Edizione: 1990
Pagine: 33
Collana: Economica Laterza
ISBN carta: 9788858100141
Argomenti: Storia antica

Il contadino

Ricardo A. Caminos

trad. di G. Scandone Matthiae

Da tempo immemorabile fino ad oggi l’Egitto è sempre stato, prima di tutto, un paese agricolo. L’agricoltura è stata sempre il fondamento della sua economia, ed il suo benessere e la sua prosperità sono sempre dipesi, durante tutto il corso della sua lunga storia, dai prodotti del suolo. È stata la coltivazione del terreno, ovvero, in ultima analisi, il costante, perseverante, duro, oscuro, spesso disprezzato e sempre mal ricompensato lavoro del coltivatore che ha reso possibile tutte le realizzazioni che hanno dato all’Egitto una posizione di primo piano tra le nazioni dell’antichità preclassica. Le piramidi di Giza, le syringae tebane, le statue colossali, gli obelischi ed i templi imponenti che stupirono i visitatori greci e romani, così come stupiscono oggi i moderni turisti, i gioielli finemente lavorati, i lini raffinati, la suppellettile e gli utensili di ogni tipo, oggi sparsi tra le collezioni di tutto il mondo, il benessere domestico della classe superiore della popolazione, le conquiste militari, l’espansione commerciale, l’influenza ed il prestigio all’estero, in una parola tutta l’eredità lasciata all’umanità dall’Egitto, hanno alla base il sudore della fronte del contadino.

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Edizione: 2012
Pagine: 33
Collana: Economica Laterza
ISBN: 9788858100141

L'autore

Ricardo A. Caminos