Il mondo dopo la fine del mondo

Dialoghi sul mondo che verrà

La pandemia ha tracciato un grande solco tra un prima e un dopo, uno spartiacque tra un mondo che credevamo di controllare e uno dal profilo molto incerto, che sta facendo saltare molte sicurezze.

Nel ‘prima’ le nostre società facevano mostra di un’organizzazione globale efficiente; oggi manifestano l’altra faccia, quella fragile e insostenibile. Nel ‘prima’ la democrazia appariva il destino dell’umanità; nel ‘dopo’ non sembra essere più così scontata. Nel ‘prima’ lo Stato era considerato un’istituzione quasi residuale, da limitare e contenere; nel ‘dopo’ dovremo considerare la sua forza necessaria. Nel ‘prima’ in tanti pensavano che la distruzione dell’ambiente avrebbe avuto effetti sulle nostre vite tra molto tempo; nel ‘dopo’ è divenuto chiaro che non possiamo essere sani su una terra malata.

Il mondo che verrà ci chiama tutti a riflettere su ciò che è stato, sulle cause profonde di quanto stiamo vivendo e sulle sue conseguenze immediate – economiche, politiche, sociali: Giuseppe Laterza dialoga con alcuni degli autori de Il mondo dopo la fine del mondo sul futuro che ci aspetta e che dovremo ricostruire.

Ascolta il podcast qui:

Don Dante Carraro, La salute globale: un impegno quotidiano

 

Massimo Florio, Enrico Letta e Chiara Saraceno, Europa e Welfare

 

Sergio Romano, Il giorno dopo la pandemia

 

Giorgio Zanchini, La rivoluzione dell’informazione

 

Alessandra Casarico, Post Covid: i rischi per le donne

 

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