Città mondo: le Lezioni di Storia a Roma

Dal 9 novembre 2025 al 12 aprile 2026

 

CITTÀ MONDO

Ventesima edizione delle Lezioni di Storia 
all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone

A Roma, dal 9 novembre 2025 al 12 aprile 2026

 

È “Città mondo” il titolo del nuovo ciclo di Lezioni di Storia, in partenza il 9 novembre 2025 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma, ideato dagli Editori Laterza e realizzato in coproduzione con la Fondazione Musica per Roma.

Una grande città, un avvenimento epocale. Filo conduttore di questa edizione saranno nove vicende – politiche e militari, sociali ed economiche – che hanno avuto luogo in altrettante città mondo.

I relatori e le relatrici che si alterneranno sul palcoscenico della Sala Sinopoli racconteranno – a partire dall’anno in cui si sono svolti i fatti – la città di quell’epoca, con la sua ricchezza e la sua complessità urbanistica e culturale. Un lungo viaggio nel tempo e nello spazio, dall’antichità a oggi, a varie latitudini e longitudini.

“Le Lezioni di Storia – commenta l’AD di Fondazione Musica per Roma, Raffaele Ranucci – sono ormai un appuntamento imprescindibile della nostra stagione e un orgoglio per la Fondazione Musica per Roma. Con “Città mondo”, che celebra la ventesima edizione del progetto, il viaggio nella storia si intreccia a quello nelle grandi capitali del passato e del presente, offrendo al pubblico nuove prospettive sul nostro tempo. Raggiungere questo traguardo significa festeggiare una proposta culturale e un format che, negli anni, ha saputo rinnovarsi senza mai perdere la sua forza originaria: portare la grande storia al centro della vita culturale della città, al centro dell’attualità. La straordinaria risposta del pubblico, che continua a seguirci con entusiasmo, conferma il valore di una collaborazione duratura con gli Editori Laterza e la capacità dell’Auditorium di essere non solo un luogo di spettacolo, ma anche di conoscenza e di riflessione civile”.

“A vent’anni dalla prima lezione di storia tenutasi all’Auditorium – dichiara l’editore Giuseppe Laterza – siamo fieri di un format che continua ad appassionare e che ha ormai creato una comunità coesa e sempre più larga di pubblico e autori. Siamo convinti che quest’edizione incentrata sulle città ci sorprenderà e ci arricchirà com’è stato fin qui, grazie alla sapienza dei relatori e delle relatrici e alla garanzia dell’eccellente guida di Paolo Di Paolo”.

In questo anniversario così speciale, è importante ricordare quanto lungo e fortunato sia il viaggio delle Lezioni di Storia. Da un’idea di Giuseppe Laterza, sposata dall’allora sindaco Walter Veltroni e messa in pratica dall’Auditorium Parco della Musica allora diretto da Carlo Fuortes,  l’iniziativa, che il primo anno era gratuita, ebbe un tale successo che alla prima lezione di Andrea Carandini si presentarono ai cancelli dell’Auditorium 2000 persone e i giornali paragonarono il fenomeno ai grandi concerti rock. Da lì in poi nelle domeniche dedicate alle lezioni si sono formate lunghe code a partire dalle otto del mattino. Negli anni successivi è stato introdotto un biglietto rendendo così le lezioni, sostenute inizialmente dagli sponsor, autonome dal punto di vista economico e si è registrato sempre il sold out.

Fin dalla prima data romana, lo scrittore Paolo Di Paolo ha introdotto gli storici, ha dialogato con gli ospiti e guidato sapientemente il pubblico alla scoperta di mondi complessi e affascinanti.

Iniziate a Roma, le lezioni hanno trovato casa in oltre trenta città italiane ma anche fuori dai confini nazionali, con il coinvolgimento di più di 200 relatori. Un progetto ambizioso divenuto per molti un appuntamento fisso ma anche un ventennio di sperimentazioni come la commistione con la musica e il teatro, lo streaming, i podcast e il canale TikTok.

