Edizione: 2017, IV rist. 2022
Pagine: 110
Collana: Economica Laterza [834]
ISBN carta: 9788858130193
Argomenti: Fotografia, Attualità culturale e di costume

Lo specchio vuoto

Fotografia, identità e memoria
Ferdinando Scianna

Se almeno una volta nella vita non vi siete riconosciuti in una fotografia, se vi siete commossi o irritati davanti alla polaroid di una vecchia fidanzata, se non resistete al desiderio di postare un selfie, questo libro fa per voi. In dieci capitoli Ferdinando Scianna s’interroga sulla natura e sull’ambiguità del rapporto degli uomini con se stessi e con la realtà che è stata l’invenzione della fotografia. E se oggi con il digitale e i social network grazie a un post tutti abbiamo diritto al nostro quarto d’ora di celebrità, il paradosso, secondo Scianna, è che non ci sono quarti d’ora per tutti. Rocco Moliterni, “Tuttolibri”

Niente è più astratto e sfuggente della nostra identità e nello stesso tempo niente è più esposto al giudizio altrui, è più concreto e visibile. A cominciare dal volto, la prima immagine di noi stessi. Da quasi due secoli la fotografia è legata alla nostra stessa idea di identità.

Edizione: 2022
Pagine: 110
Collana: Economica Laterza
ISBN: 9788858130193

L'autore

Ferdinando Scianna

Ferdinando Scianna comincia a fotografare negli anni Sessanta. È del 1963 l’incontro con Leonardo Sciascia, con il quale pubblica nel 1965 il primo dei tanti libri fatti insieme, Feste religiose in Sicilia (Premio Nadar). Introdotto da Henri Cartier-Bresson, nel 1982 entra nell’agenzia Magnum. Dal 1987 alterna la fotografia di moda e di pubblicità al reportage e al ritratto. Svolge attività di critico e giornalista. Tra i suoi libri più recenti: Obiettivo ambiguo (2015) e In gioco (2016) per Contrasto; In viaggio con Roberto Leydi(2015)per Squilibri; Il dolore vissuto (2017) per Le Farfalle.

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