Introduzione di Francesco Saverio Trincia
Cronologia della vita e delle opere
Nota al testo
INTRODUZIONE ALLETICA
I. Definizione sistematica introduttiva e delimitazione del concetto di etica
§ 1. Letica come disciplina tecnica universale dei giusti scopi che guidano le azioni e delle leggi normative superiori - § 2. Chiarimenti integrativi per la definizione concettuale delletica come disciplina tecnica - a) Sulla delimitazione dellambito oggettuale delle valutazioni etiche. La persona e il suo carattere nella valutazione etica - b) Sulla delimitazione di etica e morale - c) Sulla differenza tra etica individuale ed etica sociale - § 3. La questione riguardante il criterio della distinzione tra discipline tecniche e scienze teoretiche. Il problema della delimitazione dellinteresse teoretico da quello pratico a partire da Brentano - § 4. Discipline tecniche come scienze teoretiche e pratiche. Esposizione dellambiguità nel concetto di disciplina tecnica - § 5. Necessità di una separazione della ricerca orientata in senso puramente teoretico da quella orientata in senso pratico. Lidea di una logica e di unetica pure
II. Le posizioni fondamentali delletica degli antichi e uno sguardo generale sulletica moderna
§ 6. La scepsi dei Sofisti allinizio della storia delletica - § 7. La reazione di Socrate alla Sofistica inaugura unetica scientifica - § 8. Ledonismo antico: critica alla sua mancata differenziazione
tra questioni di fatto e questioni di diritto - § 9. Sguardo generale sulla contrapposizione sistematica tra empirismo e razionalismo nella storia delletica moderna
III. Letica e la filosofia politica di Hobbes e il suo principio egoistico dellautoconservazione
§ 10. Presentazione della teoria hobbesiana - § 11. Le ripercussioni delletica hobbesiana in Mandeville, Hartley
e Bentham - § 12. Valutazione critica delletica e della dottrina dello Stato hobbesiane
come il primo tentativo, ancora unilaterale, di costruzione di una socialità razionale - § 13. Lidea di una «mathesis» formale della socialità a partire da Hobbes
IV. Confronto critico con letica edonista: ledonismo come scetticismo etico
§ 14. Il rapporto dellegoismo con ledonismo. Il disvelamento metodologicamente necessario del contenuto fondamentale a priori di ogni argomentazione etica di principio - § 15. La tesi fondamentale delledonismo e il suo esame critico. La differenza tra il piacere del conseguimento e il piacere di ciò cui si aspira, tra il sentire che conferisce valore e il valore stesso - § 16. La confusione della differenza tra valutare e valore nelledonismo.
La necessità, per unetica filosofica, di analisi fenomenologiche sulla coscienza desiderante e valutante - § 17. Ledonismo come scetticismo etico. La questione della razionalità della motivazione datto. I valori come motivi negli atti della volontà
V. Ledonismo come egoismo in alcune posizioni delletica moderna
§ 18. Riepilogo riassuntivo della critica alledonismo - § 19. Lestremo soggettivismo etico di Stirner e la sua critica - § 20. Le teorie egoistiche in etica e la loro critica mediante Hume - § 21. Critica della fondazione psicologico-associativa dellutilitarismo altruistico
VI. Le legalità peculiari dello sviluppo dellessere spirituale. Il regno della motivazione
§ 22. La psicologia naturalista disconosce ciò che di essenziale appartiene allo spirituale e alla sua genesi. La differenza tra spiegare e comprendere - § 23. La differenza tra la motivazione razionale e irrazionale - § 24. Le motivazioni attive e gli atti egologici sottostanno alle questioni della giustificazione razionale - § 25. Il fallimento della psicologia associativa naturalista riguardo alla questione della ragione - § 26. Il parallelismo tra le sfere razionali e le loro legalità eidetiche. Lassurda naturalizzazione dello spirituale dovuta allimitazione della scienza naturale
VII. La lotta tra i moralisti della ragione e quelli del sentimento nel XVII secolo
