Caligola
Dietro la follia
Caligola incarna la mostruosa aberrazione della tirannide. Tiene un bordello nel proprio palazzo. Ha rapporti incestuosi con la sorella. Tortura e perseguita senza motivo i suoi senatori e pretende di essere adorato come un dio. Fa console il proprio cavallo. Progetta di spostare il cuore dell'Impero da Roma ad Alessandria. Pazzia? È la risposta che ci viene dalla tradizione. Ma non è così per Winterling. Nella sue pagine avvincenti, Caligola è un autocrate mosso da un cinico umorismo che strumentalizza per i suoi scopi l'opportunismo e la mancanza di scrupoli dell'aristocrazia senatoria romana per poi essere bollato alla sua morte come un malato di mente. L'invenzione di un imperatore 'pazzo' si prestava a squalificarne la memoria e a occultarne le personali responsabilità, anche a costo di cadere in contraddizioni, la cui scoperta non è meno avvincente del racconto dei fatti stessi.