“Prima di tutto mi pare incredibile avere partecipato a questa avventura per venti anni consecutivi. Un piccolo record. Ma ciò che forse più conta – riflette Paolo Di Paolo – è la costruzione di una comunità che, dal 2006, si è consolidata, è cresciuta, si è allargata. Prima del grande exploit della divulgazione storica, portare studiosi e studiose su un palcoscenico teatrale davanti a oltre mille persone era tutto fuorché scontato. Parlare di storia la domenica mattina, interrogare passato e presente… tutto in una gigantesca aula scolastica intergenerazionale, per venti lunghi anni”.

 

 

INFO BIGLIETTERIA

Biglietto singolo: 14 euro; biglietto singolo studenti under 30: 5 euro.

In vendita:

  • Presso il botteghino dell’Auditorium Parco della Musica, in orario continuato, tutti i giorni a partire dal 10 ottobre dalle ore 11:00 alle 20:00.

Vista l’alta percentuale di rinnovo, la disponibilità dei posti è limitata. Sarà possibile acquistare un massimo di due biglietti a persona, per un numero massimo di 6 lezioni su 9.

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PROGRAMMA

 

9 novembre 2025
Laura Pepe
Olimpia 776 a. C. I primi giochi

Da piccola città, Olimpia diventa mondo molto presto grazie alle Olimpiadi, meta agognata da spettatori e da atleti, consapevoli, gli uni e gli altri, che la città ospita la più illustre e importante tra tutte le manifestazioni atletiche del loro tempo. Ma se nell’antichità il mondo aveva confini ristretti – la Grecia prima, Roma poi –, sul finire dell’‘800 Pierre de Coubertin trasforma le Olimpiadi in un fenomeno globale. Mettere le une accanto alle altre le Olimpiadi antiche e moderne permette di confrontare due modelli sportivi e, quel che più importa, etici, tra loro inconciliabili.

Laura Pepe insegna Istituzioni di diritto romano e Diritto greco antico all’Università degli Studi di Milano.

 

30 novembre 2025
Andrea Giardina
Roma 9 a.C. La pace di Augusto

«Quando tornai a Roma dalla Gallia e dalla Spagna, sotto il consolato di Tiberio Nerone e Publio Quintilio [9 d.C.], portate felicemente a termine le imprese in quelle province, il senato decretò che si dovesse consacrare un’ara alla Pace augustea nel Campo Marzio e ordinò che in essa i magistrati, i sacerdoti e le vergini vestali celebrassero ogni anno un sacrificio». Nelle Res Gestae, il resoconto delle sue imprese civili e militari, Augusto ricordò con queste parole il tema che più caratterizzò, nella percezione dei contemporanei e dei posteri, l’epoca che da lui prese il nome. Celebrato per le vittorie nelle guerre civili e in quelle esterne, egli fu celebrato soprattutto come il pacificatore universale che aveva dato tranquillità e benessere all’ecumene.

Andrea Giardina ha insegnato Storia romana alla Scuola Normale Superiore di Pisa.

 

14 dicembre 2025
Anna Foa
Gerusalemme 70 d.C. La distruzione del tempio e la diaspora

La caduta e la distruzione di Gerusalemme, capitale del regno di Giuda, nella guerra contro i romani nel 70 d.C., è un evento chiave della storia.

Nata come marginale per l’Impero romano, in una lontana e ininfluente provincia, questa guerra si è trasformata in un evento pesantissimo sia per i giudei – da quel momento sparsi nella diaspora e costretti a mutare le modalità stesse del loro culto – sia per i romani. La scomparsa del piccolo regno di Giuda ha infatti mutato nel profondo e nel lunghissimo periodo non solo Roma ma l’Occidente tutto.

Anna Foa ha insegnato Storia moderna all’Università di Roma “La Sapienza”.

 

11 gennaio 2026
Amedeo Feniello
Cairo 969 d.C. Una nuova capitale per l’impero Fatimide

6 luglio 969: il generale Jawhar traccia le mura della nuova capitale fatimide e la battezza al-Qāhira, “la Vittoriosa”: più che un nome, è tutto un programma. A nord di Fustat, fra il Nilo e le rotte del Mar Rosso, la città diventa formidabile polo di attrazione per merci, denaro e idee. Qui si incrociano carovane e navi, botteghe e scuole come l’al-Azhar: un hub che collegò e collega Africa e Asia al Mediterraneo, accendendo un’economia urbana brillante e un laboratorio culturale cosmopolita.

