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Editori Laterza

Aggiornamento
giugno 2008

Introduzione

1. Le ricerche bibliografiche

2. Information retrieval:
strumenti e strategie

3. Opac e biblioteca virtuale

4. Biblioteche e Opac
nel mondo

5. Biblioteche e Opac
in Italia

6. Biblioteche
e Opac europei

7. Le biblioteche
e gli Opac statunitensi

8. Opac specializzati,
archivi e musei

9. Oltre i cataloghi: i testi

10. Banche dati: archivi
e host computer in Internet

11. Metarisorse generali
e informazioni per bibliotecari

Principali acronimi utilizzati

Bibliografia

Parte seconda – Biblioteche e Opac
in Italia e nel mondo

7. Le biblioteche e gli Opac statunitensi

[Introduzione]
La Library of Congress (Loc): la biblioteca più grande del mondo
La consultazione della Loc
Melvyl: le biblioteche della California
Hollis: il sistema bibliotecario di Harvard
Orbis e Morris: le biblioteche della Yale University
Carl, Stanford, Princeton e Berkeley


 

Secondo le stime più recenti (agosto 2004) dell'Ala (American library association), <http://www.ala.org>, negli Stati Uniti esistono circa 118 mila biblioteche di tutti i tipi; di queste, quelle universitarie sono oltre 3.500, quelle pubbliche circa 9.100, quelle scolastiche quasi 94 mila e quelle governative 1.249.

Tutte le biblioteche universitarie garantiscono l'accesso ad Internet al proprio personale e ai propri utenti. Se si considerano soltanto le biblioteche appartenenti ad università che rilasciano master e dottorati, ormai pressoché tutte hanno anche un catalogo elettronico accessibile in Internet. Centinaia e centinaia di Opac, quindi, alcuni piccoli ma specializzati, altri ricchissimi e più universali, come quello, fondamentale, della Library of Congress, che offre in Rete schedari elettronici con milioni di record.

Data l'impossibilità di descrivere in modo completo tutti questi cataloghi e le istruzioni per consultarli, si è scelto di descrivere in modo dettagliato solo quelli della già citata Lc (o Loc), la Biblioteca del Congresso, e di Melvyl, il catalogo elettronico collettivo delle biblioteche universitarie californiane che con la sua semplicità e con la possibilità di eseguire ricerche molto sofisticate su 9 milioni di titoli (se ci si limita soltanto ai libri), costituisce un archivio meno istituzionale della Lc ma molto versatile.

Il gruppo di studio della Library of Congress su Z39.50, considerato oggi il punto di riferimento per l'implementazione e l'evoluzione di questo standard, ha inoltre sviluppato dei gateway Z39.50 per numerosissimi altri Opac, compreso quello di Sbn, il Servizio bibliotecario nazionale italiano, di cui si è già parlato nel capitolo 5. Nel complesso, il gateway Z39.50 di Lc <http://www.loc.gov/z3950> garantisce l'interrogazione gratuita di più di 500 Opac, non solo statunitensi.

Per continuare questa breve e incompleta panoramica sugli Opac degli Stati Uniti, si descrivono in questo capitolo anche Hollis, il sistema delle biblioteche di Harvard, Orbis e Morris, della Yale University, Carl, il sistema delle università del Colorado, e si ricordano quelli di alcune altre grandi università, quali Stanford, Princeton e Berkeley.

Di alcuni altri Opac statunitensi, considerati più specializzati, si parlerà nel capitolo 8; per trovare gli indirizzi di tutti gli altri si rimanda ai repertori internazionali citati nel capitolo 4, che dedicano sempre una nutrita sezione agli Usa.