Introduzione di Germana Ernst
Cronologia della vita e delle opere
Nota al testo
DEL SENSO DELLE COSE E DELLA MAGIA
LIBRO I
Capitolo 1. Ciò chè negli effetti esser nelle cause, e però gli elementi e il mondo sentire - Capitolo 2. Nullo argomento militare contro la prima proposizione - Capitolo 3. Malamente Lucrezio negare il senso alle cose; peggio Galeno; e che han detto i più savi - Capitolo 4. Il senso essere percezione di passione con discorso di cosa esistente in atto, e non informazione di pura potenza; e le sue differenze - Capitolo 5. Dallazioni e passioni degli enti, tutti sentir si prova, e senza senso il mondo sarebbe caos, né generazione né corruzione si vederebbe - Capitolo 6. La risposta daltri scienziati contro il senso delle cose contener errori notabili - Capitolo 7. Listinto essere impulso di natura senziente, e chi afferma luno, esser forzato laltro asserire - Capitolo 8. Tutti accidenti, che per istinto avvengono, essere effetti del senso delle parti e di tutto il mondo - Capitolo 9. Tutti gli enti aborrire il vacuo, dunque sentire e godere del contatto reciproco, e il mondo esser animale - Capitolo 10. Darsi vacuo per violenza, non per natura, e provarsi il senso contra Aristotile - Capitolo 11. Ogni natura sentire, se proibisce il vacuo contra Aristotile - Capitolo 12. Lo spazio aver senso attrattivo, e le cose piuttosto amarlo che aborrirlo - Capitolo 13. Il mondo essere animale mortale, e quel che può essere fuor di lui
LIBRO II
Capitolo 1. Quel che resta, e come sha da dire - Capitolo 2. Del senso della materia - Capitolo 3. Che né anima, né senso e nulla altra forma escano dal grembo della materia, ma dalla virtù dellagente - Capitolo 4. Dalla fabrica e dal nascimento dellanimale si mostra lanima esser spirito sottile, caldo, mobile, atto a partire e sentire per questo - Capitolo 5. Dalle spontanee generazioni e loro eventi il medesimo si prova - Capitolo 6. Scioccamente Aristotile attribuire la produzione dellanima e fabrica del corpo al moto del generante - Capitolo 7. Dalla morte e altre passioni dellanimale si prova il medesimo - Capitolo 8. Gli enti tutti dal calore esser mossi, e lanima mobile sensitiva essere spirito caldo - Capitolo 9. Lo spirito medesimo esser anima conoscente, irascibile e concupiscibile e motrice - Capitolo 10. Dalla concozione e nutrizione e aumento e decremento lo spirito esser anima e operare come agente principale - Capitolo 11. Diverse maniere di sentire e significare provano consenso in ogni cosa - Capitolo 12. Tutti li sensi esser tatto, ma li sensorii e modi differire - Capitolo 13. Ossa, peli, nervi, sangue e spirito, tutti sentire, contra Aristotile - Capitolo 14. Posizione de Peripatetici intorno al senso e sensazione - Capitolo 15. Non potersi far senso per informazion perfettiva solo, come Aristotile disse, né ci esser senso agente, né il senso pura potenza incorporea, ma ente passibile, e sentire per mutazione poca e per argomento - Capitolo 16. Se il senso fusse potenza passiva incorporea indivisibile, come Aristotile dice, non potria sentir più che una volta, né molte cose insieme e contrarie nelle loro sembianze; ma al corpo sottile tutto questo conviene - Capitolo 17. In diversi sensorii non diverse potenze informatrici, ma uno medesimo spirito corporeo sentire e conferir gli oggetti, perché camina per tutti et è il medesimo senziente, e non per altro senso commune si satisfà ad Aristotile e si convince - Capitolo 18. Che lanima non sia forma del corpo, ma signora altri che la mente umana - Capitolo 19. Opinion di Peripatetici che dunanima indivisibile secondo loro fanno molte anime o parti o potenze diverse - Capitolo 20. La memoria star nello spirito senziente, e il medesimo sentire e ricordarsi - Capitolo 21. La medesima anima senziente e memorativa esser limaginativa e discursiva - Capitolo 22. Lanima senziente pur intendere, e da questo provarsi intelletto astratto e immortale, uno ne molti, dagli argomenti contrarii de Peripatetici - Capitolo 23. Ne gli animali senso, memoria, discorso e giudizio sensitivo trovarsi, ma non mentale razionale umano - Capitolo 24. Varie opinioni dellanima umana - Capitolo 25. Dellimmortalità e divinità delluomo - Capitolo 26. Tutte cose essere e operare come