Valerio Eletti - Manuale di editoria multimediale
Appendice 6: Il mercato italiano dell’editoria ipermediale di Laura Ducci
Il mercato «consumer» Lo sviluppo del mercato consumer, che comprende i titoli destinati al mercato residenziale o domestico, è decollato a partire dal 1996, anno alla fine del quale il parco Pc installato presso le famiglie italiane è arrivato al valore di 1 milione di macchine. Dal 1999 anche questo settore ha cominciato a mostrare i primi segni di stabilizzazione. Tra il 1999 e il 2000 il tasso di crescita è stato del 15%, ben 6 punti percentuali in meno rispetto all’anno precedente, quando la crescita rispetto al 1998 era stata del 21%8. Negli ultimi anni, il mercato italiano ha raggiunto un livello di saturazione che non lascia prevedere ulteriori sviluppi, a meno che non vengano sfruttate nuove tecnologie e nuovi mercati, con strategie di integrazione e non solo di competizione. L’allusione è naturalmente al presidio della rete Internet, all’aumento del numero dei collegamenti effettuati e allo sviluppo della banda larga. Con riferimento all’ultima ricerca dell’Anee, il volume d’affari stimato nel 2000 è stato di 460 miliardi di lire, pari a circa 230 milioni di euro. E tale dovrebbe essere rimasto negli anni seguenti. Come abbiamo fatto per il macro-segmento dell’utenza professionale, è possibile individuare alcune caratteristiche generali anche nel mercato attuale dell’editoria multimediale consumer: • forte stagionalità della domanda, concentrata negli ultimi tre mesi dell’anno e soprattutto in prossimità delle feste natalizie, dove segue maggiormente le impennate della vendita dell’hardware. In questo trimestre la domanda è rivolta soprattutto al canale retail (vendita al dettaglio), mentre l’edicola (che non viene presa in considerazione per l’acquisto dei regali di Natale) attira una forte domanda proprio subito dopo, nei primi mesi dell’anno successivo; • concentrazione della domanda verso titoli guida, sia del genere game che del no-game9; • concentrazione dell’offerta intorno a pochi grandi gruppi editoriali o distributori/localizzatori che presidiano il mercato, nonostante la nascita di numerose realtà imprenditoriali di più piccole dimensioni (spesso però troppo deboli); • stabilizzazione dei prezzi medi (attualmente intorno ai 9 euro nelle vendite dei CdRom in edicola, per gli opzionali sovrapprezzo come quelli distribuiti da «la Repubblica», «L’Espresso» o «Panorama»); • crescita dell’attenzione del pubblico verso prodotti di qualità (tra i quali la forza della brand image dell’azienda è sempre più determinante); • accentuazione della pirateria, soprattutto nelle quote di mercato del game, ma in piccola parte anche nei confronti dei titoli guida e di grande interesse del no-game, conseguentemente alla drastica riduzione di prezzo dei masterizzatori Cd; • atteggiamento incerto degli operatori sia nei confronti dell’integrazione con l’ambiente on line, attraverso i Cd ibridi, sia nei confronti della piattaforma di nuova generazione, il Dvd Rom. I canali distributivi I principali editori I generi editoriali |