Edizione: 2008, V rist. 2013
Pagine: 184
Collana: Contromano
ISBN carta: 9788842086338
ISBN digitale: 9788858112946
Argomenti: Narrazioni contemporanee

Panchine

Come uscire dal mondo senza uscirne
Beppe Sebaste

«La panchina è un luogo di sosta, un’utopia realizzata. È vacanza a portata di mano. Sulle panchine si contempla lo spettacolo del mondo, si guarda senza essere visti e ci si dà il tempo di perdere il tempo, come leggere un romanzo.»

«La letteratura è piena di panchine perché parla della vita della gente – e la gente, sopra ogni cosa, aspetta, e aspettando gira a zonzo e si siede dove capita. Poi parla di panchine perché quelli che scrivono, oltre ad aspettare e guardare anche più degli altri, hanno spesso una vita di frontiera, senza appartenenza.» Le panchine, simboli della soglia, sottili frontiere tra dentro e fuori, «oggi in via di estinzione, come se la loro gratuità (la loro grazia), nel nuovo orizzonte del welfare fosse assolutamente da bandire». E un autore che, seduto sul ciglio del mondo, si allena a lasciare libera la mente di vagare, divagare. Passeggiare da fermo.

Edizione: 2013
Pagine: 184
Collana: Contromano
ISBN: 9788842086338

L'autore

Beppe Sebaste

Beppe Sebaste ha esordito poco più che ventenne nella narrativa con L’ultimo buco nell’acqua(scritto con Giorgio Messori, Aelia Laelia 1983). È autore di libri di racconti, romanzi e saggi, tra cui ricordiamo Porte senza porta. Incontri con maestri contemporanei (Feltrinelli 1997), Tolbiac (Baldini Castoldi Dalai 2002), H.P. L’ultimo autista di Lady Diana (Einaudi 2007), Il libro dei maestri. Porte senza porta rewind (Luca Sossella editore 2010) e Fallire. Storia con fantasmi (produzione indipendente, 2015). 

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