Edizione: 2014
Pagine: 250
Collana: Storia e Società
ISBN carta: 9788858110928
ISBN digitale: 9788858112069
Argomenti: Storia d'Italia

Roma senza il Papa

La Repubblica romana del 1849
Giuseppe Monsagrati

Dopo cinque mesi, il 3 luglio 1849, muore la Repubblica romana. Pio IX torna a Roma nell’aprile del 1850, ‘restaurato ma non libero’: è iniziata l’agonia del millenario potere temporale dei papi.

Roma 1849. Incalzato dal ribellismo dei sudditi, papa Pio IX si rifugia a Gaeta e chiede l’intervento armato delle potenze cattoliche per tornare sul trono. Nel frattempo lo Stato papale si trasforma: a gennaio chiama al voto l’elettorato maschile e convoca l’assemblea costituente. Il 9 febbraio i deputati appena eletti proclamano la nascita della Repubblica romana. È un’esperienza di democrazia avanzata, che chiama a raccolta tutti i maggiori esponenti del patriottismo italiano, impegnando nella difesa volontari delle più varie tendenze ideologiche e delle più diverse provenienze geografiche. A tenerli insieme è la personalità di alcuni capi: Mazzini, per ciò che concerne il profilo politico, Garibaldi e Pisacane per l’organizzazione militare, Mameli come espressione dell’ansia di rinnovamento dell’ultima generazione. Benché raccontata tante volte dai contemporanei e fatta oggetto di molte ricerche storiche, la Repubblica romana del ’49 ha sempre qualcosa di nuovo da dire. La si è vista spesso nella sua dimensione locale, ma è la natura stessa di sede del cattolicesimo universale a metterla al centro degli interessi internazionali. Considerata come un esempio circoscritto dello spirito di rivolta dei popoli dello Stato pontificio, offre invece un punto di raccolta a rivoluzionari anche stranieri, esprime con la sua Costituzione una rilevante sapienza giuridica e propone forme nuove di violenza urbana, senza escludere le donne, chiamate per la prima volta a una presenza non solo simbolica nelle fasi più cruente della lotta. È ricerca di una patria, ma è soprattutto aspirazione alla libertà. E nuovo è anche il riformismo sociale che caratterizza l’attività di governo, causa non ultima della risolutezza con cui le potenze europee, perfino quelle non cattoliche, accettano la repressione.

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Edizione: 2014
Pagine: 250
Collana: Storia e Società
ISBN: 9788858110928

L'autore

Giuseppe Monsagrati

Giuseppe Monsagrati è stato docente di Storia del Risorgimento nell’Università Sapienza di Roma, nell’Università Roma Tre e nella Facoltà di Lettere di Uninettuno. È autore di monografie, tra le quali Mazzini (Firenze 1995), Verso l’Unità d’Italia. Enrico Cosenz (Latina 2011) e La primavera della Repubblica. Roma 1849: la città e il mondo (Roma 2016), e ha curato i volumi IX, X e XI dell’Epistolario di Giuseppe Garibaldi (Roma 1992, 1997 e 2002) e Mazzini. Vita, avventure e pensiero di un italiano europeo (con A. Villari, Cinisello Balsamo 2012). Ha inoltre collaborato ed è stato redattore del Dizionario biografico degli Italiani (Treccani), nel quale ha pubblicato i profili di molti personaggi di rilievo dell’Italia pre e postunitaria.

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