Edizione: 2016
Pagine: Array, con ill.
Collana: i Robinson / Letture
ISBN carta: 9788858126233
ISBN digitale: 9788858124598
Argomenti: Attualità culturale e di costume, Viaggi, turismo e sport

La battaglia del Cervino

La vera storia della conquista
Pietro Crivellaro

L’impresa più famosa dell’alpinismo. Due cordate impegnate in una corsa senza sosta per raggiungere la vetta del Cervino. Un mistero ad alta quota.

La storia della conquista del Cervino è una vicenda romanzesca che da 150 anni continua a suscitare passioni e controversie. I protagonisti sono la guida valdostana Jean Antoine Carrel il Bersagliere, l’illustratore vittoriano Edward Whymper, lo statista alpinista Quintino Sella e il suo braccio destro Felice Giordano, l’anticonformista abbé Gorret. Cruciali gli interrogativi mai chiariti: perché Carrel, bloccato a 250 metri dalla vetta, per tre anni non avanza di un passo sulla ‘sua’ cresta del Breuil? E perché Whymper – miracolato da una corda spezzata costata la vita a quattro compagni – da superstite diventa il trionfatore del Cervino, mentre l’impresa degli italiani – che subito dopo espugnano la ciclopica piramide senza farsi un graffio – resta nell’ombra?
Pietro Crivellaro conduce una vera e propria inchiesta per chiarire una delle vicende più appassionanti dell’alpinismo. A guidarlo sono documenti autentici, pressoché sconosciuti, che svelano nuovi intrecci e retroscena. Il duello Whymper-Carrel si rivela così una vera e propria battaglia post-risorgimentale, con la regia di Quintino Sella, per contrastare l’invadenza degli inglesi sulle ‘nostre Alpi’ e contribuire a ‘fare gli italiani’.
L’epica vicenda del Cervino è un capitolo di storia della nuova Italia e il primo esempio di uso politico dello sport allora nascente.

Edizione: 2016
Pagine: Array
Collana: i Robinson / Letture
ISBN: 9788858126233

L'autore

Pietro Crivellaro

Pietro Crivellaro è alpinista accademico del Cai. Giornalista e storico dell’alpinismo, scrive da 26 anni sul supplemento domenicale de “Il Sole 24 Ore” ed è responsabile del Centro Studi del Teatro Stabile di Torino. Ha curatoper Vivalda riedizioni di classici alpini (H.B.de Saussure, A. Dumas, H. d’Angeville, L. Stephen, A.F. Mummery, A. Daudet, E. De Amicis, E.G. Lammer, G. Gervasutti, A. Heckmair, R. Desmaison) e alcune traduzioni (Y. Inoue, Y. Ballu, P. Berhault), per Einaudi L’invenzione del Monte Bianco di Philippe Joutard (1991) e per Tararà Una salita al Monviso (1998), riedizione annotata della lettera di Quintino Sella.

Scopri l'autore