Indice
Edizione: 2009
Pagine: 608, con ill.
Collana: i Robinson / Letture
ISBN carta: 9788842087892
Argomenti: Scienze: storia e saggi

Coscienza

Che cosa è
Daniel C. Dennett

trad. di L. Colasanti, illustrazioni di P. Weiner

«La coscienza è un tema che spesso lascia ammutoliti e perplessi anche i più sofisticati pensatori. È praticamente l'ultimo mistero ancora in piedi. Che cosa potrebbe essere più ovvio, per ciascuno di noi, dell'essere un soggetto cosciente dell'esperienza, un soggetto che gode di percezioni e sensazioni, che soffre per il dolore, che concepisce idee e che consciamente delibera? Se questo è innegabile, cosa mai può essere la coscienza in se stessa? Come possono dei corpi fisici viventi nel mondo fisico produrre tali fenomeni? Questo è il mistero.»

Ciascun capitolo di Coscienza regala così tante idee nuove e brillanti che nelle mani di un filosofo ordinario basterebbero per riempire un libro intero.

Richard Dawkins

Questo libro è frutto di molti anni di frequentazione con neurobiologi, psicologi cognitivi e di intelligenza artificiale, nel tentativo di comprendere il cervello/mente. Il risultato è una scrittura scientifica del tipo migliore: accessibile ma non banalizzante, ironica ma rigorosa.

Kwame Anthony Appiah

Che cosa trasforma un puro frammento di materia in un essere animato? Coscienza è un arazzo di intuizioni profonde. Tessendo psicologia, neurologia, computer science e filosofia, Dennett ha scritto un libro profondo e importante che è anche chiaro, stimolante e spiritoso. Queste pagine sono la filosofia al suo meglio.

Douglas R. Hofstadter

La coscienza è davvero ciò che ci distingue dagli altri esseri animati? È riducibile a processi chimici e meccanici? Se sì, che parte hanno in questi processi il dolore e l'amore, i sogni e la gioia? Sono alcune delle grandi domande su cui si arrovellano filosofi e scienziati a partire da Cartesio, ma le teorie sulla coscienza elaborate finora, sostiene Dennett, sono tutte sbagliate, anche se la loro semplicità intuitiva ci spinge a crederle vere. Vero è, semmai, che non c'è traccia nel nostro cervello di un Autore Centrale, responsabile assoluto del nostro Sé, produttore di un unico e definitivo flusso di coscienza. La nostra mente non funziona tanto come una dittatura o una monarchia, quanto come una democrazia molto sofisticata: «Spiegherò i vari fenomeni che compongono ciò che chiamiamo coscienza, mostrando come siano tutti effetti fisici delle attività del cervello, come queste attività si siano evolute e come facciano sorgere le illusioni sui loro poteri e le loro proprietà. Proporrò, insieme ai fatti scientifici, una serie di storie e analogie per rompere vecchi abiti di pensiero e aiutare a organizzare un'unica visione coerente, sorprendentemente diversa dal tradizionale punto di vista sulla coscienza.»

Edizione: 2009
Pagine: 608
Collana: i Robinson / Letture
ISBN: 9788842087892

L'autore

Daniel C. Dennett

Daniel C. Dennett, filosofo statunitense, è professore alla Tufts University di Medford (Massachusetts) e dirige il Center for Cognitive Studies della stessa università. Le sue ricerche hanno suscitato vasta eco nel settore delle scienze cognitive e i suoi scritti hanno avuto larghissima diffusione. Tra i suoi più recenti volumi tradotti in italiano: L'idea pericolosa di Darwin. L'evoluzione e i significati della vita (Torino 2004); L'evoluzione della libertà (Milano 2004); Sweet dreams. Illusioni filosofiche sulla coscienza (Milano 2006); Rompere l'incantesimo. La religione come fenomeno naturale (Milano 2007); Dove nascono le idee (Roma 20112).

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