Edizione: 2009
Pagine: 238, con ill.
Collana: Biblioteca Universale Laterza [630]
ISBN carta: 9788842091325
Argomenti: Teatro: storia e saggi

La tragedia nel teatro del Novecento

Coscienza del tragico e rappresentazione in un secolo al 'limite'
Annamaria Cascetta
«Se il senso del tragico è una struttura permanente della coscienza umana, la tragedia è una forma in cui quella struttura storicamente si è tradotta. Sono stati la drammaturgia e la scena ad accoglierla e a esprimerla». Annamaria Cascetta indaga le diverse forme assunte dalla tragedia nel '900, individuando alcuni testi esemplari del rapporto ambiguo col limite che sembra essere una chiave per la comprensione e la sistemazione del fenomeno nella nostra contemporaneità: dagli Spettri di Ibsen a L'Annuncio a Maria di Claudel, da Madre Courage e i suoi figli di Brecht a Caligola di Camus, a Finale di partita di Beckett e Rwanda 94 di Delcuvellerie.
Edizione: 2009
Pagine: 238
Collana: Biblioteca Universale Laterza
ISBN: 9788842091325

L'autore

Annamaria Cascetta

Annamaria Cascetta è professore ordinario di Storia del teatro e di Drammaturgia presso l'Università Cattolica di Milano, dove dirige il Centro di ricerca e di iniziativa teatrale CIT "Mario Apollonio". Accademico e membro del comitato esecutivo dell'Accademia della Biblioteca Ambrosiana di Milano, è condirettrice della collana bilingue "Canone teatrale europeo/Canon of European Drama" per la quale ha curato Sei personaggi in cerca d'autore. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Il tragico e l'umorismo. Studio sulla drammaturgia di Samuel Beckett (Firenze 2000); La prova del Nove. Scritture per la scena e temi epocali nel secondo Novecento (a cura di, con L. Peja, Milano 2005); La passione dell'uomo. Voci dal teatro europeo del Novecento (Roma 2006); Il teatro a Milano nel Settecento (a cura di, con G. Zanlonghi, Milano 2008).

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