Valerio Eletti - Manuale di editoria multimediale
Appendice 2: Print on demand di Maria Chiara Mommo
La razionalizzazione produttiva Alla base del print on demand, ci sono due nuove tecnologie: la stampa digitale, che permette di razionalizzare la fase produttiva; e Internet, che consente di riorganizzare la distribuzione diminuendone i costi. Il maggior vantaggio apportato dall’uso delle stampanti digitali consiste nell’eliminazione completa della fase di pre-stampa2 con una conseguente velocizzazione del ciclo produttivo e una drastica diminuzione dei costi. I file di dati vengono inviati direttamente in produzione ed è inoltre possibile attuare delle modifiche all’ultimo minuto o controllarne le prove di stampa, anche interrompendo temporaneamente la tiratura di un altro lavoro. Il prodotto finale è di buona qualità: i dati digitali mantengono la propria totale integrità nel passaggio dal computer ai sistemi di stampa, tanto da raggiungere risultati qualitativamente molto buoni sia nel caso di copie a colori, sia in bianco e nero. Il print on demand trae la sua forza anche da Internet. I file possono viaggiare lungo la rete fino ad arrivare allo stampatore digitale più vicino al lettore o alla libreria che richiede il titolo. In questo modo sarebbero drasticamente ridimensionati i problemi e i costi legati all’attuale distribuzione fisica, la gestione delle rese3 e si risolverebbero i problemi causati dalle migliaia di copie invendute, frequente risultato di un’errata valutazione delle tirature o delle strategie promozionali. Le applicazioni potenziali del print on demand L’utilizzo del PonD nell’editoria accademica |