Edizione: 2010
Pagine: 170
Collana: Quadrante Laterza [164]
ISBN carta: 9788842093985
ISBN digitale: 9788858115923
Argomenti: Storia contemporanea, Storia d'Italia

L'apostolo a brandelli

L'eredità di Mazzini tra Risorgimento e fascismo
Simon Levis Sullam

Com'è stata possibile la diversa presenza di Mazzini nel pensiero e nella lotta politica italiani, oltre il suo ruolo unificatore di padre della patria? Come ha potuto la sua eredità generare – soprattutto nel confronto fascismo-antifascismo – esiti politici opposti che al pensiero mazziniano continuarono a richiamarsi? Quali conseguenze ideologiche e politiche hanno avuto queste letture antitetiche? Da Francesco Crispi a Gaetano Salvemini, da Benito Mussolini ad Antonio Gramsci, in molti e da più parti hanno letto, interpretato, rivisitato, criticato il pensiero di Giuseppe Mazzini.
Questo libro propone una nuova interpretazione del patriota genovese che mette in luce le componenti potenzialmente anti-democratiche del suo pensiero politico. Il celebre motto 'Dio e il popolo', il richiamo ai doveri piuttosto che ai diritti, la critica radicale della Rivoluzione francese, il rifiuto della dialettica sociale, costituiscono i fattori centrali di questo Mazzini autoritario che getta una luce inedita sui complessi rapporti tra Risorgimento e fascismo e sull'assenza di una religione civile democratica in Italia.

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Indice Estratto
Edizione: 2010
Pagine: 170
Collana: Quadrante Laterza
ISBN: 9788842093985

L'autore

Simon Levis Sullam

Simon Levis Sullam è attualmente visiting research fellow all'Università di Oxford. Ha insegnato a Venezia, Berkeley, Oxford. Tra i curatori della Storia della Shoah (Torino 2005-2006), su Mazzini ha pubblicato tra l'altro nel volume Il Risorgimento (a cura di A.M. Banti e P. Ginsborg, Torino 2007) e in Giuseppe Mazzini and the Globalisation of Democratic Nationalism (a cura di C.A. Bayly ed E.F. Biagini, Oxford 2008).

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