Edizione: 2011
Pagine: 300, con ill.
Collana: i Robinson / Letture
ISBN carta: 9788842097501
Argomenti: Storia dell'arte, Biografie, autobiografie

Tiziano

Il genio e il potere
Fabrizio Biferali

Immenso colorista, ineguagliabile creatore di atmosfere malinconiche, di paesaggi idilliaci, di favolose scene mitologiche, di paludati ritratti ufficiali, ma anche di drammi religiosi di struggente intensità. Ancora oggi, a distanza di oltre quattro secoli dalla morte, è noto ai più con il solo nome di battesimo, Tiziano.

«L'arte di Tiziano seppe soddisfare al meglio le esigenze politiche, religiose, sociali, personali o autocelebrative di alcuni tra i più importanti personaggi affacciati al palcoscenico del Rinascimento europeo, riuscendo sempre in modo efficace a parlare con la vivida voce dei suoi committenti e al contempo a non svilire mai il suo innovativo messaggio estetico».

Dalla piccola provincia natia sulle Dolomiti alla gloria internazionale nella cosmopolita Venezia, Tiziano si è guadagnato un prestigio raro tra i suoi colleghi, una posizione sociale che gli ha gradualmente consentito di varcare gli angusti confini del suo mestiere di pittore per catapultarlo nel mondo protetto dei sovrani, dei papi, dei dignitari di corte, dei diplomatici, degli intellettuali di professione.

I rapporti politici di Venezia con le corti italiane, con l'Impero di Massimiliano I prima e di Carlo V poi, con la Spagna di Filippo II, si riflettono nei dipinti di Tiziano, in un suggestivo specchio di messaggi ideologici di una intensità spesso superiore ad altri documenti dell'epoca. In queste pagine, la luminosa e lunga carriera di Tiziano è analizzata in rapporto alla storia politica, religiosa, economica, culturale e artistica del Cinquecento, a partire dalle opere giovanili fino a quelle dell'estrema vecchiaia, quando alla spensieratezza della gioventù si sostituisce un cupo dramma esistenziale.

Edizione: 2011
Pagine: 300
Collana: i Robinson / Letture
ISBN: 9788842097501

L'autore

Fabrizio Biferali

Fabrizio Biferali, storico dell’arte, si occupa prevalentemente degli aspetti iconologico-contestuali della cultura figurativa di epoca rinascimentale. Collaboratore del “Giornale dell’Arte”, ha tra l’altro pubblicato Ambrogio Massari, Guillaume d’Estouteville e il chiostro figurato di Sant’Oliva a Cori (Tolentino 2002), Battista Franco «pittore viniziano» nella cultura artistica e nella vita religiosa del Cinquecento (con Massimo Firpo, Pisa 2007) e Paolo Veronese tra Riforma e Controriforma (Roma 2013).

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