Amedeo Feniello insegna Storia medievale all’Università dell’Aquila.

 

8 febbraio 2026
Alessandro Vanoli
Istanbul 1453. La conquista ottomana

Costantinopoli cadeva in mano ottomana nel maggio del 1453. Finiva la storia secolare e grandiosa di una grande capitale e cominciava il tempo di quella città che un giorno sarebbe stata chiamata Istanbul. Il racconto di quei giorni attraverso le tracce delle mura, dei palazzi e delle strade è un modo per raccontare anche la storia millenaria di una delle più importanti città del mondo.

Alessandro Vanoli è storico, scrittore e divulgatore.

22 febbraio 2026
Jacopo Veneziani
Parigi 1900. La bella Époque

All’inizio del Novecento, Parigi è una metropoli in fermento: l’Esposizione Universale ne ridisegna il volto, le soffitte di Montmartre accolgono giovani artisti squattrinati, i caffè di Montparnasse brulicano di lingue e culture diverse, le gallerie d’arte lanciano nuove avanguardie. Nelle strade della città, si intrecciano le vite di Picasso, Matisse, Modigliani, Chagall, Brâncuși, poeti come Max Jacob, Apollinaire, Cocteau, figure meno celebrate ma decisive come Fernande Olivier, Berthe Weill e Jeanne Hébuterne. Tra entusiasmi e rivalità, passioni e tradimenti, prende forma una stagione irripetibile che trasforma Parigi nella capitale mondiale dell’arte.

Jacopo Veneziani è storico dell’arte e divulgatore.

 

8 marzo 2026
Alessandro Barbero
Mosca 1941. L’operazione Barbarossa

Nel Maestro e Margherita Michail Bulgakov immagina che il diavolo venga in visita a Mosca, curioso di vedere come sono cambiati i moscoviti dopo la Rivoluzione. Nel novembre 1941, il diavolo stava davvero per arrivare: Hitler aveva scatenato l’Operazione Barbarossa, e la Wehrmacht era alla periferia di Mosca. Nella città in stato d’assedio, Stalin fece tenere egualmente, il 7 novembre, la parata per l’anniversario della Rivoluzione; pochi giorni dopo l’inverno più freddo del XX secolo e i rinforzi provenienti dalla Siberia permisero di respingere i tedeschi e salvare la capitale. Si accresceva così nella memoria russa quella sacralità di Mosca che ne fa una città-mondo per tutto l’immenso continente che dall’Ucraina arriva al Mar del Giappone.

Alessandro Barbero ha insegnato Storia medievale presso l’Università del Piemonte Orientale.

 

22 marzo 2026
Paola Rivetti 
Teheran 1979. Rivoluzione

“Punto di svolta per il mondo”: così studiosi e testimoni la descrissero. La rivoluzione del 1979 fu sognata e desiderata da generazioni di militanti che aspiravano a fondare un mondo nuovo e di giustizia. Nel giro di pochi mesi, però, Teheran si trasformò dalla capitale politica ideale per gruppi e collettivi di ogni genere al centro di un governo autoritario, in una spirale di chiusura e repressione. Con conseguenze rilevanti per la politica mondiale.

Paola Rivetti è professoressa presso la Dublin City University di Dublino.

 

12 aprile 2026
Massimo Gaggi
New York 2008. La crisi della globalizzazione

Nel cuore della globalizzazione, i masters of the universe della finanza trasformano l’ottimismo dei mercati in esposizione a rischi enormi per incassare profitti giganteschi. Ma nel 2008 Wall Street crolla in seguito al fallimento di Lehman Brothers. Il governo salva la grande finanza per evitare guai peggiori mentre per milioni di americani è la rovina: fine della fiducia negli esperti, è l’alba del populismo. Se un po’ di banchieri fossero stati sbattuti in galera, scriverà il Financial Times, non avremmo avuto Trump.

Massimo Gaggi è editorialista del “Corriere della Sera”.