Scuola

BES: Bisogni Educativi Speciali - Normativa

Bes - Didattica inclusiva

Normativa

L’acronimo BES (Bisogni Educativi Speciali) è stato introdotto a partire dal dicembre 2012 nella logica del potenziamento della cultura dell’inclusione, del riconoscimento delle diversità e della valorizzazione di ogni individuo nella comunità educante.

La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e le successive Indicazioni operative (C.M. n. 8 del 6 marzo 2013) e Chiarimenti (Nota del 22 novembre 2013) ridefiniscono il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento della comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) e sancendo per tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento.

 

Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012

Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013- Indicazioni operative

Nota prot. 2563 del 22 novembre 2013 – Chiarimenti

 

Altri riferimenti normativi utili sono:

  • la Legge 104/92, che riconosce e tutela la partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità, in particolare nei luoghi fondamentali come la scuola - durante l’infanzia e l’adolescenza - e il lavoro, nell’età adulta.

  • la Legge 170/2010, che riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (o DSA), al fine di garantire il diritto all’istruzione e favorire il successo scolastico.

  • il Decreto Ministeriale 12 Luglio 2011, contenente le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento”.

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