Edizione: 2014, III rist. 2014
Pagine: 220
Collana: i Robinson / Letture
ISBN carta: 9788858110133
ISBN digitale: 9788858111567
Argomenti: Attualità culturale e di costume, Linguistica e semiotica

Si dice? Non si dice? Dipende

L'italiano giusto per ogni situazione
Silverio Novelli

A me mi piace è un clamoroso errore? E un ma però? Un penso che sei? Dico leccòrniao leccornìa? Scrivo do o ? Sono dovuto andare o ho dovuto andare? Niente panico, per fare le scelte giuste basta una mappa come quella che avete tra le mani. Una guida sicura per un affascinante viaggio nella galassia dell’italiano.

‘Si dice o non si dice?’ Più di una volta la risposta secca o no lascia dubbiosi, perfino scontenti. Perché lo spazio linguistico dell’italiano è vasto come una galassia e non si può ridurre tutto alle due stelle fisse del e del no. Per orientarsi, ci vuole una mappa tridimensionale. Come questa, che spalanca al lettore la terza – decisiva – dimensione: quella del dipende. Moltissimi e no, in effetti, dipendono da una serie di fattori: dalla situazione, dal mezzo di comunicazione, dall’interlocutore, dal tipo di testo, dagli effetti che si vogliono ottenere. A me mi piace? Sì? No? Dipende! Penso che sei? Sì? No? Dipende! Al ragazzo della V B e al senatore della Repubblica diremo no: nel tema sui Sepolcri, nell’intervento a Palazzo Madama,non è proprio il caso di esprimersi così. Ma alla persona che chatta in rete, al romanziere che ricrea il dialogo tra due amici, diremo: , va benissimo.
La grammatica non è piatta: la lingua ha, come i parlanti che la abitano, una sua profondità che è utile e bello cogliere. Questo libro indica, caso per caso, come muovercisi dentro con la consapevolezza di fare sempre la scelta più felice.

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Indice Estratto
Edizione: 2014
Pagine: 220
Collana: i Robinson / Letture
ISBN: 9788858110133

L'autore

Silverio Novelli

Silverio Novelli, giornalista e lessicografo, coordina la sezione “Lingua italiana” del portale Treccani.it, rispondendo – tra l’altro – ai quesiti grammaticali inviati dagli utenti. Ha collaborato alla terza edizione del Vocabolario Treccani e, con Gabriella Urbani, ha curato due dizionari di neologismi: Il Dizionario Italiano: parole nuove della Seconda e Terza Repubblica (1995) e il Dizionario della Seconda Repubblica: le parole nuove della politica (1997).

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