Edizione: 2013, X rist. 2024
Pagine: 90
Collana: Anticorpi [36]
ISBN carta: 9788858106648
ISBN digitale: 9788858108413
Argomenti: Urbanistica: storia e saggi, Attualità culturale e di costume

La città dei ricchi e la città dei poveri

Bernardo Secchi

L’urbanistica ha forti, precise responsabilità nell’aggravarsi delle disuguaglianze. Siamo di fronte a una nuova questione urbana che è causa non secondaria della crisi che oggi attraversano le principali economie del pianeta.

Nelle culture occidentali la città è stata a lungo immaginata come spazio dell’integrazione sociale e culturale. Luogo sicuro, protetto dalla violenza della natura e degli uomini, produttore di nuove identità, sede privilegiata di ogni innovazione tecnica e scientifica, culturale e istituzionale. Nella città occidentale ricchi e poveri si sono da sempre incontrati e continuano a incontrarsi, ma sono anche sempre più resi visibilmente distanti. Oggi più che in passato, nelle grandi aree metropolitane, le disuguaglianze saltano agli occhi e strategie di distinzione ed esclusione sono state spesso favorite dallo stesso progetto urbanistico. Bisogna tornare a riflettere sulla struttura spaziale della città, riconoscere l’importanza che nel costruirla ha la forma del territorio. Tornare a conferire agli spazi urbani una maggiore e più diffusa porosità, permeabilità e accessibilità; disegnarli con ambizione, tenendo conto della qualità delle città che ci hanno preceduto e ragionare di nuovo sulle dimensioni del collettivo.

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Edizione: 2024
Pagine: 90
Collana: Anticorpi
ISBN: 9788858106648

L'autore

Bernardo Secchi

Bernardo Secchi, urbanista, ha insegnato in molte università italiane ed europee, tra cui il Politecnico di Milano e l'Università Iuav di Venezia. Ha ricevuto la laurea honoris causa dalle università di Grenoble e di Hasselt e il Grand Prix d’Urbanisme. È Senior fellow al Canadian Centre for Architecture e Chevalier de la légion d’honneur. Ha partecipato agli studi per il Piano Intercomunale di Milano e lavorato al piano regionale del Trentino. Con Paola Viganò ha vinto concorsi in Italia e in Europa. Nel 2008 è tra i dieci architetti richiesti di sviluppare idee e progetti per la ‘Grande Parigi’, nel 2010 tra i tre richiesti di sviluppare progetti per Bruxelles 2040 e nel 2012 tra i dieci richiesti di sviluppare un progetto per la ‘Grande Mosca’. È stato direttore di “Urbanistica”.

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