idea
Antonio Trampus
Per gli antichi greci era felice una persona fortunata, «posseduta da un buon genio»; per i romani la felicità significava salute, prosperità e fecondità. È un tema eterno, quello della felicità: riaffiora nei secoli, coinvolge popoli diversi che vi imprimono significati sempre nuovi, segna nella storia un filo rosso che giunge sino a noi. Ancora oggi ci domandiamo se è morale essere felici, se la ricchezza fa la felicità, se la felicità è privata e individuale oppure pubblica. La cultura dell'età moderna si pone un obiettivo nuovo: trasformare il sogno della felicità in realtà politica, o quantomeno creare le opportunità perché ciò avvenga. La felicità diventa un'espressione chiave della modernità: non più una promessa, legata a un futuro preordinato e fuori dalla portata dell'individuo, ma una ricerca, che presuppone quindi la libertà della persona e la responsabilità delle sue scelte. Tra utopie, passioni, desideri, emozioni, che percorrono la letteratura, l'arte e la politica fino a trasformare la ricerca della felicità in un diritto, Antonio Trampus traccia la storia dell'idea di vivere in un mondo migliore.
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Edizione: 2008
Pagine: 276
Collana: Storia e Società
ISBN: 9788842086154

L'autore

Antonio Trampus

Antonio Trampus insegna Storia moderna all'Università Ca' Foscari di Venezia. Ha pubblicato saggi su riviste nazionali e internazionali ed è autore, tra l'altro, di I gesuiti e l'Illuminismo (Firenze 2000) e curatore dell'edizione critica di La scienza della legislazione di Gaetano Filangieri (Venezia 2004) e di Diritti e costituzione. L'opera di Gaetano Filangieri e la sua fortuna europea (Bologna 2005).

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