instrumenti della prima causa, e il sommo bene essere leternità dessere, che ogni ente brama e conseguisce nel suo modo - Capitolo 27. Dallimitazione dellAutor della natura luomo con quello convenire - Capitolo 28. Si risponde a Pitagorici e altri opinanti dellanima umana - Capitolo 29. Risposta et epilogo delle opere che mostrano luomo immortale - Capitolo 30. Il senso conoscenza vera, la memoria languida, il discorso strana, lintelligenza lontana, e la mente umana tutti communi averli con lo spirito; esser di lui forma immortale; e nullo argomento contra questa dottrina valere - Capitolo 31. Delloblio e inganno e passione della mente, fisionomia e vizii e virtudi - Capitolo 32. Se lanima del mondo ci sia e perché sia
LIBRO III
Capitolo 1. Il cielo e le stelle esser ignei e senzienti, p. 121 Capitolo 2. Il cielo e le stelle moto regolare e irregolare dalla propria virtù sensitiva della conservazione propria avere in commune e particolare
Capitolo 3. Che il cielo si muova dalla propria virtù e le stelle da sé intra lui, e forse aver menti angeliche che lattivano il moto
Capitolo 4. Del senso delle stelle e degli abitatori loro, e perché a noi si celano
Capitolo 5. Del senso della luce, del fuoco, della tenebra, del freddo e della terra
Capitolo 6. Del senso dellaria e de venti simile allo spirito animale
Capitolo 7. Laria esser spirito commune e portar la conoscenza tra li spiriti particolari chiusi negli animali
Capitolo 8. Dalla profezia degli animali necessaria a loro e dallumana alluomo si vede la nostra divinità
Capitolo 9. Laria infarsi delle cose presenti e future e communicarle in sogno a noi e come noi sentire
Capitolo 10. Della sagacità de malinconici, puri e impuri, e demonoplessia, e consentimento dellaria
Capitolo 11. La profezia naturale nello spirito, la sopranaturale nella mente farsi, e Aristotile e Galeno malamente confonderle; e delle Sibille e Pitonisse
Capitolo 12. Tutte lacque e liquori sentire, e la simpatia e nemicizia loro
Capitolo 13. Del senso delle pietre e metalli, amicizia e nemicizia loro
Capitolo 14. Del senso delle piante e dellamicizia e nemicizia tra loro e con laltre cose
LIBRO IV
Capitolo 1. Della magia in commune, e sua divisione - Capitolo 2. La magia sopranaturale consistere nellamicizia del Creatore, né potersi commandare alle creature, né far miracoli se non dalla parte di Dio
Capitolo 3. I miracoli fatti senza lamicizia divina non esser veri miracoli, ma natural magia, o diabolica, o astuzia usata con chi non lintende
Capitolo 4. I miracoli de circolatori esser giuochi dastuzia e molti contener sapienza, e la differenza tra miracoli apparenti e veri
Capitolo 5. Tutte scienze e arti servire alla magia naturale, ma alcune più principalmente - Capitolo 6. Li affetti naturali che muove il mago per venire al suo effetto
Capitolo 7. Magia naturale di allungare e abbreviare la vita in universale
Capitolo 8. Nei cadaveri senso ritrovarsi
Capitolo 9. Nelli enti sfatti restar senso antecedente e nuovo; prove mirabili in magia - Capitolo 10. Non solo rimanere il senso lontano del senziente o poi chè sfatto, ma anco moltiplicarsi, e altri in sé convertire, si prova nella morsura della tarantola di Puglia e de cani rabbiosi, e si scuopre gran magia occulta da nullo fin mo intesa - Appendice del capitolo 10 - Capitolo 11. Dalla legge della lepra Moisè addita che il senso e laffetto si comunichi e moltiplichi pur tra cose dissimilissime e lontane, e il consenso si comproba
Capitolo 12. Regole universali di trovare lintroduzione e mutanza delli affetti
Capitolo 13. Regole dapplicar animali, piante e minerali ad uso magico
Capitolo 14. Dallocchio procedere forza trasmutativa e per consenso attiva
Capitolo 15. Varie apparenze e illusioni far larte e lastuzia alla vista servendosi della natura - Capitolo 16. I suoni e le parole, in quanto moti e in quanto segni, avere forza magica, stupenda e certa
Capitolo 17. Le parole aver qualche forza nellassente, e le cerimonie, e malie, ma spesso intromettersi i demonii per inganno
Capitolo 18. Magia della generazione
Capitolo 19. Esser necessaria lastrologia al mago buono e la sua forza - Epilogo del senso delluniverso
Abbreviazioni e sigle
Tavola delle emendazioni
Indice dei luoghi biblici
Indice dei nomi