SPECIALE LEZIONI DI STORIA
Gli anni della battaglia
Doppio appuntamento a Pavia con uno speciale ciclo di Lezioni di Storia
Al Castello Visconteo, 9-16 novembre 2025
Atteso al Castello Visconteo di Pavia “Gli anni della battaglia”, uno speciale ciclo di Lezioni di Storia ideato dagli Editori Laterza e organizzato con il sostegno e il patrocinio della Fondazione Monte di Lombardia, in collaborazione con il Comune di Pavia e il Castello Visconteo – Musei Civici di Pavia.
A Pavia nel 1525 cambia il mondo: il potere spagnolo subentra a quello francese, la polvere da sparo delle bombarde e degli archibugi in mano ai picchieri e ai lanzichenecchi sopraffà la cavalleria pesante di Francesco I e in Italia alcune grandi famiglie, con le loro città, soccombono a vantaggio di altre. Ma qual è il mondo in cui quel 24 febbraio precipita? Cosa è successo e cosa sta per succedere? Quali le novità che premono all’orizzonte?
Due gli appuntamenti in programma al Castello Visconteo. Il primo, domenica 9 novembre, con la lezione di Lisa Roscioni dedicata a Francesco I di Francia e Carlo V d’Asburgo, che all’alba della modernità incarnano due ideali in declino: il cavaliere rinascimentale e l’imperatore universale.
Domenica 16 novembre, invece, Antonio Forcellino condurrà il pubblico alla scoperta di un inaspettato Michelangelo, coinvolto in prima persona nei rivolgimenti che seguirono la Battaglia di Pavia e culminarono nel Sacco di Roma e nella rivoluzione repubblicana di Firenze. Il suo lavoro a Roma – a partire dal Giudizio Universale – è testimonianza diretta della percezione della tragedia politica che, appunto, originò a Pavia all’inizio del 1525.
Le lezioni saranno a ingresso libero fino a esaurimento posti.
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PROGRAMMA
Domenica 9 novembre, ore 11.00
Lisa Roscioni
“TUTTO È PERDUTO FUORCHÉ L’ONORE”. FRANCESCO I, CARLO V E LA FINE DI UN MONDO
All’alba della modernità, Francesco I di Francia e Carlo V d’Asburgo incarnano due ideali in declino: il cavaliere rinascimentale, amante dell’arte e della gloria personale, e l’imperatore universale, garante della fede e dell’ordine. La vittoria spagnola si gioca ben oltre la potenza delle nuove armi da fuoco. È tutto un mondo a cambiare, e i complicati equilibri della frammentatissima Italia ci presentano, dal giorno dopo, un panorama radicalmente mutato.
Lisa Roscioni insegna Storia moderna alla Sapienza Università di Roma.
Domenica 16 novembre, ore 11.00
Antonio Forcellino
MICHELANGELO E GLI ALTRI. L’ETÀ DEL RINASCIMENTO
Michelangelo sarà coinvolto in prima persona nei rivolgimenti che seguono la Battaglia di Pavia e che culmineranno nel Sacco di Roma e nella rivoluzione repubblicana di Firenze. Il lavoro espresso a Roma – il Giudizio Universale ne è il segno più evidente – è la testimonianza più diretta della percezione di quella tragedia politica che, appunto, origina a Pavia all’inizio del 1525. Da quel momento ancora di più Michelangelo imprime a Roma la sua anima moderna e spirituale, generando frutti che nei decenni a venire condurranno al barocco di Borromini e Bernini, fino alle suggestioni oniriche del classicismo di Piranesi.
Antonio Forcellino è restauratore e studioso di arte rinascimentale.