§ 27. Ricapitolazione. Il naturalismo come scetticismo. Lo scontro tra la morale della ragione e quella del sentimento come forma storica del confronto tra letica razionalista ed empirista - § 28. Il parallelismo di Cudworth tra verità matematiche ed etiche. Il razionalismo non distingue tra ragione giudicante e desiderante e finisce in un erroneo intellettualismo - § 29. Linterpretazione di Clarke delle leggi etiche confonde leggi materiali e leggi normative - § 30. La differenza tra leggi materiali e leggi normative in quanto leggi razionali. Lunica possibilità è violare le leggi normative - § 31. Ricapitolazione. La differenza tra natura e spirito riguardo alla loro normabilità. Natura come sostrato del mondo non suscettibile di ricevere una norma - § 32. Gli argomenti dei moralisti del sentimento e dei moralisti dellintelletto, le loro opposte critiche e le loro unilateralità. I lavori della morale del sentimento preliminari alla necessaria analisi fenomenologica
dellorigine di ciò che è etico - § 33. La fondazione psicologica e metafisico-teologica del giudizio morale da parte di Shaftesbury. Considerazione critica della sua teoria del senso morale - § 34. Autodeterminazione e autocreazione dellIo morale. I due piani della ragione etica. La necessità della riflessione per la costruzione della virtù - § 35. Il tentativo di Butler di spiegare lautorità degli atti riflessivi. Lesclusione di Hutcheson dei motivi egoistici dalla morale e il suo sforzo di definire il ruolo dellintelletto nella morale
VIII. La filosofia morale empirica di Hume
§ 36. Le conseguenze scettiche della filosofia di Hume. La negazione humeana di una ragione nella sfera del volere e del sentimento - § 37. Limpostazione naturalistica fondamentale della filosofia morale di Hume e i suoi limiti - a) La naturalizzazione della vita di coscienza - b) Lerrata interpretazione psicologico-associativa dellintenzionalità della sfera del sentimento e della volontà - c) Il misconoscimento delle leggi eidetiche della ragione assiologica e pratica - d) Lerrata interpretazione della legalità motivazionale - § 38. Lindagine di Hume sullinteresse e la sua estetizzazione delletico - § 39. Altri elementi tratti dalla filosofia morale di Hume: la spiegazione dellobiettività dei giudizi, la divisione delle virtù, la dottrina della simpatia - § 40. Ricapitolazione e valutazione critica delle analisi di coscienza di Hume. Passaggio a Kant
IX. Letica kantiana della ragion pura
§ 41. Considerazioni introduttive allo svolgimento della filosofia morale kantiana - § 42. Largomentazione dei primi sette paragrafi della «Critica della ragion pratica» - § 43. La dottrina kantiana del sentimento di rispetto come movente morale - § 44. Riflessioni fenomenologico-critiche sulletica kantiana - a) I problemi della volontà pura e della validità della volontà sullo sfondo di una fenomenologia della volontà, p. 207 - b) La possibilità, ignorata da Kant, di una determinazione della volontà mediante oggettualità ideali - c) Kant misconosce le legalità eidetiche a priori della sfera del sentimento e della sensazione - d) Le verità eidetiche colte in un puro guardare come il senso autentico
della priori - § 45. Le legalità eidetiche della sfera emotiva, ignorate a causa del sensualismo. La divisione tra sentimenti superiori e inferiori e i fenomeni della preferenza - § 46. Il meritorio impegno di Kant per unautentica morale basata su una libera posizione autonoma e la sua precipitosa svalutazione delle determinazioni materiali ed emotivamente motivate della volontà - § 47. La battaglia di Kant contro ledonismo inteso come il nemico principale di unetica autentica. Lidea del vero uomo e della vera comunità umana come fine di ununiversale forma di vita etica
X. La prospettiva di unetica della miglior vita possibile fondata sulla volontà
§ 48. La differenza tra latteggiamento assiologico e latteggiamento etico - § 49. La volontà che oltrepassa la volontà diretta alla legittimità normativa verso la mia miglior vita possibile, come vita che devessere per me assolutamente dovuta. Lidea etica di una vita universale della volontà conforme a norma
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