Edizione: 2015
Pagine: Array
Collana: i Robinson / Letture
ISBN carta: 9788858123652
ISBN digitale: 9788858128350
Argomenti: Attualità culturale e di costume, Storia antica

La gelosia

Una passione inconfessabile
Giulia Sissa

«Fantasticheria ombrosa e triste, passione crudele e piccina, inquietudine che accelera proprio il male che più teme, sciocco orgoglio, sangue amaro, volgarità borghese, pregiudizio, odio di sé, insicurezza… Il biasimo imperversa. Il disprezzo fustiga. Lo scherno deflagra. Nessuno menerebbe vanto di essere geloso.
Ma quanti di noi, in tutta la vita, possono giurare di non aver mai, ma proprio mai, sofferto di gelosia?»

L’amore ci dà piacere. L’amore ci fa soffrire. Ciò che ci fa oscillare dall’esaltazione allo sconforto, dalla fiducia all’angoscia, dalla serenità alla disperazione è spesso la gelosia.
Con la gelosia tutti i legami che tessono la trama delle nostre abitudini si disfanno. Tutti i gesti che formano la reciprocità quotidiana, improvvisamente restano sospesi.
Che si tratti di vita comune o di amori effimeri, ci si ritrova sconvolti, spiazzati o, comunque, delusi. Le bugie incrinano la fiducia, e più si è sorpresi dell’infedeltà reale o temuta, più si soffre. Nulla è più come prima. E oltre il nulla: la vergogna. Oggi che il desiderio circola liberamente e il godimento è disinvolto, la gelosia è diventata una passione inconfessabile: bisognerebbe curarla, estirparla, ripudiarla e, soprattutto, non ammetterla mai.
Giulia Sissa racconta cosa ci ha portato, nell’esperienza dell’amore, all’imbarazzo di esprimere un sentimento che, in primo luogo, è sofferenza. Nella Grecia antica, come nella Roma di Ovidio, nell’Europa di Stendhal, a Parigi e in tutto il mondo occidentale, è sempre Eros a condurre il gioco: restituita alla sua storia, la gelosia rivela la natura intensa e inquieta dell’amore, che è ‘desiderio di desiderio’.

Edizione: 2015
Pagine: Array
Collana: i Robinson / Letture
ISBN: 9788858123652

L'autore

Giulia Sissa

Giulia Sissa, storica della cultura e delle idee, insegna all’Università della California, Los Angeles (UCLA) ed è ricercatrice al CNRS a Parigi. È una dei protagonisti del rinnovamento degli studi di antichistica in Francia, di quella scuola i cui maestri sono stati Jean-Pierre Vernant, Pierre Vidal-Naquet, Marcel Detienne e Nicole Loraux, e si è occupata in particolare di sessualità, genere e teoria politica. Nel 1999 ha pubblicato con Feltrinelli il libro Il piacere e il male, sul rapporto tra filosofia e uso delle droghe, che è stato al centro di una viva polemica.

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