Edizione: 1997
Pagine: 31
Collana: Economica Laterza
ISBN carta: 9788858100394
Argomenti: Storia antica

L'uomo e la guerra

Yvon Garlan

trad. di C. De Nonno

Avvezzo alla guerra, e anche bellicoso: tale fu, di certo, l’uomo greco. Lo si può dimostrare con facilità e in vari modi. Con un’idonea documentazione si potrà registrare la frequenza delle guerre, per accorgersi, ad esempio, che l’Atene classica vi si dedicò in media più di due anni su tre, senza mai godere della pace per dieci anni di seguito; a ciò si aggiungerà l’insicurezza cronica provocata da svariate forme più o meno legali di violenza sulla terraferma e ancor più sul mare (atti di rappresaglia, diritto di naufragio, pirateria privata, semipubblica o a carattere decisamente statale). Dal punto di vista archeologico, si ricorderanno parallelamente le fortificazioni erette con grandi spese attorno ai principali centri di residenza e di potere (cercando di immaginare cosa potesse rappresentare, un tempo, il fatto di vivere in una città «chiusa»), e quelle, di varia natura, che si incontravano nelle campagne (torri di guardia o per abitazione, posti di controllo, rifugi) – senza dimenticare che la grande maggioranza di monumenti e di opere d’arte che ornavano i grandi sacrari e i luoghi pubblici altro non erano che offerte di vincitori. La documentazione epigrafica mostrerà il carattere temporaneo e precario dei trattati che mettevano fine alle ostilità per un periodo spesso limitato a cinque, dieci o trenta anni, quasi come se la pace vi fosse avvertita, sin dal primo momento, come precaria, se non addirittura concepita come una sorta di tregua prolungata.

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Edizione: 2012
Pagine: 31
Collana: Economica Laterza
ISBN: 9788858100394

L'autore

Yvon Garlan