
Pagine: 306, con ill.
Collana: Storia e Società
ISBN carta: 9788842078685
Argomenti: Teatro: storia e saggi, Biografie, autobiografie
Arlecchino
Non c’è per Arlecchino un testo letterario che certifichi la sua nascita. Eppure anche lui nacque. A inventarlo fu un attore del XVI secolo, Tristano Martinelli, vissuto a Mantova tra il 7 aprile 1557 e il 1630. Acrobata e funambolo, Martinelli simulava in scena viaggi all’Inferno e ritorno, scatenava il riso giocando con il sesso e gli escrementi, improvvisava monologhi demenziali. Circondato da un alone di magia, era amato dai Valois, dai Savoia, dai Medici e dai Gonzaga, che videro in lui l’amuleto capace persino di rendere fertili dinastie minacciate dalla sterilità. Grazie ad Arlecchino, Tristano Martinelli divenne ricco e famoso, portando sulla scena il suo personaggio dalle Fiandre a Londra, da Parigi a Madrid, da Venezia a Firenze. Grazie alla sua arte e alle sue capacità imprenditoriali, Arlecchino si impose in tutta Europa, con il costume da colorato straccione, le sue acrobazie e il fascino diabolico di un perdente di talento. La storia di questo principe della comicità è stata scritta come una vita cominciata sulla scena e mai finita. Con l’aiuto di originali fonti di archivio, letterarie e iconografiche, il libro ricostruisce la sua nascita dalla mente dell’avido Tristano e restituisce una biografia al primo Arlecchino della storia.
Pagine: 306
Collana: Storia e Società
ISBN: 9788842078685