Edizione: 2014, II rist. 2015
Pagine: 110
Collana: Saggi Tascabili Laterza [405]
Serie: Festival della mente
ISBN carta: 9788858112427
Argomenti: Fotografia, Attualità culturale e di costume

Lo specchio vuoto

Fotografia, identità e memoria
Ferdinando Scianna

Niente è più astratto e sfuggente della nostra identità e nello stesso tempo niente è più esposto al giudizio altrui, è più concreto e visibile. A cominciare dal volto, la prima immagine di noi stessi. Da quasi due secoli la fotografia è legata alla nostra stessa idea di identità. Tutti portiamo con noi un documento con il nostro volto e abbiamo fotografie delle persone che più amiamo. Il rapporto emozionale che stringiamo con queste immagini è talmente complesso da farci rifiutare, qualche volta, i nostri stessi ritratti. Non ci riconosciamo, anche se bastano pochi anni per trovare sorprendentemente migliorate fotografie che prima detestavamo. Perché la fotografia è come la memoria: cambia. Non resta immobile, ma si trasforma sulla base della storia di ciascuno e dell’idea che si ha di se stessi.

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Edizione: 2015
Pagine: 110
Collana: Saggi Tascabili Laterza
ISBN: 9788858112427

L'autore

Ferdinando Scianna

Ferdinando Scianna comincia a fotografare negli anni Sessanta. È del 1963 l’incontro con Leonardo Sciascia, con il quale pubblica nel 1965 il primo dei tanti libri fatti insieme, Feste religiose in Sicilia (Premio Nadar). Introdotto da Henri Cartier-Bresson, nel 1982 entra nell’agenzia Magnum. Dal 1987 alterna la fotografia di moda e di pubblicità al reportage e al ritratto. Svolge attività di critico e giornalista. Tra i suoi libri più recenti: Obiettivo ambiguo (2015) e In gioco (2016) per Contrasto; In viaggio con Roberto Leydi(2015)per Squilibri; Il dolore vissuto (2017) per Le Farfalle.

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